Chi non Muore si Rivede

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    [EXP 10730 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp 35r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 6 - Pomeriggio

    Dopo quasi una settimana, i dominatori dell'acqua avevano completato le barriere di liane intorno al perimetro dell'accampamento e, al contempo, completato la prima produzione di amache di liane.
    Quel pomeriggio, Kyorikou e Kenk, erano al loro banco del pesce con una nuova merce bene in vista: con il dominio dell'acqua avevano composto due pali di ghiaccio vicino alla cassa con dentro il pesce in vendita e su ognuno dei pali un gancio a cui avevano appeso l'anello di liane che permetteva all'amaca in mostra di rimanere sospesa tra le due piccole colonne di ghiaccio.
    Ovviamente, Kyorikou era quello sdraiato. Aveva convinto Kenk a cedergli il posto, dicendo che vedendo lui che era più grande sdraiato, le persone si sarebbero convinte che le amache erano davvero resistenti. Infatti, così sdraiato e beato rispondeva alle domande dei passanti.
    Con fare prima un po' semplice spiegava la sua amaca, diceva di comme gli era venuta l'idea, di com'era fatta. Poi, si lasciava prendere dall'attenzione che riceveva ed esplodeva in una conversazione da venditore. La gente era attratta e nel giro di mezz'ora aveva già venduto dieci amache al pubblico.
    La gente si accalcava a vedere l'invenzione e faceva domande, su resistenza, morbidezza, modi per appendere. Kyorikou adorava la sua idea e sapeva rispondere con entusiasmo a ciascuna domanda ricavandone lucruosi profitti.
    Ad un certo punto, la folla si aprì, lasciando passare un uomo con un carro.
    "Sono un venditore del Regno della Terra" si introdusse puntando col dito la nave da cui era sceso col suo carro "Cosa vendete?"
    "Amache, un metodo semplice e leggero per sonnecchiare" rispose simpatico Kyorikou.
    "Bella merce ragazzo, ne avevo viste di corda e di pelli, ma mai di liane!"
    "Provi a sdraiarsi, si accorgerà che la mia amaca concila la leggerezza della corda con la morbidezza delle pelli animali"
    L'uomo si sdraiò mentre Kyorikou si esaltava per le sue stesse capacità da venditore.
    "Hai ragione ragazzo! A quanto vendi queste amache?" chiese soddisfatto e stupefatto il venditore
    "Beh, se lei ha detto di essere arrivato dal Regno della Terra, potrei vendergliele per baratto... Alcuni miei amici stanno cercando delle armi, in particolare delle spade... Lei ha questi articoli sulla sua nave mercantile?"
    "Certo che sì! Io viaggio col mio equipaggio in cerca di merce esotica e particolare e posso vantare tra le armi più strane e versatili. Il baratto potrebbe essere una buona moneta. Ma dobbiamo stabilire il valore di ciascuna arma rispetto alle tue innoque amache, ragazzino"
    "Vado a chiamare questi miei amici, vediamo cosa scelgono, poi stabiliremo i valori di baratto"
    "D'accordo ragazzo"

    Detto questo, lasciò Kenk alle vendite di pesce e amache e si diresse al villaggio nello spiazzo dove il gruppo di non-dominatori si stavano allenando con alcuni bastoni.
    "Al villaggio è arrivato un venditore del Regno della Terra. Ha detto di avere armi particolari perchè essendo un viaggiatore, è alla ricerca di merci esotiche. Gli sono piaciute le nostre amache ed è pronto a barattarle per delle armi. Volete venire a vedere se trovate qualcosa che vi interessa?"

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:57
     
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 6, Pomeriggio
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (22r50) exp totale: 4350 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Shu sbadigliò, stiracchiandosi mentre osservava distrattamente gli altri ragazzi allenarsi con i bastoni, seduta a terra con la schiena appoggiata ad un albero. Non che non avesse provato anche lei, intendiamoci. E' che dopo la piccola dimostrazione delle sue abilità con il pugnale che era risultata nel taglio netto di un giovane alberello lì vicino tutti avevano concordato che era meglio che lei si occupasse di altro. Probabilmente avevano solo paura che lei li riempisse di lividi...pfui, non lo sapevano che una bella botta aiutava di molto l'apprendimento? In fondo erano affari loro, se riuscivano a imparare anche così tanto meglio. Anche se lei ne dubitava. Sbadigliò di nuovo, considerando pesantemente l'idea di mettersi giù e fare un pisolino. In fondo aveva già da tempo esaurito le altre alternative: piante innaffiate e controllate almeno una decina di volte, riserve di cibo già abbondanti, niente da vendere al momento perchè Kyorikou e Kenk erano già partiti...vendendo le amache di liana oltre al pesce. Francamente sperava che avessero successo, Kyorikou sarebbe stato di buon umore se lo avessero fatto e forse le avrebbe lasciato provare di nuovo le sue abilità di Chi Blocker. Forse...ma in ogni caso stava migliorando, adesso sarebbe stata capace di localizzare e colpire i giusti Chakra...o punti del Chi o quello che diavolo erano...a occhi chiusi. Colpire era un conto, però, bloccare era un altro. Aveva scoperto una cosa interessante: più il dominio di una persona era potente, più era difficile per lei bloccare il suo flusso. Kyorikou era stato il primo a poter comunque dominare con i canali bloccati, ed altri avevano conseguito dei risultati simili. Evidentemente non poteva bloccare un fiume in piena, uh?
    "Al villaggio è arrivato un venditore del Regno della Terra. Ha detto di avere armi particolari perchè essendo un viaggiatore, è alla ricerca di merci esotiche. Gli sono piaciute le nostre amache ed è pronto a barattarle per delle armi. Volete venire a vedere se trovate qualcosa che vi interessa?"
    Alzò la testa di scatto. Kyorikou era ritornato, apparentemente con ottime notizie. Bene, bene...nuove armi? Il suo sguardo cadde sul suo pugnale...era stato il suo compagno in tante avventure, come poteva abbandonarlo in quel modo? Poi le piaceva il fatto che potesse colpire rapidamente e fosse facile da portare...ma chissà, magari avrebbe trovato qualcosa di migliore? Poteva sempre conservare quello vecchio per cucinare o cose del genere. Annuì, poi si alzò, avviandosi verso il piccolo gruppo che si stava formando. Sarebbe andata con loro, risolvendo fra l'altro anche il problema della sua noia.
     
