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.CITAZIONEcontinua da "Le conseguenze"ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 12 ~ pomeriggio
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 233.450 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: vestito lungo azzurro chiaro e bordato di argento. Sopra un cappotto in pelle blu, decorato con un bordo di pelo bianco. Capelli sciolti lungo le spalle, in testa un fermaglio decorato con una luna d'argento e un ciuffo di pelo bianco.~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 750+50%= 1.125
Def D. 500
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 300
EV 100/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
Iris era di pessimo umore. Le ferite dolevano ancora ed il suo futuro non era mai stato tanto incerto: salvandole la vita, dopo quanto accaduto, Leda le aveva tolto ogni dignità... sembrava essere diventata una costante nella sua vita. La ragazza chiuse gli occhi, nonostante le pesanti pellicce, il freddo di quel luogo sembrava permeare ogni fibra del suo corpo; accese una fiamma per riscaldarsi ed un movimento improvviso la informò che non era sola. Spostò lo sguardo verso la direzione in cui aveva scorto il movimento e realizzò che era solo una delle guardie che il Capo Tribù aveva messo a tenerla d'occhio. Scosse la testa: aveva toccato il fondo. Bloccata nelle Tribù era finita per diventare la scimmietta-paguro da circo del Capo. Aveva cercato di negarlo a se stessa, ma da tempo aveva capito che i suoi piani erano andati in fumo.
La ragazza si trascinò faticosamente fuori dal letto e, di nuovo, scorse un movimento in fondo alla stanza, quasi quel gesto avesse allarmato le guardie. "Devo prendere un po' d'aria... o anche questo è proibito?" chiese con una nota di sarcasmo in direzione dei due... ma era solo una domanda retorica, non aveva la minima intenzione di rimanere in quella stanza fetida che puzzava dell'odore dei medicamenti e della prigionia. Senza attendere un istante in più si rimise in piedi e, lentamente, si avviò per il corridoio che portava all'esterno, sperando che un po' d'aria pulita potesse portarle consiglio...
EV Iris: 100
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ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 1
• exp: 750 (49r100)
• color: #006DA4
• status: borghese
• look: occhi blu e capelli bruni raccolti in una coda.
• wears: tunica del della Tribù dell'Acqua.
• character: Legale Buono
• level: 4
• stats: EV 500
atk d.: 700 - def d.: 600 - vel: 300
• sleight: check the record *CARD*SPOILER (clicca per visualizzare)Les non so, devo considerare che Nakòn sia al livello 1 data l'età? o posso considerare le stat attuali?
Nakòn aprì gli occhi, era disteso sul letto dell'infermeria, aveva tutti i muscoli indolenziti e sulla fronte sentiva pulsare un bel bernoccolo, per non parlare del braccio destro che era stato fasciato fino al gomito e sprigionava una strano odore di prugne di mare, probabilmente a causa dell'unguento curativo. "Maledetti, se mi avessero affrontato uno a uno gli avrei fatto vedere di cosa sono capace!" Non era la prima (né l'ultima) volta che Nakòn era stato preso di mira dai bulli della scuola, come matricola questo non era certo una novità, ma a maggior ragione ce l'avevano con lui a causa della sua situazione: la sua famiglia infatti, sebbene non disponesse di titoli nobiliari come la quasi totalità degli allievi presenti, era fra le più ricche e facoltose di tutta la Tribù del Nord, e non c'era da stupirsi se l'odio e l'invidia dei genitori valeva come scusa più che ottima per i rispettivi figli per prendersela a maggior ragione con lui.
Nakòn da conto suo non era certo tipo da tirarsi indietro o stare al gioco di quei prepotenti, di certo se l'era prese tante, ma il suo valore non era mai venuto meno.
Si alzò faticosamente dal letto "Mmh! Unguenti curativi? Se c'era mia sorella avrebbe curato tutti in un sola mattinata, e grazie al suo solo dominio..." una fitta di malinconia gli strinse il cuore, la verità è che gli mancavano davvero tanto sua mamma e le sue tre sorelle, anche se questo non lo avrebbe mai ammesso! Nakòn strizzò forte gli occhi ricacciando indietro le lacrime, sorseggiò il bicchiere di latte accanto al comodino, e approfittando della momentanea assenza dell'infermiera, uscì di soppiatto dalla stanza.
