~Waterbenders' world~

Posts written by Nesheit

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    Kyorikou

    [EXP 28850 — Kyorikou — LIV Legend — Col. D. PG: Teal — Col. D. PNG: Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki — N° EXP POST: 38r200 (32 righe effettive 100x2) — DENARO: Conto — ABBIGLIAMENTO: parte superiore fatta di larghe foglie morbide, con maniche di foglie opache e azzurrognole, pantaloni di foglie di calla (che cingono la vita) e lunghe foglie di alocasia, cintura di liana, bracciali di corteccia, collana di ossa piatte di pesce, scarpe di pianta grassa con suola di corteccia — STATISTICHE: Atk D. 1000 - Def. D. 1100 - Atk 150 - Def 150 - Vel 300 - EV 900 — ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale — ARMATURA: -- — ARMI: --]



    Anno 17, Mese 9, Giorno 21 - Post 5 - Primo Pomeriggio


    Tre, due, uno… ORA! urlo eccitato Kyorikou nella sua mente.
    Un movimento repentino del braccio e la sua liana uscì rapida dal folto groviglio di vegetazione sulla riva per attaccarsi al parapetto del battello.
    Un brusio stupito e confuso prese i passeggeri che avevano visto l’accaduto, ma quello era solo il primo segnale…
    In men che non si dica altre centinaia di liane andarono ad attaccarsi al parapetto, sbucando dal nulla. I ragazzi a terra stavano lavorando bene… Il brusio si trasformò in un grande urlo di terrore e i dominatori presenti cominciarono a dar fuoco agli aggressori vegetali, ma ben presto vennero individuati dai dominatori appostati sugli alberi e vennero immobilizzati da grovigli di liane. Nessuno sembrò essere in grado di divincolarsi o dominare il fuoco con la bocca in modo da liberarsi, un ottimo segnale che a bordo non c’erano guardie.
    Il capitano del battello venne presto bloccato a sua volta e le possibilità di fuga diminuirono ulteriormente.
    Era giunto il momento: una leggerissima nebbia di vapore si innalzò e, in quella luce soffusa, un’immensa quantità di liane, provenienti da tutti gli angoli di fronte al battello, confluì in un punto in mezzo al fiume. Scorrendo rapidamente gli uni sugli altri i grossi viticci presero forma: un alto e longilineo torace si divideva sul fondo in cinque tronchi dal diametro di mezzo metro e al vertice in altri due ma decisamente più sottili. Presa forma la base, un groviglio di liane straordinariamente bianche si dispose sulla cima del torace prendendo la forma di una testa squadrata con un mento innaturalmente pronunciato e a sua volta squadrato, con due sopracciglia di liane verdi. Due rami dal verde chiarissimo e culminanti in grosse foglie scaturirono dall’addome e si innalzarono come immodeste spalline appuntite.
    “AIUTO! SIAMO STATI ATTACCATI! RIPETO: SIAMO STATI ATTACCATI! IL NOSTRO BATTELLO É BLOCCATO […] É… É… UN’IMMENSO MOSTRO DI LIANE!!! […] LE URLA CHE SENTITE VI SEMBRANO FORSE CHE STIANO SCHERZANDO?! AIUT—”
    Il capitano, opportunamente “riuscito” ad arrivare alla radio, venne interrotto da una liana che lo bloccò nuovamente a terra, lasciando tuttavia che la radio continuasse a trasmettere…
    Stava davvero andando tutto secondo i piani! Kyorikou non riusciva a crederci: tutti i cinquanta ragazzi che stavano dominando lo spirito erano riusciti nel loro compito, i non-dominatori continuavano a rifornirli di liane senza incontrare problemi che gli fossero stati segnalati, ora mancava solo il tocco di “Voce profonda Kojik”…
    “IL MIO NOME É BAI SHU, SPIRITO DELLA PALUDE!” tuonò urlando nel megafono il ragazzo con la sua voce artefatta impressionantemente cavernosa e convincente.
    “UMANI!! LA VOSTRA PRESENZA ED IL VOSTRO MURO DI METALLO HANNO INTERFERITO COL FLUSSO DI ENERGIE CHE GOVERNANO LA PALUDE, INDEBOLENDO LE MIE FORZE… SONO ARRIVATO AL PUNTO DI NON POTER PIÚ SOPPORTARE!”
    I dominatori dell’acqua gli alzarono un braccio in modo che sembrasse un gesto sprezzante:
    “ANDATEVENE!!! DITELO A CHIUNQUE SFRUTTA E MALTRATTA LA PALUDE COME VOI! ANDATEVENE TUTTI O IL POTERE CHE MI RIMANE LO USERÓ PER RISTABILIRE L’ORDINE IN VOSTRA PRESENZA! E CREDETEMI, SE CI SARETE, ALLA FINE DIVENTERETE UN’ASSENZA…”