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    [EXP 10830 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp 30r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 7 - Pomeriggio

    Tutti i guerrieri posarono le loro armi e lo seguirono verso il villaggio non appena sentirono "mercante" e "armi". L'unica a non sembrare avere così tanto entusiasmo era Shu, che, anche durante l'allenamento, era rimasta sotto un albero a guardare e sembrava annoiata.
    Seppe poi dagli altri non-dominatori che aveva dato prova di essere già abile con il suo pugnale, spaventando gli altri alunni, che avevano preferito facesse altro.
    La ragazza muta non sembrava voler cambiare arma, da come rigirava tra le mani il suo pugnale, ma ciò nonostante si incamminò con il resto del gruppo in direzione del villaggio, forse più per allontanare la noia che non per vero interesse.
    Quando arrivarono alle porte del villaggio, il mercante stava già scaricando le sue armi ed armature dalla nave.
    Col suo carretto portava avanti e indietro tanti affari di metallo e legno, da lancie piuttosto comuni a particolari spade a stelo, aveva anche qualche arma delle tribù! Probabilmente doveva averle comprate da qualche catasto di vecchie missioni della Tribù del Sud, considerando anche le condizioni piuttosto orribili in cui le presentava.
    A Kyorikou tornò in mente la sua spada di osso di Balena-Squalo. Quando sarebbe tornato al Polo (ormai lo dava per scontato) l'avrebbe ripresa dal magazzino in cui tenevano le armi i loro conquistatori, l'avrebbe rimessa a nuovo e avrebbe imparato a combattere anche con quella.
    Intanto gli altri si lanciavano sulle armi più strane che trovavano. Il maestro Gye Ro, studiava attentamente quelle armi. Non amava le spade, secondo lui, dovevano essere fatte ognuna per un determinato spadacciano dallo stesso spadaccino, col suo sudore e con la sua anima.
    Ma armi di altro stampo, gli erano molto più congeniali. Era rimasto affascinato da un vecchio arco. La corda era vecchia e logora, ma il corpo in legno era ancora molto flessibile e tenuto in ottime condizioni.
    Altri ragazzi, furono attratti da alcune spade con forma o manico particolari. Alcune avevano come dei buchi lungo il lato che davano l'effetto che si fosse fatto tagliando una testa. Altri avevano un manico coperto in cuoio con un laccio, che ne impediva la caduta e permetteva di farla ruotare intorno al braccio, altre ancora erano fatte con dei materiali particolari che rendevano la spada leggera anche se molto lunga. Poi possedeva boomerang, fionde, pugnali, lance, mazze ferrate, martelli, spade lunghe, corte, doppie e molto altro ancora. Aveva perfino un cannone da nave! Solo che non faceva per loro: si azionava col dominio del fuoco.
    Kyorikou era tornato a vendere le sue amache con Kenk, mentre il mercante errante continuava a portare nuove armi, sempre più belle (quindi più costose) a terra dalla nave.
    Ad un certo punto, salirono a bordo per far smettere di faticare il mercante e i suoi marinai, tante erano le merci che stava loro mostrando. Doveva aver viaggiato praticamente in tutto il mondo!

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:57
     
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 7, Pomeriggio
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP (38r100) exp totale: 4450 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Shu si era aspettata un tizio con una barchetta sgangherata, che provava a vendere loro delle armi mezze arrugginite, magari pretendendo pure di farle passare per dei capolavori appena usciti dalla forgia. Doveva ammetterlo, la qualità di alcune delle armi non era un gran che, ma per il resto si era sbagliata alla grande. La nave era piuttosto grande e, a giudicare di quanta roba stavano portando fuori i marinai, doveva avere viaggiato davvero tanto. Non la finivano più...Oh, beh, tanto valeva andare a dare un'occhiata più da vicino, che diavolo era venuta a fare lì sennò? A prendere un po' d'aria diversa da quella dell'accampamento? Sbuffando si avvicinò alle armi esposte, decidendo sul momento che non avrebbe cambiato il suo pugnale con nessuna di esse. Non avevano certo l'anima del suo pugnale, e non le piacevano neppure. Man mano che avanzava la qualità delle armi aumentava, ma non era comunque abbastanza a farle cambiare idea...senza contare che avevano un tetto di spesa...se tutti volevano un'arma le amache non sarebbero bastate per lo scambio, specialmente se le armi in questione erano molto costose. Sbuffò di nuovo, stavolta decisamente più infastidita. Quella era una di quelle giornate in cui qualsiasi cosa sembrava andare storta, e ciò che non andava propriamente storto era comunque irritante. Notò con la coda nell'occhio che i ragazzi erano entrati nella nave, probabilmente per vedere altra mercanzia. Lei li avrebbe seguiti? No, certo che no, l'idea di entrare in una nave non le piaceva per niente...insomma, era praticamente un pezzo di legno...o metallo, o quello che era...che galleggiava! Non riusciva a togliersi dalla testa l'idea che, non appena ci avesse messo i piedi sopra, sarebbe affondata. E poi aveva già stabilito che non voleva comprare niente, che diavolo ci andava a fare? Tenendo lo sguardo sulla bagnarola per evitare di perdersi il gruppo nel momento in cui sarebbe uscito, iniziò a camminare, tanto per andare a fare un giro al mercato, in cerca di qualcosa di vagamente interessan... OOF!
    Cadde a terra, dopo aver urtato qualcosa, o meglio, qualcuno che veniva nella direzione opposta dalla sua. Ok, conta fino a dieci prima di fare qualcosa di cui potresti pentirti amaramente...1...2...
    "Ehi! Ma guarda dove vai! Cos'è, non ci vedi?"
    ...10. Il tizio era morto. Morto morto morto. Si rialzò in men che non si dica, afferrando con una velocità eccezionale persino per i suoi standard il bavero del ragazzo di fronte a lei, prontissima a spaccargli la faccia. Questo nel primo secondo. Dopo, dovette abbassare il pugno che aveva tenuto teso a mezz'aria perchè stava tremando troppo, nonchè mollare la presa e indietreggiare di qualche passo. Il ragazzo di fronte a lei non stava tanto meglio, in quanto impallidì vistosamente, la mascella che si apriva leggermente. Avrebbe anche giurato che le pupille nei suoi occhi quasi dorati si fossero ristrette dalla sorpresa.
    "No...non è possi...Shu?"
    Rimasero un secondo fermi, la mente di Shu che si annebbiava, incapace di processare tutte le emozioni che le stavano passando in testa. Ma il cervello di Shu era rapido e veloce, e una delle emozioni che stava provando stava vincendo il torneo per essere la prima a manifestarsi...Lui intanto si era rialzato, e le stava venendo incontro.
    "Shu Rio! Sei tu! Non ci posso credere! Sono io, Kua...OOGH!"
    Complimenti, rabbia, hai appena vinto il torneo! Il premio è...un bel pugno ben piazzato nello stomaco di Kuan! Applausi prego. Lui si resse la parte colpita, una chiara smorfia di dolore sul volto.
    "Ow! E va bene che me lo merito, ma non ti sembra il caso di andarci un po' più piano con me?"
    Lei sbuffò, decisamente più calma, incrociando le braccia. Non ancora in una condizione di calma ottimale, ma comunque più calma...inoltre l'espressione che Kuan aveva assunto era quella che di solito metteva sù quando voleva farla sorridere, ed era onestamente difficile trattenersi per non dargliela vinta. Troppo. Il suo sorriso si sparse sul suo volto, per una volta privo di sarcasmo, seguito da una risata dell'altro.
    "Sono felice di rivederti, Shu."
    Anche lei lo era, a dire il vero. Tanto, ora che aveva sfogato la rabbia. L'abbraccio da morsa spacca-pietra che seguì era il suo modo di dimostrarlo, e Kuan non ebbe, per una volta, niente da ridire.
     