Stava quasi per imboccare l'uscita verso i dormitori maschili quando sentì un rumore provenire dal corridoio "Oh no! La vecchia megera è già tornata, come è possibile? Se mi trova di nuovo fuori dal letto me le suonerà di santa ragione, non ho intenzione di bere un altro di quel suoi intrugli rinforzanti... Bleah!" Nakòn senza soffermarsi a vedere chi fosse si lanciò nel cortile e creando con il dominio un cumulo di neve improvvisato, si nascose al volo alla vista chi stava arrivando, ma..... Non era l'infermiera! Era una ragazza, e bellissima fra l'altro, Nakòn non aveva mai visto nessuno come lei, la pelle era chiara come la neve, i tratti delicati, le mani piccole ed eleganti "Deve sicuramente essere una nobile..." pensò Nakòn "Chissà a quale famiglia appartiene..." non fece in tempo a fantasticare oltre che la ragazza alzò lo sguardo e... occhi gialli! Doveva essere la principessa del fuoco di cui tutti parlavano! Nakòn ne rimase folgorato, sentì anche che le orecchie gli erano diventate tutte rosse "Calmati idiota!" il rossore sparì in ogni caso di lì a poco, lasciando invece spazio alla preoccupazione... la ragazza sembrava scossa, anche da laggiù Nakòn poteva vedere la tristezza in fondo al suo sguardo, e una profonda... solitudine. I passi incerti poi e il fatto che si trovasse lì lasciavano ben presupporre che fosse in qualche modo anche ferita fisicamente. Ma c'era qualcosa in lei, qualcosa che colpì profondamente il giovane Nakòn, come una leonessa quella ragazza anche quando ferita e umiliata, non perdeva mai il suo onore o fierezza, di questo Nakòn ne era certo, era bastato uno sguardo per capirlo.
La vide avviarsi alla fontana centrale, e apparte l'accesso dal corridoio, il giardino era tutto cinto da alte mura, nessuno li avrebbe visti... era la sua occasione per provare a parlarci "Nessuno dovrebbe essere lasciato da solo in questi momenti" pensò, e così Nakòn abbandonante tutte le timidezze decise di avvicinarsi, tanto cosa avrebbe potuto perdere? Probabilmente non avrebbe mai più avuto altra occasione per conoscerla. Si avvicinò cautamente per non spaventarla, come si approccia una bestia selvatica ferita o affamata, ma nonostante i tentativi amichevoli, sentì subito una certa ostilità permeare l'aria circostante "Probabilmente preferiva starsene da sola... ma alla fine posso comunque fare qualcosa per lei, mi perdonerà! ...Spero" Prese coraggio e con voce più acuta del solito disse "Ehi ciao! So che non dovremmo parlare all'interno dell'accademia, ma ho visto che anche te sei ferita, qui per quanto possa sembrare assurdo non sono molti esperti nell'arte del dominio curativo... ma Luna mia sorella è la dominatrice più in gamba di tutta la Tribù in questo campo, e se anche non sono ancora molto esperto, mi ha già insegnato qualcosina anche a me... Ecco, se me lo permetti... mi farebbe molto piacere poterti aiutare principessa.... Ah! io sono Nakòn!" e così dicendo allungò la mano in segno di amicizia, ma sentendosi subito a disagio la ritrasse per fare invece un profondo inchino piuttosto impacciato.