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:35
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    Kyorikou

    [EXP 28650 — Kyorikou — LIV Legend — Col. D. PG: Teal — Col. D. PNG: Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki — N° EXP POST: 41r200 (37 righe effettive *100x2*) — DENARO: Conto — ABBIGLIAMENTO: parte superiore fatta di larghe foglie morbide, con maniche di foglie opache e azzurrognole, pantaloni di foglie di calla (che cingono la vita) e lunghe foglie di alocasia, cintura di liana, bracciali di corteccia, collana di ossa piatte di pesce, scarpe di pianta grassa con suola di corteccia — STATISTICHE: Atk D. 1000 - Def. D. 1100 - Atk 150 - Def 150 - Vel 300 - EV 900 — ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale — ARMATURA: -- — ARMI: --]



    Anno 17, Mese 9, Giorno 21 - Post 4 - Primo Pomeriggio


    Dal braccio del fiume a loro nascosto che faceva angolo con quello dov’erano appostati iniziarono a balenare dei lampi di luce. Come un proiettile il bersaglio di quei flash si gettò in acqua nel punto dell’insenatura del fiume a loro visibile: il segnale! Proprio come le era stato insegnato.
    Ben presto fu udibile anche il chiaro borbottio del battello.
    La piccola gru-cormorano nuotò abilmente sospinta dalla corrente, scomparendo alla vista dei turisti e riemergendo poco più avanti in un canneto a lato del suo padrone, appollaiandosi sulla sua spalla con lo sguardo attento. Kyorikou, usando il braccio libero, le avvicinò al becco un pesce che si era legato alla cintura e che la fidata creatura ingoiò voracemente in silenzio.
    Kuy non si aspettava un ringraziamento o una lode dal suo padrone, l’aveva addestrata bene, ma sapeva di averlo soddisfatto: si era guadagnata un pesce! La sua prerogativa, ora, era tornata ad essere quella di proteggerlo.
    Kyorikou amava molto il piccolo volatile. Kuy in realtà in piedi era alta un metro, altezza notevole per un uccello, ma rispetto agli altri membri della sua specie era piuttosto bassa ed il peso poco superiore al chilo e mezzo non tradiva tale descrizione.
    Il ragazzo, diversi anni addietro, l’aveva notata fin da subito in mezzo allo stormo che aveva nidificato non lontano dal suo punto preferito per pescare. Aveva cercato di avvicinarsi più volte ma il carattere territoriale e protettivo di quegli animali lo avevano sempre tenuto a distanza, spesso sfociando in ridicole scaramucce da cui le gru-cormorano erano sempre uscite vincitrici. Il legame fra i due si era creato quando Kyorikou incappò in uno spettacolo piuttosto comune: l’attacco da parte di diversi carpa-alligatori ai nidi delle gru-cormorano. Subito si era lanciato a difendere la sua preferita: il rettile le stava mordendo con ferocia una coscia, mentre lei lo colpiva col lungo becco affilato. Il ragazzo, lanciando l’acqua in bocca all’aggressore l’aveva congelata costringendolo ad aprire le fauci, liberando così la piccola gru-cormorano. Con un colpo di dominio scongelò le fauci della bestia e la spinse lontano nel fiume, in cui si inabissò per scappare e non fare più capolino.
    I carpa-alligatori, vista la presenza di un dominatore, istintivamente si misero in fuga.
    Kyorikou assistette impotente al dissolversi nell’acqua dei piccoli fiotti rossi che scaturivano dai corpi senza vita delle vittime dell’attacco. Molte uova erano state mangiate. Quelle di Kuy erano infrante. Straziata, con la coscia sanguinante, ma ancora viva le compianse accarezzando i gusci con il becco pochi secondi prima di perdere i sensi. Le si avvicinò per guarirla col dominio, la portò con sé all’accampamento e la fasciò. Era la più minuta dello stormo e l’unica sopravvissuta ad un morso di quegli aggressori. Se ne rese conto anche lei quando Kyorikou la riportò ai nidi dopo che si fu ristabilita: dei vecchi amici, ne aveva ritrovati ben pochi…
    In ogni caso Kuy, che ormai si era abituata a essere chiamata in quel modo, aveva già preso la sua decisione: avrebbe fatto di quell’umano che l’aveva salvata, il suo pulcino.
    Lo aveva posto sotto la sua Ala Protettrice e lo avrebbe seguito ovunque avesse voluto migrare.
    Non fu facile addestrarla per via dell’atteggiamento fiero e protettivo tipico di una madre gru-cormorano, poco incline a sottostare al proprio protetto, ma Kyorikou riuscì a far comprendere a Kuy il suo ruolo di compagna. Cadde quello di madre e tra i due sorse un’intesa invidiabile.
    L’animale si dimostrò utile più di una volta nella vita quotidiana e in diverse missioni e quel giorno le era stato dato il compito di avvertire con precisione dell’arrivo del battello al punto prestabilito.
    “Trentasette, trentasei…” contava con la mente il capo tribù mentre preparava la “liana-segnale” che per prima avrebbe dato inizio al piano.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:36
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    [EXP 28550 - Kyorikou - LIV Legend ; n° exp (47r100 *33 righe effettive*)]