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    [EXP 10930 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp 21r50) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 8 - Pomeriggio

    Tutti sembravano rapiti dalla mercanzia che il venditore aveva da mostrare, tutti a parte Shu.
    La ragazza muta se ne era andata quando aveva visto gli altri salire sulla nave. Kyorikou la seguì con lo sguardo mentre vendeva le sue amache, un po' distratto ma sempre con entusiasmo.
    Shu si era scontrata con un ragazzo. Kyorikou si interruppe preoccupato, più per il ragazzo che per Shu. Infatti prima che potesse preoccuparsi per la ragazza, quella era già pronta a rispondere a pugni in faccia l'altro.
    Kyorikou sgranò gli occhi, iniziò a balbettare distratto ciò che stava dicendo bloccandosi poi quando il pungo venne assestato. Si lanciò senza dir niente alla sua audiance di compratori verso i due.
    "Mi spiace enormemente per Shu, ti ha fatto male? Sono un dominatore dell'acqua se vuoi posso guarirti" disse sul momento, poi si interruppe nel vedere il sorriso del ragazzo e anche quello di Shu...
    Era raro vederla sorridente, o più precisamente con un sorriso sincero.
    Kyorikou rimase un po' stranito dalla cosa, ma appena si riprese, non potè fare a meno di trattenere la sua curiosità: "Shu Rio... sorridente? Vi conoscete? Sicuro che non ti faccia male niente? Ti ha assestato un bel gancio. Come ti ho detto, posso guarirti se ti fa male qualcosa..."
    Era più sorpreso che perplesso. Quel ragazzo aveva un che di particolare. Forse la sua cera, era un po' pallido, o forse quegli occhi ambrati, che tanto gli ricordavano brutti momenti al Polo.
    Occhi del genere erano tipici dei dominatori del fuoco.
    In quel colore ricordava di riuscire a vedere l'ardente fuoco dell'orgoglio delle sue guardie e l'energia frizzante e pericolosa del fulmine, di cui tanto aveva sentito parlare.
    Rivederlo non lo spaventava, non lo aveva mai intimidito anche in soggetti più visibilmente aggressivi, gli rimandava, però, alla mente vecchi e brutti ricordi. Ciò nonostante il ragazzo, con quel sorriso li cancellava e li spediva lontano facendo spazio alla nuova curiosità che animava ora il dominatore dell'acqua.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:59
     
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 8, Pomeriggio
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP (20r50) exp totale: 4500 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Shu, dopo aver frantumato le ossa a Kuan, lo lasciò andare senza però smettere di guardarlo. Esaurita l'emozione, stavolta quella positiva, era il momento delle spiegazioni, ed entrambi lo sapevano molto bene. Ma non fecero in tempo, in quanto Kyorikou arrivò di corsa, un'aria vagamente preoccupata sul volto. Ops, aveva visto tutto...Shu avrebbe avuto qualche difficoltà a spiegare a entrambi i ragazzi chi era l'altro...
    "Mi spiace enormemente per Shu, ti ha fatto male? Sono un dominatore dell'acqua, se vuoi posso guarirti"
    Ci fu un rapido sguardo fra Shu e Kuan, mentre Kyorikou realizzava lentamente la situazione in base agli indizi disponibili, in primis la faccia della ragazza.
    "Shu Rio... sorridente? Vi conoscete? Sicuro che non ti faccia male niente? Ti ha assestato un bel gancio. Come ti ho detto, posso guarirti se ti fa male qualcosa..."
    Quante domande in un colpo solo...Shu gli dette un'occhiata di sbieco, mentre lavorava a una maniera di presentarlo a Kuan. Sicuro, lui avrebbe saputo come presentarsi a Kyorikou, ma il contrario? Meglio che il ragazzo delle Tribù non tirasse fuori qualcosa di imbarazzante...
    "Beh, sì, lo devo ammettere, non è il tipo e no, sto bene." Il tono era lievemente più brusco, ma comunque si attestava su livelli di comune cortesia. Era di buon umore, ne dedusse Shu. "E, per quanto riguarda la tua domanda...sì, ci conosciamo. Praticamente da quando lei è nata." aggiunse, con un'alzata di spalle. Shu concluse che era un bel modo di mettere la loro relazione senza troppi giri di parole. Dire "è mia sorella" non sarebbe stata una spiegazione molto calzante, tutto sommato... "Kuan. E tu sei...?" Il tono aveva preso una piega decisamente più interrogativa, una delle tante sfumaature di quello che lui stesso aveva definito il "tono da fratello maggiore preoccupato". Non poteva farne a meno e in passato i fatti gli avevano quasi sempre dato ragione, in quanto la sua preoccupazione si era spesso rivelata fondata. Ma stavolta...forse era un tantino fuori tema. Doveva ricordarsi di chiamarlo di nuovo "amico" invece che "fratello" fino a che non avesse ricevuto delle dannate spiegazioni. E prima o poi...più prima che poi...le avrebbe pretese. Oh, sì se le avrebbe pretese! Ma stava divagando. Al momento la cosa che rimpiangeva di più era il non poter fare lei stessa le presentazioni. Le avrebbe risparmiato un sacco di grane...
     