Edited by Taishir Air - 5/7/2020, 11:53. -
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ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 13 ~ pomeriggio
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 233.530 (25r80)
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~ abbigliamento: vestito lungo azzurro chiaro e bordato di argento. Sopra un cappotto in pelle blu, decorato con un bordo di pelo bianco. Capelli sciolti lungo le spalle, in testa un fermaglio decorato con una luna d'argento e un ciuffo di pelo bianco.~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 750+50%= 1.125
Def D. 500
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 300
EV 100/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
Iris riuscì finalmente a guadagnare l'esterno, ma si accorse rapidamente che era solo finita in un piccolo patio, con una fontana al centro. Niente a che vedere con il florido giardino del Palazzo Reale, con i suoi ruscelli, le anatre-tartaruga che starnazzavano per ottenere qualche boccone, la vita nascosta in ogni angolo. Lì perfino la fontana era di ghiaccio. Si strinse nel pesante cappotto, chiedendosi se fosse la febbre o semplicemente il fatto che nessun essere umano poteva vivere a quelle latitudini a rendere la temperatura tanto ostile. L'edificio scolastico che circondava il patio ricordava la struttura di una delle carceri che aveva visitato pochi anni prima con lo zio... ma in fondo la cosa non la sorprendeva: aveva capito da tempo di non trovarsi tra persona civili.
Era ancora immersa nei propri pensieri quando una voce la colse di sorpresa: non aveva sentito arrivare nessuno eppure, all'improvviso, un moccioso era comparso dal nulla, imbastendo un discorso senza né capo né coda. "Non sono ferita." mentì la ragazza, infastidita dal fatto che, ancora una volta, la sua fama e tutto ciò che faceva sembravano precederla. Era stufa. Dannatamente stufa di essere l'oggetto delle chiacchiere dell'intera Accademia! "E la guarigione è una tecnica per vigliacchi che sperano di potersi nascondere nelle retrovie al momento della battaglia. Faresti meglio a studiare l'arte del combattimento, tu che puoi..." sentenziò aspramente. Le tradizioni di quella tribù erano quanto di più ridicolo avesse mai sentito: impedire alle donne di combattere era semplicemente contro natura... ed il fatto che queste non si ribellassero a vedersi insegnare una serie di idiozie su canali nel corpo indicava che a loro stava benissimo così.
Solo mano a mano che il tempo passava, la principessa si rendeva conto che, sebbene fosse stata apparentemente accolta a braccia aperte e con cortesia, lì non avrebbe mai ottenuto ciò che realmente desiderava: gli strumenti per una giusta vendetta. Come poteva sperare di ottenere un esercito da muovere alla conquista della Nazione del Fuoco se non consideravano una donna nemmeno in grado di difendersi da sè?! Non pensò nemmeno di ricambiare il saluto del ragazzino, non aveva niente da spartire con quei trogloditi ed il suo pessimo umore mal si conciliava con qualunque velleità di cortesia. "Aspettate solo che mi rimetta in sesto..." pensò, maledicendo silenziosamente il mondo intero.
EV Iris: 100SPOILER (clicca per visualizzare)La regola sarebbe che nelle flashback si tiene il LV che il PG aveva nella role cronologicamente più vicina. Io più indietro vado, più abbasso le statistiche, ma tecnicamente in questo caso puoi tenere lo stesso livello con cui entri in gioco. Se invece preferisci mostrare un'evoluzione del livello da quando era piccolo, ti conviene ridurre.... -
+1 .ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 2
• exp: 950 (30r100x2)
• color: #006DA4
• status: borghese
• look: occhi blu e capelli bruni raccolti in una coda.
• wears: tunica del della Tribù dell'Acqua.