    PG inattivi = PNG : Sorùk, Katy

    Anno 16, Mese 9, Giorno 23 — Post 14 — Tramonto

    La Grande Palude era alle porte. Tra i ragazzi che lo avevano seguito fino a lì, l'emozione e la sorpresa fu grande.
    Tranne Sorùk, infatti, nessuno di loro sapeva esattamente in cosa consistesse la "riserva".
    Il grande muro circolare di metallo che cingeva la parte più interna della Palude sembrava un ostacolo insormontabile, ma non lo sarebbe stato per loro.
    Il venditore del Regno della Terra lì lasciò in un anfratto sicuro e lì salutò salpando verso nuovi mercati.
    In breve tempo, risalendo il fiume, raggiunsero l'anello di metallo e si appostarono nascosti appena oltre la grata che permetteva al fiume di fluire.
    "E se volgete lo sguardo alla vostra destra potete vedere, oltre le grate per il deflusso del fiume, la sua foce. Abbiamo già percorso in lunghezza il corso del fiume della riserva e..." un coro di lamenti tra il deluso e il divertito bloccarono la guida ed il suo megafono sul battello.
    "Eh sì... purtroppo dobbiamo già tornare indietro, ma non temete, la nostra risalita del fiume cela molte altre novità!"
    Lentamente il borbottio del battello si disperse in lontananza e Sorùk diede il segnale. I cinquanta ragazzi, Katy in testa, lo seguirono dominando tutti insieme l'acqua del fiume intorno a loro per camminare sul fondale. Incespicando tra qualche alga e rametto e affondando un poco nel fango si fecero strada fino alla parte centrale della grata e del fiume.
    Sorùk, con un gesto di dominio sicuro e preciso congelò il metallo e lo spezzò col dominio, creando un varco abbastanza largo da far passare una persona accovacciata che non desse troppo nell'occhio.
    In un tempo che sembrò un'eternità, lottando uniti contro il flusso del fiume, riuscirono ad entrare tutti nella Palude e a risalire sulla sponda.
    Da quel momento in poi si tennero a distanza dal fiume.
    "Maestro, come mai se ai coloni della Nazione del Fuoco permettono di entrare come turisti, noi non ci siamo presentati come tali? La nostra Tribù è formalmente alleata dell'Impero, in questo caso ci sarebbe tornato utile..."
    "Perché sì può entrare come turisti solo a bordo di un battello. Se si perde un solo passeggero, la gente in genere non se ne accorgerebbe, ma se fossimo scesi di nascosto dal battello in cinquanta, forse avremmo dato un po' troppo nell'occhio, non credi? E la gente che andiamo a trovare ha bisogno di tutto tranne che di essere notata dalla Nazione del Fuoco"
    La ragazzina parve capire e tornò in fila anche se Sorùk non pensò che forse aveva usato parole troppo dure per una domanda in fin dei conti legittima...
    In ogni caso continuarono il loro cammino. Ad un certo punto della cima degli alberi scese improvvisamente un'ombra.
    "Soruk!" esclamò l'ombra "Sei proprio tu!?"
    "Porca miseria, Kyorikou! Ma da dove cavolo sei sbucato?!"
    I ragazzi si erano spaventati, ma sembrava che il maestro non avesse paura di quell'uomo vestito di piante.
    "Turno di guardia, va beh, poi vi spiego! Sorùk! Ah! Che bello vederti! E questi chi sono, i tuoi alunni? Sai, c'avevo pensato che avresti potuto raggiungerci un giorno o l'altro con loro, ma non avrei mai creduto che l'avresti davvero fatto!"
    "Sì, hai ragione, nemmeno io fino a qualche settimana fa c'avrei creduto, ma un incontro ravvicinato di dominio delle vostre liane con questa ragazzina, Katy" disse indicandola "Ha cambiato non poco le carte in tavola"
    "Devo ringraziare te, allora, Katy!" le disse sorridendo.
    Con uno sguardo a Sorùk capì cosa stava succedendo e rivolto a tutti: "Io sono Kyorikou, capo tribù della Tribù dell'Albero Bianco. Sarò più che lieto di portarvici e là avrete modo di fare la conoscenza del resto della Tribù. Siete i benvenuti! Molte cose non vi sono ancora chiare, ma vi verrano spiegate. Ora seguitemi: io sono la persona che il vostro maestro Sorùk vi ha portato a cercare."