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    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 9 - Pomeriggio

    "E, per quanto riguarda la tua domanda...sì, ci conosciamo. Praticamente da quando lei è nata."
    Aveva ragione allora! Aveva intuito bene per una volta, per i suoi standard era davvero un ottimo risultato da solo un sorriso...
    Ma aspetta! Non era questa la cosa importante! Il ragazzo aveva detto di conoscere Shu da quando erano piccoli, allora doveva sapere quali fossero le sue origini!
    Mentre questi pensieri lo attraversavano, non poteva fare a meno di avere anche lui un gran sorriso sul volto e stava per parlare quando all'improvviso, la domanda più banale: "Kuan. E tu sei...?"
    "Scusa, scusa. Hai ragione. Io sono Kyorikou. Sono un dominatore dell'acqua e vengo dalla tribù dell'Acqua del Nord... ma quello che ti aspetti di sapere, credo sia piuttosto come ho conosciuto Shu... Beh... A dir la verità è stato un incontro fortuito. Io e alcuni miei amici stavamo venendo qua e Shu mi ha attaccato per prendermi dalla borsa qualcosa da mangiare. Alla fine, avendo capito che aveva solo fame, le ho lasciao quanto voleva e per una battuta di un mio amico, si è aggiunta a noi, accompagnandoci fino a qui" gli rispose riassumendo brevemente.
    "Ma... tu hai detto che la conosci fin da quando era bambina. Io le sto insegnando a scrivere, pensavo mi avrebbe parlato della sua vita prima di incontrarci tramite la scrittura ma se vuoi anticiparla e soprattutto se glielo permetti tu, Shu..." disse rivolgendosi ad entrambi gentilmente "Sarei molto curioso di sapere come una ragazza sia finita in un bosco da sola a vivere di stenti...
    Il ragazzo lo aveva squadrato per bene e fino alla sua prima risposta sembrava decisamente dubbioso e preoccupato, ma sentendolo parlare, il suo volto aveva cambiato diverse espressioni e ancora sembrava dover cambiare.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 13:00
     
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 8, Pomeriggio
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 30r100) exp totale: 4600 ]
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    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
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    "Scusa, scusa. Hai ragione. Io sono Kyorikou. Sono un dominatore dell'acqua e vengo dalla tribù dell'Acqua del Nord... ma quello che ti aspetti di sapere, credo sia piuttosto come ho conosciuto Shu... Beh... A dir la verità è stato un incontro fortuito."
    Shu stava iniziando ad intuire dove la conversazione sarebbe andata prima o poi a parare, e la cosa non le dispiaceva affatto. Dopo che Kyorikou avesse fatto due più due, qualcuno avrebbe dovuto dare ai prestenti (cioè loro due) delle spiegazioni. Lei si mise comoda, osservando attentamente ogni cambiamento nel volto di Kuan. Man mano che Kyorikou procedeva nel suo racconto, poteva vedere qualcosa di molto simile ad un lancinante senso di colpa...ah, no, aspetta, quello era un lancinante senso di colpa. Come non detto.
    "Alla fine, avendo capito che aveva solo fame, le ho lasciao quanto voleva e per una battuta di un mio amico, si è aggiunta a noi, accompagnandoci fino a qui"
    Avrebbe detto di aver sentito un qualcosa di simile ad un "ah.." da parte di Kuan, ma sarebbe stata carina e avrebbe fatto finta di niente.
    "Ma... tu hai detto che la conosci fin da quando era bambina."
    Ding! Ci siamo. Avanti...avanti.. "Sarei molto curioso di sapere come una ragazza sia finita in un bosco da sola a vivere di stenti..."
    Ecco. Traguardo raggiunto, Kyorikou vince 100 punti per aver fatto la domanda giusta al momento giusto, tutti sono felici e il mondo è un posto meraviglioso. Mh, no, magari gli ultimi due punti no.
    "E' una storia...lunga, e di cui non vado troppo fiero."
    La faccia del ragazzo aveva perso qualsiasi luce, diventando cupa, molto più cupa di quanto persino Shu potesse ricordare. Sapeva, lo sentiva, che c'era qualcosa dietro alla sua scomparsa. Anche quando il tarlo del tradimento la rodeva, lei si era sempre ripetuta che Kuan non se n'era andato volontariamente, anche quando il suo nome e il suo volto cominciarono a scivolare via dalla sua memoria, non aveva mai cambiato opinione. Mai. Sperò solo che le parole del suo unico compagno sugli anni più bui della sua esistenza...cioè praticamente tutti, ma non divaghiamo...non sradicassero quella sua certezza. Non l'avrebbe retto. Si rimise in attesa, osservando il volto di Kuan in attesa di un segnale che avrebbe indicato la sua volontà di continuare con la sua versione dei fatti. Eccolo! Kuan stava per...
    "Ehi, tu, facchino!"
    L'urlo arrivò talmente inaspettato da farla sobbalzare, mentre Kuan borbottò un improperio a bassa voce. Il mercante aveva appena finito di mostrare la merce ai ragazzi della Tribù, era tornato fuori dalla nave...e non sembrava per niente felice.
    "Che diavolo ci fai qui imbambolato?! Quelle casse devono essere spostate, e tu stai qui a chiacchierare amabilmente con i clienti? Chiedo scusa, signori, non si ripeterà mai più. E comunque, non credo che l'equipaggio della mia nave abbia bisogno di scansafatiche o pesi morti."
    L'espressione di Kuan passò velocemente dalla preoccupazione a qualcosa di molto simile alla rabbia, anche se comunque tenuta a freno.
    "Che...cosa?"
    "Cos'è, non ci senti? Sei licenziato!" concluse il mercante, girandosi verso Kyorikou e verso di lei. "Di nuovo le mie sentite scuse. Ho notato che la signorina non era molto interessata alle armi...posso offrirle una mercanzia più adatta a una giovane donna?"
    Stop. Fermi un attimo. Il tizio veniva lì, interrompeva la spiegazione che lei stava aspettando da anni, licenziava Kuan per un attimo di distrazione e pretendeva pure di trattarla come una damina dell'alta società? Shu perse seriamente le staffe. Emise un soffio molto simile a quello delle civette-gatto infuriate, mentre per un secondo tutto rallentava. Se qualcuno faceva la mossa sbagliata, lì sarebbe successa una strage.