• character: Legale Buono
• level: 4
• stats: EV 300
atk d.: 250 - def d.: 250 - vel: 200
• sleight:
≻ getto d'acqua C - atk: 15 / def: 0 / vel: 15
≻ punte di ghiaccio - atk: 5 / def: 0 / vel: 40
≻ fascia d'acqua C - atk: 0 / def: 15 / vel: 20
≻ guarigione C - atk: 0 / def: 0 / vel: 0
"E la guarigione è una tecnica per vigliacchi [...]" Nakòn fino a quel momento non si era affatto sorpreso dell'atteggiamento ostile della ragazza, le stesse nobili della sua Tribù spesso l'avevano trattato con sufficienza, figuriamoci una principessa di un lontano paese straniero! Ma a quelle parole non potè più restare indifferente, c'era l'onore di suo sorella in gioco, così il rispetto nei suoi confronti vacillò un attimo e lanciando un'occhiata feroce alla ragazza, disse "Ti sbagli principessa, e anche di molto! Parli con gran presunzione ma per quanto sia ormai già del tempo che tu vivi qui con noi, sembra che tu non abbia compreso affatto il mio popolo." Nakòn riprese fiato, rilassò le membra e già si pentì di aver alzato la voce contro una ragazza visibilmente in difficoltà. "Principessa... L'arte della guarigione è antica quanto gli spiriti della Luna e dell'Oceano, in pochi possono vantare di saperla usare, mentre alzare le mani contro il prossimo? Pure delle foche-leopardo sono in grado di farlo..." Si volse e lentamente sciolse le bende al braccio, a svelare una profonda ferita tutta impasticciata da un intruglio verdastro e melmoso. Immerse dunque l'arto nell'acqua gelida della fontana, stringendo i denti per la fitta di freddo improvviso, l'acqua si illuminò di una luce calda e avvolgente, e in breve tempo il braccio era quasi tornato come nuovo "Se mi avesse curato Luna non mi sarebbe rimasta nemmeno la cicatrice" Pensò, poi voltandosi nuovamente verso Iris disse "La vita fra i ghiacci è sempre stata aspra e dura, e in passato le difficoltà ci hanno spinto ad una netta separazione dei ruoli questo è vero... ma non di certo perché sottovalutassimo le nostre donne!..." chi mai più di lui comprendeva il valore di una donna dell'Acqua? Da sua madre alle sue sorelle non conosceva nessuno più valoroso e capace "Al contrario di quel che può sembrare ora, l'unico motivo che spinse i miei avi a questa scelta fu il semplice desiderio di... proteggerle. E così farò io, un giorno diventerò un grande guerriero non per distruggere o conquistare, ma per proteggere coloro che amo. E' questo su cui si basano le nostre tradizioni, nate e consolidate in un mondo che ci era ostile, un mondo pericoloso, chissà dove saremmo potuti essere oggi se il nostro popolo fosse nato invece nella tua calda e prospera terra. Non ci devi sottovalutare Principessa". Così dicendo fece un incerto passo in avanti, allungò la mano esitante e distogliendo lo sguardo dai penetranti occhi ferini della ragazza concluse "Ti prego permettimi di curarti.... Scusami se prima ho alzato la voce... potremmo diventare amici se vuoi... dopotutto non siamo fatti per essere soli" Nakòn capiva la frustrazione della ragazza, anche lui non aveva mai accettato come alcuni uomini vedessero e trattassero le donne nella Tribù, ma dopo tutto non voleva nemmeno dargliela troppo vinta... Aveva osato parlare male di sua sorella!
(A.Cur *Guarigione C* atk=0 def=0 vel=0) da EV 150 passa a 250 EVSPOILER (clicca per visualizzare)Spero che la guarigione su se stessi vada bene scritta così. Ho abbassato le statistiche, e per quanto riguarda le mosse le ho tutte abbassate di livello, può andar ben così?
Edited by Taishir Air - 4/7/2020, 22:03. -
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ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 13 ~ pomeriggio
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 233.730 (30r100*2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: vestito lungo azzurro chiaro e bordato di argento. Sopra un cappotto in pelle blu, decorato con un bordo di pelo bianco. Capelli sciolti lungo le spalle, in testa un fermaglio decorato con una luna d'argento e un ciuffo di pelo bianco.~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 750+50%= 1.125
Def D. 500
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 300
EV 100/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
"Ti sbagli principessa, e anche di molto!" esclamò il ragazzino. Iris si limitò ad incrociare le braccia con fare seccato: non era la prima volta che sentiva discorsi del genere da parte di quei trogloditi che, abituati a vivere in case di ghiaccio, non sapevano niente del mondo fuori dal loro piccolo iceberg. Probabilmente in altre circostanze avrebbe ribattuto, lo avrebbe sfidato a combattere per quell'affronto... ma quel giorno, Iris ne aveva avuto abbastanza, sia delle tribù, che delle loro tradizioni, che di cercare di portare un po' di senno in quel mondo: aveva questioni più serie di cui occuparsi. Ogni giorno che passava, le sue possibilità di ritornare vittoriosa nella Nazione del Fuoco sembravano ridursi esponenzialmente. La Regina della Terra aveva già rifiutato di concederle il suo aiuto ed i governanti del Regno, forse per non mancarle di rispetto, forse per pura crudeltà, avevano deciso di non prestare un solo soldato alla sua causa.