    CITAZIONE
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    Kyorikou

    [EXP 28350 — Kyorikou — LIV Legend — Col. D. PG: Teal — Col. D. PNG: Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki — N° EXP POST: 50r200 (46 righe effettive *100x2*) — DENARO: Conto — ABBIGLIAMENTO: parte superiore fatta di larghe foglie morbide, con maniche di foglie opache e azzurrognole, pantaloni di foglie di calla (che cingono la vita) e lunghe foglie di alocasia, cintura di liana, bracciali di corteccia, collana di ossa piatte di pesce, scarpe di pianta grassa con suola di corteccia — STATISTICHE: Atk D. 1000 - Def. D. 1100 - Atk 150 - Def 150 - Vel 300 - EV 900 — ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale — ARMATURA: -- — ARMI: --]



    Anno 17, Mese 9, Giorno 21 - Post 3 - Primo Pomeriggio

    Una sorta di brusio cominciava a diffondersi nell'aria. Il momento, e le loro prede, si stavano avvicinando.
    All'improvviso risuonò un fruscio abbastanza forte alle orecchie di Kyorikou il quale si voltò verso i membri della sua squadra. Sul volto lo sguardo allucinato e l'espressione severa. I tendini del collo tirati per il disappunto: un'espressione che tutti compresero immediatamente tornando immobili.
    L'agitazione prendeva tutti, ma bisognava mantenere la calma: non potevano lasciarsi scoprire.
    Kyorikou si spiegava a malapena come potessero aver avuto un moto così istintivo: nel periodo in cui la Nazione del Fuoco aveva ispezionato la Palude da cima a fondo, al segnale delle sentinelle erano sempre riusciti a mantenere la calma e l'assoluto silenzio.
    Era stato un periodo difficile: fortunatamente ai tempi delle prime ispezioni avevano concluso da poco le piattaforme per le sentinelle e l'occultamento dell'accampamento.
    I dominatori della terra che si erano aggiunti alla loro Tribù di Profughi avevano impiegato mesi per creare un muro di confine abbastanza robusto per l'accampamento e ancora di più loro a dominare le piante e le radici perché mascherassero al meglio la zona senza dare troppo nell'occhio o quantomeno perché gli alligatori-pesce gatto ci si accampassero tenendo alla larga i visitatori indesiderati.
    Erano riusciti nell'impresa: il muro di confine dell'accampamento venne costruito in maniera verticale e solida, ma dall'esterno aveva tutt'altro aspetto. Sulla sua superficie esterna si intrecciavano delle liane con le radici degli alberi tra i quali il muro era stato costruito. Queste si dilungavano verso l'esterno seguendo le forme della terra ma dalla quale rimanevano rialzate formando una sorta di rete vegetale camminando sulla quale si sarebbe rischiato di sprofondare con gli stivali anche di un buon mezzo metro.
    Talvolta, dove le liane e le radici si incurvavano di più, si creava una sorta di anfratto fangoso dove, come speravano, andarono a costruire il nido alcuni di quei rettiloni che tanto li avevano spaventati al loro arrivo.
    Gli ingressi erano conosciuti solo a loro: uno necessitava del dominio delle piante per liberarsi dalla rete vegetale, gli altri due erano alla portata di tutti e si arrivava proprio dalle piattaforme delle sentinelle.