    Edited by -Saki- - 20/9/2012, 17:13
     
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    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 10 - Pomeriggio

    "Cos'è, non ci senti? Sei licenziato!"
    Quelle parole sembrarono buttare in faccia a Kuan una secchiata di rabbia che colava da tutte le parti dal suo volto.
    "Di nuovo le mie sentite scuse. Ho notato che la signorina non era molto interessata alle armi...posso offrirle una mercanzia più adatta a una giovane donna?"
    Kyorikou non si era curato dell'irritazione di Shu, ma davanti all'arroganza del mercante nei confronti del ragazzo, volle parlare comunque per lei: "A dir la verità, la mia amica non ama molto le sue armi perchè preferisce il suo pugnale. L'unica mercanzia che davvero le poteva interessare era questo ragazzo" disse con fare incalzante.
    "Come?!" chiese sorpreso il mercante irritato.
    "Vede, questo ragazzo ha informazioni che ci interessano molto. Conosce questa ragazza e gliele avrebbe rivelate. Solo che lei ora lo ha licenziato. Invece di trattare per farlo parlare, ora ha perso un ottimo affare. Ma non si preoccupi, le armi che prenderanno gli altri le frutteranno un bel po' di amache..."
    "Allora non è licenziato! Non ha ancora parlato vero?"
    "No. Non ha parlato. Ma secondo lei vorrà ancora il lavoro che le sta offrendo?"
    "Certamente! Non ha altro modo per guadagnarsi da vivere!"
    "Ne è così sicuro? Io gli ho offerto di restare a vivere qua nella Palude insieme a noi con vitto e alloggio gratuiti e un posto di lavoro stabile come pescatore, in cambio delle informazioni richieste. Cosa può offrirgli lei?" disse sempre incalzante offrendo in quel momento a Kuan una seconda scelta di vita.
    "Non sfidarmi ragazzo. Posso interrompere le nostre trattative per un comportamento tanto insolente"
    "Io non credo. Guardi il pugnale che la mia amica ha preferito alle sue armi. Ora guardi la fila di gente che vuole le mie amache. Mi dica, possono avere davvero un valore così alto le sue armi, rispetto alle mie amache? Pensa davvero di non averne bisogno per i suoi affari?"
    Il venditore guardò prima il vecchio pugnale di Shu e poi la ressa intorno a Kenk. Con uno sguardo sconfitto negli occhi sbuffò profondamente. Il ragazzo era riuscito a metterlo con le spalle al muro. Era incredibile che un giovincello riuscisse con così tanta facilità a mettere in difficoltà un venditore itinerante della sua esperienza. E questo era quello che più lo colpiva, facendolo rodere dentro.
    "D'accordo, se il ragazzo accetta di tornare a lavorare per me, lo farò diventare un mio consulente e gli farò avere una paga più alta"
    Kyorikou era soddisfatto. Era rarissimo per lui sfidare qualcuno. Non era nella sua natura essere tanto combattivo, ma non aveva paura delle sfide e gli piaceva affrontarle.
    Aveva già dimostrato questo in passato, ora si era presentata una nuova occasione e non se l'era fatta sfuggire.
    Piuttosto, ora aspettava la risposta di Kuan. Il ragazzo avrebbe abbandonato di nuovo Shu? Non sembrava volesse parlare di quello che era successo (punto al venditore), ma l'odio negli occhi per il venditore ce l'aveva ancora (punto per loro). Bisognava capire se gli sarebbe costato di più parlare di una vecchia disonorante storia, o vivere con una persona che odiava.
    Kyorikou aveva la vaga impressione che il giovane sarebbe rimasto con loro, ma forse il ragionamento che doveva avvenire in quella testa calda non era lo stesso.
    Per lui non avrebbe fatto differenza, se non era Kuan a dirglielo, Shu gli avrebbe scritto la sua storia più tardi, anche se, dopo averne difeso gli interessi, gli sarebbe dispiaciuto se non fosse rimasto con loro.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 13:01
     
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    Nes, se ti fa comodo puoi muovere tranquillamente Kuan. Non farti scrupoli :P


    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 9, Pomeriggio
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 22r50) exp totale: 4650 ]
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    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
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    Kuan aveva allungato una mano per fermare Shu, nonostante la sua, di rabbia, ma quel gesto si rivelò superfluo. Metà del mercato lì presente rimase a guardare stupefatto il duello verbale, e Shu e Kuan non erano da meno. Era incredibile, per loro, il fatto che Kyorikou potesse farsi valere a parole. Da dove venivano, l'unica parola ammessa era la violenza oppure l'arrendersi, nel caso si sapesse in partenza di non saper vincere. Shu, in particolare, ammirava segretamente quell'abilità a lei preclusa, ma si sarebbe tagliata una mano piuttosto che ammetterlo.
    "D'accordo, se il ragazzo accetta di tornare a lavorare per me, lo farò diventare un mio consulente e gli farò avere una paga più alta"
    Kuan alzò un sopracciglio, incrociando le braccia. Dopo mesi che lavorava senza stipendio (la motivazione cambiava ogni mese, ormai aveva smesso di tenersele a mente), questa era la dannata occasione per dare a quell'essere spregevole quello che si meritava, servito su un piatto d'argento e da ingoiare molto, molto lentamente.
    "Ah? Ma non mi dica. Che ne dice prima di darmi la paga che mi spetta?"
    Si sentì un mugugnio da dietro di loro, proveniente dal gruppo dei marinai. Evidentemente qualcuno era un po' in ritardo con i pagamenti, uh? Al mercante non rimase che blaterare qualcosa di inintelligibile e ritirarsi molto, molto velocemente dall'area interessata. Ci fu un po' di silenzio, prima che Kuan si decidesse a dire qualcosa.
    "Grazie. Probabilmente adesso dovrò trovarmi un altro lavoro, ma qualsiasi cosa sarà meglio di quello che ho passato. Non so davvero perchè non ho mollato dopo il primo mese, veramente." scosse il capo, sbuffando. "Immagino che adesso non ho più scuse per raccontare quanto sono stato idiota, uh? Direi che è il minimo che possa fare. Magari non qui in mezzo al mercato, quella è l'unica cosa che posso chiedere."
    Kuan non l'aveva ammesso, ma era veramente molto, molto grato a quel ragazzino venuto dal nulla che con un paio di parole aveva rimesso a posto quel tizio orribile. Evidentemente era davvero molto interessato alla storia sua e di Shu, e in quel caso chi era lui per negare questo desiderio? Era il minimo che potesse fare, anche se magari non era proprio la cosa che avrebbe preferito fare. Shu si mise a fissarlo, intanto, con uno sguardo incredibilmente serio. Stavolta, appena tornati all'accampamento, avrebbe avuto la sua spiegazione, finalmente. Anche se si sforzava di non darlo a vedere, l'idea la agitava profondamente. Oh, beh, meglio sapere che non sapere, no?
     