Il Capo Leon, nonostante le sue belle parole, continuava a rimandare il momento in cui intendeva fare qualcosa e forse era ora di concludere che non avrebbe mai fatto niente. Certo, finché fosse rimasta sotto la sua ala protettrice avrebbe avuto cibo e un posto dignitoso in cui dormire. L'idea di riprendere a vagare per il mondo non la allettava nemmeno un po', ma nelle ultime settimane si ritrovava a considerare sempre più spesso quell'idea.
"... chissà dove saremmo potuti essere oggi se il nostro popolo fosse nato invece nella tua calda e prospera terra." Già. Inutile negarlo. I migliori guerrieri che potesse desiderare se ne stavano proprio lì, nella sua calda ed ospitale nazione, completamente fuori dalla sua portata! Lo sguardo della ragazza si abbassò verso la fontana, dalla quale, per qualche misteriosa ragione, continuava a sgorgare acqua invece che cubetti di ghiaccio. "Devo tornare nella Nazione." realizzò. Non c'erano alternative. Avrebbe significato sfidare apertamente suo padre prima di avere le armi per farlo... ma almeno avrebbe rivisto Antk un'ultima volta e sarebbe morta dignitosamente, in battaglia, come ci si aspettava da un vero guerriero... non di stenti in qualche buco lurido e dimenticato dagli spiriti! Ma poi Antk avrebbe cercato di aiutarla. Avrebbe messo in pericolo la propria vita per lei, ne era certa... non poteva coinvolgerlo in quella battaglia. Per quanto doloroso doveva agire prima che lui avesse sentore di ciò che intendeva fare, tenerlo all'oscuro di tutto.
"... diventerò un grande guerriero non per distruggere o conquistare, ma per proteggere coloro che amo." quelle parole le strapparono un sorriso amaro: quel moccioso sembrava non avere la minima idea di come quel "ma" non avesse ragione di esistere. "Non sono ferita e non ho bisogno di amici." insistette Iris, squadrando il ragazzino dall'alto in basso. Dopo quel suo piccolo intervento di guarigione la sua ferita al braccio sembrava essere migliorata. Iris esitò: le ferite erano dolorose e non si sentiva affatto bene... ma non poteva mettersi nuovamente nelle mani di uno di quei trogloditi. "... quando troverai una foca-leopardo, mandamela: non ho una conversazione civile da quando sono finita su questo blocco di ghiaccio." concluse, facendogli cenno di andarsene. La ragazza sapeva fin troppo bene quanto avvicinarsi a quelle bestiacce fosse una pessima idea e non moriva certo dalla voglia di incontrarne un'altra, ma il pensiero che qualcuno potesse considerarla debole e bisognosa di aiuto, era molto più terribile.
EV Iris: 100SPOILER (clicca per visualizzare)La guarigione è un' A.Cur e non una difesa, ma per il resto è corretta.
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+1 .ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 3
• exp: 1000 (15r50)
• color: #006DA4
• status: borghese
• look: occhi blu e capelli bruni raccolti in una coda.
• wears: tunica del della Tribù dell'Acqua.