    Si trattava di punti distanti due o tre alberi da quelli perimetrali dell'accampamento e posti tra gli intrecci più fitti e più alti. Da punti tanto nascosti le sentinelle a turno controllavano il flusso di persone e qualora avessero visto gli altri membri dell'accampamento avrebbero lanciato loro delle liane particolari con le quali li avrebbero portati sulla piattaforma (qualora non avessero voluto arrampicarsi). Da lì i rami degli alberi erano abbastanza grossi per sostenerli e li avevano dominati perché creassero un passaggio fino all'interno dell'accampamento dove delle scale costruite dai dominatori della terra lungo la superficie del muro li avrebbero riportati a terra.
    Quando cominciarono i pattugliamenti il loro sistema di occultamento fu messo a dura prova: le sentinelle, visti da lontano i soldati nemici, davano il segnale a quelle poste all'interno dell'accampamento le quali scioglievano le liane aggrovigliate sui rami dell'albero bianco coprendone il tronco. Era il loro segnale perché tutti interrompessero ciò che stavano facendo e rimanessero zitti ed immobili.
    Non provocarono mai la curiosità dei soldati, ma alcune squadre particolarmente ostinate, diedero fuoco alla loro rete vegetale facendosi largo per diversi metri e mettendoli in serie difficoltà per via del fumo provocato dall'ardere di quel legno umido. Delle tre squadre che arrivarono a tanto due si fermarono quando gli animali gli si pararono davanti infuriati per la distruzione dei loro nidi, una terza, seppure scappò dalle bestie, con fare sprezzante lanciò loro diverse fiammate allontanandosi poi abbastanza per essere al sicuro e al contempo assistere al falò.
    Fu il momento peggiore per i ragazzi: non poterono uscire allo scoperto per fermare l'incendio né per salvare i loro fidati mastini. L'umidità salvò la parte più interna della rete vegetale, ma i danni furono ingenti.
    Spentosi l'incendio i soldati della Nazione del Fuoco tornarono sui loro passi per portarsi via gli alligatori-pesce gatto morti e le loro uova. Se ne andarono ridendo per l'abbuffata che li avrebbe aspettati quella sera nel silente disprezzo di tutti gli abitanti dell'accampamento.
    Fortunatamente per alcune settimane la loro zona non fu più controllata, probabilmente proprio per l'accaduto, e poterono ristabilire la parte di rete danneggiata.
    Dopo quell'evento non ci furono più incontri degni di nota con la Nazione del Fuoco.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:37
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    Kyorikou

    [EXP 28150 — Kyorikou — LIV Legend — Col. D. PG: Teal — Col. D. PNG: Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki — N° EXP POST: 32r200 (30 righe effettive *100x2*) — DENARO: Conto — ABBIGLIAMENTO: parte superiore fatta di larghe foglie morbide, con maniche di foglie opache e azzurrognole, pantaloni di foglie di calla (che cingono la vita) e lunghe foglie di alocasia, cintura di liana, bracciali di corteccia, collana di ossa piatte di pesce, scarpe di pianta grassa con suola di corteccia — STATISTICHE: Atk D. 1000 - Def. D. 1100 - Atk 150 - Def 150 - Vel 300 - EV 900 — ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale — ARMATURA: -- — ARMI: --]