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    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 11 - Pomeriggio - Sera

    "Immagino che adesso non ho più scuse per raccontare quanto sono stato idiota, uh? Direi che è il minimo che possa fare. Magari non qui in mezzo al mercato, quella è l'unica cosa che posso chiedere."
    Il mercante se ne era andato e stava per ottenere le informazioni che tanto lo incuriosivano, ma non era sicuro sul portare il nuovo arrivato all'accampamento. Gli aveva offerto lui stesso casa, cibo e lavoro, ma non aveva pensato sul momento e la sua diffidenza naturale si stava manifestando. Con le persone che incontrava dalla fuga dal Polo non gli era ancora successo. Forse all'inizio della presentazione assurda di Dèsefa, ma con Thess e Shu c'era stata subito affinità. Forse erano quegli occhi ambrati che tanto gli ricordavano Iris e il suo popolo focoso a metterlo in dubbio...
    "Se non vuoi parlare qua, potresti farlo stasera, in un posto isolato che io e Shu conosciamo, ma non saprei... è importante che rimanga segreto..."
    Shu comprese quello che voleva dire e annuì vigorosamente per dar segno di volerlo portare all'accampamento.
    "Non preoccuparti, amico, so tenere un segreto. E dopo il tuo aiuto, non potrei mai tradire la tua fiducia"
    Kyorikou non potè non notare la sincerità delle parole che ascoltava e l'assenso di Shu lo convinsero del tutto.
    Annuì leggermente e lo avvisò:"Noi rimaniamo qua a vendere amache e pesce fino a sera, rimani qua con noi, poi andremo nel posto che ti dicevo"
    "Ok" rispose il ragazzo visibilmente sollevato che la sua storia fosse stata rimandata a più tardi e si mise insieme a Shu dietro al bancone del pesce e delle amache.
    Gli altri non-dominatori avevano preso ognuno una nuova arma e Kyorikou stipulò con il venditore itinerante uno scambio di venti amache per le armi prese. Gliene rimasero solo una decina, ma se quel venditore ne avesse portato in giro la fama, lui o altri acquirenti diretti, sarebbero venuti alla Palude a cercare le sue amache!
    La giornata gli aveva fruttato un bel po' di denaro. Divisero il ricavato in modo che ad ognuno rimanessero 1000 monete. Ne avanzarono circa altre mille, che diedero ai sette marinai del venditore viaggiatore di nascosto, con la promessa di questi di convincerlo a tornare per comprare altre amache.
    Era stato Kyorikou a suggerire questa azione generosa, dopotutto avevano venduto centinaia di amache quel giorno (tra famiglie del villaggio e viaggiatori occasionali) e sapendo che il venditore era indietro con i pagamenti, gli era sembrato giusto premiare la fatica dei marinai che avevano aiutato i non-dominatori a trovare le armi che cercavano.
    Venuta sera non era rimasta una sola amaca, gente che le aveva già comprate era venuta a prenderne altre per mogli, mariti, figli e fratelli e sembrava che anche tutti i neonati del villaggio della Palude ne avessero almeno una.
    Si diressero, soddisfatti, verso l'accampamento e Kuan era piuttosto sorprso nel vedere che vi si recava anche Kenk e ci fossero tornati anche gli aquirenti del suo ex-capo.
    Quando arrivarono all'accampamento, non potè non rimanere di stucco davanti alle grandi tende e le case sull'albero che avevano o estasiato dall'odore del cibo che stava cuocendo e dalla straordinarietà dell'albero bianco.
    "Non ti preoccupare, se non vuoi raccontarlo a tutti gli abitanti dell'accampamento, potrai parlare privatamente a me e Shu sulla casa sull'albero dove dormo, nessuno ci disurberà, siamo tutti molto comprensivi dei bisogni di ciascun membro della nostra comunità noi dominatori dell'acqua"
    "Grazie" rispose Kuan sincero.
    Prima di cena Shu lo portò ai piedi dell'albero bianco per mostrargli qualcosa, la vedeva spesso curare dei fiori in quel punto, forse significava qualcosa per loro due.
    Dopodichè cenarono e una volta finito di mangiare dal grande tavolo di ghiaccio un po' di tutto quello che c'era presentato come loro solito, Kyorikou attese che Kuan gli venisse a dire come avrebbe voluto raccontare la sua storia.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 13:01
     