• character: Legale Buono
• level: 4
• stats: EV 300
atk d.: 250 - def d.: 250 - vel: 200
• sleight:
≻ getto d'acqua C - atk: 15 / def: 0 / vel: 15
≻ punte di ghiaccio - atk: 5 / def: 0 / vel: 40
≻ fascia d'acqua C - atk: 0 / def: 15 / vel: 20
≻ guarigione C - atk: 0 / def: 0 / vel: 0
Nakòn abbassò la mano avvilito... "Un altro buco nell'acqua eh..." sperava davvero di aver trovato finalmente una amica, laggiù dove nessuno sembrava interessato a scambiare qualche parola con lui... aveva pensato davvero che almeno quella ragazza proveniente da un paese tanto lontano e diverso fosse in qualche modo migliore di tutti quegli altri nobili che conosceva. "Pensavo fossi diversa, e invece sei proprio uguale a tutti gli altri..." Le disse senza troppo entusiasmo, e mettendosi le mani in tasca iniziò a dirigersi verso il corridoio da cui era arrivato. Nakòn era proprio scocciato, per l'ennesima volta si era fatto mettere i piedi in testa. Si sentiva ora davvero stupido per quella iniziale infatuazione che aveva provato nei suoi confronti "Quella ragazza sarà anche fiera con una leonessa artica, ma con quell'atteggiamento se ne può restare da sola come desidera per quanto mi riguarda" sapeva che probabilmente quel suo modo di fare nasceva da chissà quali situazioni che aveva vissuto, ma d'altronde lui che colpa ne aveva? Aveva provato in tutti i modi a essergli amico, e lei come ringraziamento aveva saputo solo insultarlo e umiliarlo. Senza voltarsi e con tono di sufficienza disse allora "Dalla foca-leopardo ci vado io, sicuramente sarà una compagnia migliore della tua... e in ogni caso "io" saprei difendermi" sapeva di aver toccato un punto dolente, ma voleva comunque prendersi una piccola rivincita, dopo tutto che male c'era? Era stata lei a iniziare.
EV Nakòn: 250
Edited by Taishir Air - 4/7/2020, 22:03. -
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ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 14 ~ pomeriggio
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~ abbigliamento: vestito lungo azzurro chiaro e bordato di argento. Sopra un cappotto in pelle blu, decorato con un bordo di pelo bianco. Capelli sciolti lungo le spalle, in testa un fermaglio decorato con una luna d'argento e un ciuffo di pelo bianco.~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
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Atk D. 750+50%= 1.125
Def D. 500
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EV 100/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
"Pensavo fossi diversa..." brontolò lui e a nulla servì che Iris tentasse di ricordare a se stessa che era solo un ragazzino, che probabilmente non sapeva neanche cosa stava dicendo. L'unica cosa che le passò per la mente in quel momento fu che si ritrovava lì solamente perché le sue condizioni non le avevano consentito di ritornare nella capitale, ma dubitava che la direttrice l'avrebbe accolta nuovamente a braccia aperte. Non appena fosse stata abbastanza in forze per affrontare il viaggio, sapeva fin troppo bene quale sarebbe stato il suo destino: l'avrebbero rispedita dal Capo Tribù e avrebbe dovuto sottostare al suo giudizio. Non era certo tanto ingenua da pensare che sarebbe stato in suo favore!
"Io sono diversa!" sbottò. "Sono la figlia del Signore del Fuoco, discendente dei più potenti dominatori della mia nazione! Potrei battere chiunque, qui dentro!" esclamò, dimenticando completamente, o forse avendo già rimosso perché impossibile da accettare, il fatto che si era ritrovata in infermeria proprio per non essere riuscita a battere una singola dominatrice dell'acqua... ma probabilmente non avrebbe fatto alcuna differenza: era stufa di quel posto, di quella vita e voleva solo tornare a casa.
Avrebbe volentieri scagliato una palla di fuoco dritta nella schiena di quel moccioso, tuttavia il suo orgoglio le impediva di attaccare un nemico più debole, soprattutto di spalle. "Prova a battermi se ti senti tanto potente!" sibilò, ma fece a malapena in tempo a terminare quella frase che un'ombra si mosse nel porticato e le due guardie del Capo Leon, che fino a quel momento dovevano essere rimaste nascoste chissà dove, comparvero nel patio. Iris alzò gli occhi al cielo. "Principessa, per favore..." tentò uno, deciso a risolvere quella questione a parole. Purtroppo per lui, Iris non era della stessa idea: lui era un uomo grande e grosso, sicuramente in grado di difendersi, non poteva aspettarsi lo stesso trattamento di favore del moccioso! Lo sguardo di Iris si fece serio, e con un balzo la ragazza guadagnò la distanza che la separava dal soldato per poi scagliare una fiammata dritta contro il petto di lui.