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 33r100) exp totale: 4750 ]
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    Il pomeriggio e la serata erano trascorsi piuttosto in fretta, doveva ammetterlo, ma lei avrebbe comunque preferito che il tempo scorresse via dieci volte più velocemente. Sarebbe morta piuttosto che ammetterlo, ma non ce la faceva più ad aspettare. Comprensibile, a dire il vero, ma era comunque meglio fare finta di niente e aspettare l'ora X. Che, finalmente, era arrivata. Francamente l'idea di entrare in una casa sull'albero per stare in pace le pareva alquanto...imbarazzante. Le possibili motivazioni (sbagliate) per farlo erano talmente tante che la sola idea le faceva venire la pelle d'oca. Fortunatamente risultò che ogni casa sull'albero aveva qualcuno addormentato dentro, quindi dovettero ripiegare sul fiume. Era una bella serata limpida, almeno per gli standard della palude. Giusto un po' di nebbiolina qua e là...ma il panorama, come la totalità delle cose che al momento la circondavano, non le interessava. Appollaiata su una grossa radice di un albero, si mise in ascolto.
    Kuan si schioccò le dita, cosa che faceva sempre quando voleva allentare la tensione, e, finalmente, iniziò a parlare.
    "Bene, immagino che sia il momento. Ti avverto, Shu, quello che sto per dire non ti piacerà."
    Shu sentì chiaramente il gelo scivolarle giù per la colonna vertebrale. Una premessa così non portava a nulla di buono. Ma doveva tenere duro e prepararsi al peggio, come aveva sempre fatto. Annuì lentamente, mentre Kuan si preparava a entrare nei dettagli.
    "Quella sera...stavo ritornando dopo aver lavorato per Hung...quel tizio che lavorava con il vetro, ricordi? Insomma, ero riuscito a guadagnare un paio di monete. Ci sarebbero bastate per comprare qualcosa da mangiare, forse. Solo che non mi sentivo molto a mio agio...avevo la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo. Mi ricordo di aver pensato qualcosa del tipo "col cavolo che lo guido dritto dritto al nostro angolo di strada", e allora ho preso un paio di stradine laterali, giusto per essere sicuro." Pausa. "Avevo ragione. Quando ho raggiunto quel vicolo cieco...quello sotto il ponte del sistema postale...quel tizio mi stava ancora seguendo. Beh, non mi rimaneva che metterlo fuori gioco il prima possibile prima di tornare per la mia strada...o almeno, era quello che pensavo." Nuova pausa. Si poteva vedere chiaramente che il ritmo del suo respiro era aumentato. "Non mi aspettavo un avversario così forte...per essere un semplice ladro, era incredibilmente disperato...e forte. Ad un certo punto...mi sono reso conto che non sarei ritornato. Pensavo di non farcela, di essere finito. E' stato in quel momento che l'ho scoperto." Deglutì vistosamente, prima di stendere il palmo della mano destra. Inspirò, chiudendo il palmo...e quando lo riaprì, di scatto, una piccola fiammella danzava sulle sue dita. Shu rimase a guardare la mano di Kuan come se avesse appena visto un rinoceronte di komodo in tutù. Anche se fosse stata capace di parlare, e non lo era, non sarebbe riuscita ad articolare nessun suono intelligibile, in quel momento. Kuan richiuse il palmo, la fiammella che andava a sparire. "Non me lo aspettavo, e nemmeno quel tizio. E' bastato un colpo...lui è crollato a terra. Morto, ovviamente. Da quel momento...non ricordo molto. Credo di...aver sentito dei passi, delle urla...Te l'ho detto, non mi ricordo bene, so solo che mi sono ritrovato a scappare inseguito da un paio di guardie. Sono riuscito a sfuggirgli e a uscire dalla città, ma...sapevo di non poter rientrare. Solo allora ho pensato che tu eri ancora lì dentro. Ma ormai era fatta."
    Il silenzio era diventato spaventosamente gelido. Kuan abbassò la testa fra le mani, ovviamente non più in grado di parlare. Shu rimase ferma, cercando di rimettere i pezzi insieme. Impossibile decifrare la sua espressione.
     
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    Anno 2, Mese 10, Giorno 27 - Post 12 - Pomeriggio - Sera


    "...È stato in quel momento che l'ho scoperto"
    L'antifona era stata pronunciata con un tono in calando e preoccupante. Pochi secondi e dalle mani l'oscura scoperta di Kuan si mostrò a loro, luminosa come nient'altro nel resto della Palude.
    Una fiammella divampò dal palmo del ragazzo spegnendosi nel suo pugno.
    Aveva ucciso nel terrore di una lotta un ladro che lo aveva attaccato e non si era fatto più vedere da Shu in quanto da quell'omicidio aveva vissuto come fuggitivo, nascondendosi da chiunque.
    A Kyorikou il fuoco fece una strana impressione, ma era troppo preso dalla sua storia per farsi influenzare da un dettaglio del genere. Tuttavia era comunque un fuggitivo dalla Nazione del Fuoco come lui. Solo che lui lo era in generale dalla legge...
    Ma vedeva in lui qualcosa di incredibilmente profondo e doloroso. Negli occhi di quel ragazzo la morte si era stampata come un'icona orribile del potere che possedeva e gli sembrava anche sensato che fosse costretto a lavorare da sguattero per quel venditore sebbene potesse minacciarlo come tanti dominatori come lui solitamente sono in grado di fare...
    Quando il ragazzo ebbe finito la sua triste e disonorevole storia, il silenzio calò sulla riva del fiume dove si trovavano.
    Ad un certo punto una delle barche da pesca delle loro sentinelle si avvicinò a loro incuriosita. Kyorikou fece segno loro di andare muovendo l'acqua del fiume col dominio e quelli, vedendo che era uno di loro, accontentarono la sua richiesta.
    "Beh... Credo non ci sia nulla da dire... La tua storia dice anche troppe cose per il tempo che hai vissuto finora... Vorrei poter dire qualcosa di più ma ormai si fa tardi e la nostra presenza si fa un po' troppo sospetta a quest'ora. Torniamo all'accampamento. Tu, Kuan, puoi dormire nella mia stessa casa sull'albero se non ti va di andare con qualche altro dominatore dell'acqua"
    Il ragazzo si limitò ad annuire, senza dire niente. Non si capiva a cosa avesse annuito, ma comunque si diressero di nuovo, in silenzio, verso l'accampamento.
    Lungo la strada, Kyorikou non faceva altro che chiedersi se era il caso di dire al resto dell'accampamento che tra loro si trovava un dominatore del fuoco. Non sapeva come avrebbe potuto spiegare loro la posizione del ragazzo e fare in modo che potessero avere comunque fiducia in lui.
    Magari avrebbe parlato con Kilio. Il ragazzo era saggio nonostante la giovane età e il suo parere gli sarebbe stato molto d'aiuto. Non per niente nessuno aveva conestato la sua posizione di capo accampamento...
    Aveva promesso di non raccontare la storia di Kuan e non l'avrebbe fatto, non senza il suo permesso, ma per quello, c'era la mattina seguente.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 13:03
     
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 11, Notte
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    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 25r80) exp totale: 4830 ]
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    Non era riuscita a dormire. Era sgusciata via dalla sua tenda, badando a non fare rumore per evitare di insospettire qualcuno, poi si era arrampicata sull'albero bianco. In effetti, dover trovarsi a spiegare perchè diavolo si era arrampicata su un albero nel bel mezzo della notte, procedendo poi a sedersi su uno dei rami più grossi sarebbe stato lievemente...difficile. In effetti non ne aveva idea nemmeno lei...non è che l'albero le offrisse molta più comodità della tenda, anzi. Però...beh, la tenda era piena del suono delle ragazze addormentate, assordante al confronto del leggero frusciare delle foglie del grande albero albino. Lei non sopportava il rumore: sembrava proprio che il silenzio facesse parte della sua natura, in tutti i sensi. Ironico, quasi. Ma stava divagando, di nuovo. Sospirò, mentre una ventata più forte delle precedenti faceva ondeggiare i rami carichi di foglie grigie intorno a lei. Reclinando la testa, in modo da poggiarla sul tronco dell'albero, si dedicò alla fine all'attività per cui era venuta lì: pensare e riflettere. Doveva essere onesta: si era aspettata molto ma molto peggio date le premesse di Kuan. Certo, non si era aspettata che fosse in grado di dare fuoco a sè stesso e agli altri, ma non era colpa sua. Sempre che si volesse considerare una colpa...Insomma, non è che essere capace di dominare il fuoco lo rendesse automaticamente un soldato assassino psicopatico al soldo di un'imperatrice assassina psicopatica. Vero, aveva ucciso quel tizio (e la cosa sembrava turbarlo parecchio), ma andiamo...l'avrebbe fatto anche lei, senza pensarci nemmeno due volte. Una persona "normale" sarebbe stata scusata in caso di difesa, ma loro...loro no, le guardie non avrebbero nemmeno ascoltato una parola di quello che avrebbe detto un qualsiasi ragazzo di strada. E l'ultima frase...beh, grazie tante che ti sei ricordato di averla lasciata dentro solo quando eri al sicuro, prima avevi altre cose per la testa, tipo scappare per salvarsi il collo. Ma lui la vedeva, piuttosto evidentemente, in maniera molto diversa, e lei non aveva la minima idea di come fare a fargli cambiare idea. Probabilmente non poteva neanche...Kuan si sentiva in colpa, e i sensi di colpa sono una brutta bestia. Ma doveva provarci, in qualche modo. Doveva fargli capire che lei non ce l'aveva con lui (chiaramente avrebbe preferito essere stata avvertita prima che lui se ne andasse, ma capiva benissimo che non era stato possibile) e che il semplice aver fatto fuori quel tizio non lo rendeva una persona nè peggiore nè migliore di quanto non fosse prima. Era sempre lui, Kuan, niente di più e niente di meno. Come faceva? Non trovò una risposta plausibile, almeno quella notte. Prima che se ne rendesse conto, si era addormentata beatamente appoggiata all'albero, le foglie che continuavano a frusciare intorno a lei come se le stessero cantando una ninna nanna.
     
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    Anno 2, Mese 10, Giorno 28 - Post 12 - Mattina

    Kuan era rimasto a dormire nella stessa casa sull'albero con lui.
    Kyorikou aveva scelto apposta una casa sull'albero diversa dalla sua, solitamente completa. Erano andati su quella più alta che era quella abitata solo per metà.
    Avevano dormito bene: Kyorikou sapeva qualcosa di più sull'infanzia di Shu, Kuan aveva almeno condiviso con chi più gli premeva il peso del suo passato.
    La mattina seguente, trovarono Shu sull'albero appisolata contro il tronco a diversi metri d'altezza.
    Troppo in alto per farsi svegliare dal suo sonno profondo, dalle voce che la chiamavano. Ma non ci vollero che pochi secondi prima che Kyorikou decidesse di adoperare il mezzo più efficace per svegliare qualcuno: l'acqua in faccia.
    Generò un piccolo getto d'acqua che raccolse in una palla sopra alla testa di Shu che lasciò poi cadere.
    Si produsse un sonoro "splash" e la ragazza si svegliò di colpo. Per la sorpresa sembrò perdere l'equilibrio, ma aveva un braccio ingrovigliato in una liana. Una mossa fatta visibilmente apposta appunto per non rischiare la pelle in caso di movimenti incoscenti e pericolosi durante il sonno.
    La ragazza scese dall'albero fradicia e le altre ragazze la asciugarono togliendole l'acqua di dosso e assorbendola dai suoi vestiti con il dominio.
    In mezzo a tanti dominatori dell'acqua, era impossibile capire chi fosse stato, ma dallo sguardo, Kyorikou sembrò capire che Shu aveva qualche presentimento...
    A questo punto fecero colazione. Era da giorni ormai che non mangiavano più roba salata per colazione! Pesca e, dal giorno precedente, le amache, avevano permesso loro di comprarsi abbastanza infusi per il te e biscotti per tutto l'accampamento. Gli infusi erano fatti da un uomo del villaggio che ne era appassionato e stavano provando a capire quali fossero gli ingredienti, mentre i biscotti erano fatti dall'unico fornaio del villaggio (che prima di loro non aveva mai avuto grandi acquisti, date le strane abitudini alimentari degli abitanti della Palude) con prodotti delle campagne del Regno della Terra, fuori dalla loro portata.
    Al Polo avevano normalmente latte di bufalo-yak e particolari frutti di mare dolci e succosi per la colazione tipica, poi, come tutti gli altri paesi, avevano tè, biscotti e molto altro importati dal Regno della Terra e, prima della guerra, anche dalla Nazione del Fuoco.
    Ogni mattina il tè caldo veniva versato nelle vasche di metallo che avevano comprato da cui ognuno riempiva la propria tazza di legno con un mestolo.
    Era molto dolce e dissetante ed era piacevole berlo, soprattutto con il clima rigido che stava anvanzando in quel periodo, intensificato anche dalla forte umidità, che tuttavia era molto meno diffusa che in altre zone della Palude, dato il largo uso che facevano dell'acqua presente nell'aria.
    Davanti alla tazza fumante, un po' raggrinzita per colpa dell'effetto "acqua calda su legno", Kyorikou fece la sua domanda a Kuan e Shu.
    Si guardò intorno per vedere se gli altri commensali si avvicinavano a loro, quindi, a bassa voce, domandò: "Dovremmo spiegare la tua presenza nel nostro accampamento Kuan. Posso raccontare almeno al capo dell'accampamento la tua storia? Kilio è un ragazzo intelligente e comprensivo e saprà farti integrare senza che nessuno venga a farti domande indiscrete. Dammi solo il tuo permesso. Se non vuoi, manterrò il segreto, ma non ti prometto che gli altri, vedendoti comparire da un giorno all'altro non ti chiedano nulla"

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 13:03
     
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