(A.Atk *fiammata A* atk=1125+35=1160 vel=300+15=315)
Il calore di quella fiamma dallo spettrale colore blu fece rabbrividire il dominatore dell'acqua: qualcosa gli suggerì che prenderselain pieno sarebbe stato tutto fuorché piacevole, così si gettò a terra, cercando riparo dietro una delle colonne di ghiaccio. Sarebbe anche riuscito ad evitare il colpo se, sciogliendosi in una nuvola di vapore, la struttura rimasta non avesse ceduto e un blocco di ghiaccio non lo avesse colpito dolorosamente ad una gamba.
(A.Evs vel=375>325)
EV guardia#1: 235
Il compagno, notando il collega ferito e conoscendo la loro ospite a sufficienza da sapere che era a rischio l'intero edificio, mosse un cenno verso la fontana, con l'intenzione di recuperare un nastro d'acqua con cui bloccarla finché non si fosse calmata.
(A.Atk *frusta d'acqua A* atk=600+40=640 vel=375+20=395)SPOILER (clicca per visualizzare)(mi sono accorta che le tribù non hanno valori standard per le guardie, quindi ho preso i valori standard delle guardie NdFfiane, tanto sempre guardie sono.
GUARDIE:
Atk D. 600
Def D. 300
Vel 375
EV 300
EV Iris: 100. -
+1 .ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 4
• exp: 1200 (30r100x2)
• color: #006DA4
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• wears: tunica del della Tribù dell'Acqua.
• character: Legale Buono
• level: 4
• stats: EV 300
atk d.: 250 - def d.: 250 - vel: 200
• sleight:
≻ getto d'acqua C - atk: 15 / def: 0 / vel: 15
≻ punte di ghiaccio - atk: 5 / def: 0 / vel: 40
≻ fascia d'acqua C - atk: 0 / def: 15 / vel: 20
≻ guarigione C - atk: 0 / def: 0 / vel: 0
"Io sono diversa!"" Le sue parole avevano avuto proprio l'effetto desiderato, colpendo dritto all'orgoglio della ragazza e questo tanto bastava a Nakòn per sentirsi comunque in qualche modo soddisfatto di come erano andate le cose. "Prova a battermi se ti senti tanto potente!" un brivido corse lungo la schiena del ragazzo, non aveva la benché minima intenzione di battersi con una ragazza, men che meno se in condizioni fisiche come le sue. Le grida della principessa purtroppo avevano attirato l'attenzione, e dal corridoio sbucarono due imponenti guardie armate "Eccoci ci mancavano solo questi due...la situazione sta iniziando a diventare davvero complicata" pensò, e voltandosi con l'intento di far pace con la ragazza, Nakòn ebbe appena il tempo di vedere una furia dagli occhi gialli correre dritto nella sua direzione "Bene, sono morto." pensò, ma contro ogni aspettativa la ragazza lo superò veloce come la bora e violenta come una valanga, per dirigersi invece contro i due guerrieri alle sue spalle. Nakòn con la coda dell'occhio riuscì a vedere lo spettacolo terrificante che si scatenò in un secondo alle sue spalle, mai in vita sua aveva visto un fuoco di tale potenza e calore... Rabbrividì al pensiero di cosa sarebbe potuto succedere se Iris se la fosse presa con lui.... e incapace di muovere anche solo un dito sentì cedere le gambe in un impeto di paura crollando così a terra, impotente difronte e tale furia. Cosa poteva fare, cosa?? Nakòn cercò disperatamente un modo per poter intervenire per placare gli anime dei contendenti... Era tutta colpa sua ciò che stava succedendo, se solo si fosse fatto i fatti suoi! Ma non era il momento per i rimpianti. Disperato fece l'unica cosa che gli venne in mente in quel momento, sperando che potesse in qualche modo distrarre Iris il tempo necessario per calmare la situazione... Si alzò in piedi e chiamando a sé tutta la forza che aveva in corpo e forse anche oltre, con il dominio liberò la neve sul tetto adiacente l'infermeria, creando una piccola slavina che Nakòn traformò in un pioggia d'acqua battente che inondò come un fiume il campo di battaglia, lasciando tutti bagnati dalla testa ai piedi. "VI PREGO BASTA!!" urlò il ragazzo con quanto fiato gli restava in petto, era esausto per il grande sforzo appena compiuto, le gambe gli stavano cedendo di nuovo e rigoli di sudore gli solcavano la fronte, ma ignorando il proprio corpo restò fermo e fiero lì davanti a loro "Iris ti prego non prendertela con loro per colpa mia, non hanno colpe... non sarei in grado di difendermi da te, ma se vuoi quando staremo meglio potremo andare a caccia di foche-leopardo insieme, là fuori nessuno ti potrà dire nulla se vorrai combattere... Sei una guerriera e hai diritto di esserlo.... ma ora devi pesare a rimetterti, altrimenti...." Nakòn crollò a terra sfinito, probabilmente non si era ancora ripreso della ferite del giorno prima e lo sforzo eccessivo e improvviso gli aveva richiesto più energie di quel che disponeva...
EV Nakòn: 50
Edited by Taishir Air - 4/7/2020, 22:03. -
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ANNO -1, MESE 4, GIORNO 23, POST 14 ~ pomeriggio
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 233.990 (15r50*2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: vestito lungo azzurro chiaro e bordato di argento. Sopra un cappotto in pelle blu, decorato con un bordo di pelo bianco. Capelli sciolti lungo le spalle, in testa un fermaglio decorato con una luna d'argento e un ciuffo di pelo bianco.~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 750+50%= 1.125
Def D. 500
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 300
EV 70/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
Iris notò il movimento dell'uomo. Aveva visto un numero sufficiente di dominatori dell'acqua combattere da sapere che stava cercando di evocare in qualche modo i suoi poteri, ma quello era un dominio viscido come il loro elemento, non c'era alcun modo di prevedere da che parte sarebbe arrivato l'attacco. Prudente quanto rapida Iris si guardò attorno, notando il nastro d'acqua fuoriuscire dalla fontana "eccolo!" pensò, voltandosi di scatto per fronteggiare la minaccia. Abilmente la principessa approfittò della rotazione per generare una fiammata che scagliò precisa contro la frusta d'acqua e anche questa volta l'attacco si dissolse in una nuvola di vapore assieme a parte della fontana.
(A.Catk Def=500>300 Atk=750>600)
EV Iris: 70
EV guardia#2: 270
La ragazza si fermò, ansimando per lo sforzo e per il dolore: "Non saranno affatto contenti..." intuì, notando l'effetto del proprio dominio sull'edificio circostante, ma un sorriso apparve sulle sue labbra: gliel'aveva fatta vedere! Le due guardie si tenevano ora a prudente distanza, ferme in posizione di difesa. Una pioggia gelida aveva iniziato a cadere dal cielo ed il marmocchio frignava... ma la cosa migliore di tutte era stata poter finalmente dare libero sfogo alla potenza del suo dominio, la sensazione familiare del terrore delle sue vittime, di avere la situazione finalmente sotto controllo. Basta! Ormai aveva deciso! Da quel momento in avanti era stufa di sottostare alle stupide regole delle tribù: avrebbero fatto a modo suo.
Fu in quel momento che il ragazzino crollò a terra ed Iris alzò le mani ad indicare che non intendeva continuare quello scontro. "Portatelo in infermeria" ordinò bruscamente ai due soldati, non potendo fare a meno di essere soddisfatta dei segni delle ferite sul corpo degli uomini. Uno dei due zoppicava vistosamente, mentre l'altro se l'era cavata con qualche graffio causato dalle schegge di ghiaccio. Il patio era semi-distrutto, ma nulla che un dominatore dell'acqua non avrebbe potuto risolvere in un paio di minuti. Iris non si era sentita così viva da settimane! Il suo sorriso, tuttavia, si incrinò non appena si mosse per rientrare nell'edificio: qualcuna delle piaghe doveva essersi riaperta ed ora pulsava in modo snervante.
EV Iris: 70.
Cambio di programma! |