    Anno 17, Mese 9, Giorno 21 - Post 2 - Primo Pomeriggio

    Ancora nulla. L’attesa si faceva veramente pesante, soprattutto per Kyorikou: come Capo Tribù sentiva gli occhi ed il peso delle vite di tutti i suoi compagni su di sé.
    Quello era un piano articolato ed era stato concepito insieme a molti, ma l’idea principale, come la responsabilità di ciò che sarebbe avvenuto, era sua.
    In quella fase avrebbe diretto solo una squadra, ma non poteva non considerare come agire in base alla coordinazione generale che l’intera tribù dei profughi avrebbe avuto rispetto a quella che avrebbe dovuto avere. Infinite variabili, davanti alle quali avrebbe dovuto armonizzare il piano qualora si fosse discostato dalle linee progettate, assillavano la sua mente.
    Quando era stato il momento, aveva accolto la proposta di Kilio, ma più di una volta il giovane lo aveva dovuto aiutare a non fasciarsi troppo la testa prima del dovuto.
    Ora, però, il saggio amico era a capo di un’altra squadra e Kyorikou poteva affidarsi solo ad un memento delle sue parole negli anni.
    Kilio, dopo alcuni anni, si era ritirato dal ruolo di capo tribù, abbracciando unicamente quello di maestro di dominio, lasciando il suo posto di guida nell'accampamento a Kyorikou che più volte si era rivelato il più propositivo ed il più atto a tale carica.
    Ovviamente non mancarono polemiche dai soliti antagonisti, ma con la formulazione del piano di liberazione il ragazzo aveva unito l’intero accampamento in un unico intento.
    L’insieme di queste due cose portò ad un’evoluzione impressionante, ed impressionantemente veloce, della padronanza del dominio delle piante da parte dei dominatori dell’accampamento: vuoi perché Kilio ebbe più tempo da dedicarvi, vuoi perché tutti erano più determinati a portare a compimento un piano decisamente elaborato anche per quanto riguardava il dominio.
    Ci vollero anni, comunque, perché le loro capacità fossero adeguate alla grandezza dell’impresa e gli anni passarono ma, ciò nonostante, ben diversa fu l'evoluzione tecnologica.
    Per quanto tempo gli dedicarono, capirono soltanto come usare quegli oggetti rubati, ma mai esattamente come funzionassero o, cosa più importante, come ripararli.
    Con tutto il tempo che passò molti ragazzi, avvicinati anche dallo stato gravoso degli eventi, trovarono nell’accampamento l’amore: che destino doloroso unì tante anime!
    Persino Kyorikou, ricambiato dalla sua amata Kaima, come tanti altri ragazzi, dovette imporsi di non unirsi alla sua metà: dovettero accettare che, per trovare la libertà, non avrebbero potuto avere una famiglia (separata dai suoi avi) o dei figli (troppo fragili per vivere in quello stato così precario).
    Quel giorno avrebbero rischiato la vita per la loro libertà. Per la libertà dalla Nazione del Fuoco. Per la libertà di rientrare in un mondo da cui erano stati esclusi. Per la libertà di vivere!

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:36
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    CITAZIONE

    Kyorikou

    [EXP 27950 — Kyorikou — LIV Legend — Col. D. PG: Teal — Col. D. PNG: Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki — N° EXP POST: 37r200 (33 righe effettive *100x2*) — DENARO: Conto — ABBIGLIAMENTO: parte superiore fatta di larghe foglie morbide, con maniche di foglie opache e azzurrognole, pantaloni di foglie di calla (che cingono la vita) e lunghe foglie di alocasia, cintura di liana, bracciali di corteccia, collana di ossa piatte di pesce, scarpe di pianta grassa con suola di corteccia — STATISTICHE: Atk D. 1000 - Def. D. 1100 - Atk 150 - Def 150 - Vel 300 - EV 900 — ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale — ARMATURA: -- — ARMI: --]



    Anno 17, Mese 9, Giorno 21 - Post 1 - Primo Pomeriggio

    Perfetto! Ognuno era al suo posto. Ora l’attesa: intensa e sospirata.
    Ogni parte del corpo di Kyorikou era al contempo in fremito e paralizzata, come l’istantanea di un movimento troppo rapido per essere immortalato. Tante ne avevano scattate a lui ed ai suoi compagni in quegli anni. Quindici lunghi anni…
    L’anniversario ricorreva, non a caso, quello stesso giorno.
    Giorno di festa e di malinconia per i primi anni, ma solo di dolore da più di dieci ormai.
    Qualsiasi progetto potessero aver pensato era stato sconvolto da un giorno all’altro con l’inizio dei “Lavori”.
    Per prima cosa si interruppero tutti i traffici a cui, nei primi anni, si erano abituati ed in pochi mesi alte impalcature furono erette tutto intorno alla Palude.
    Per quanto avesse gettato i ragazzi dell’accampamento nel panico, non si sarebbero aspettati sul serio ciò che fu costruito nel giro di due stagioni: una muraglia di metallo circolare lunga circa 150 chilometri intorno ad una grande porzione della Palude.
    Truppe della Nazione del Fuoco cominciarono a fare da là in cima la ronda e, dopo qualche mese in cui vennero fatte ispezioni a tappeto per tutta la Palude, grosse navi dallo strano mezzo propulsivo a doppio mulino fecero la loro prima comparsa.
    Il periodo precedente aveva svolto un ottimo ruolo di prova per i sistemi di occultamento dell’accampamento: non venne mai scoperto.
    Scoprirono col passare del tempo che quelle navi, chiamate battelli, erano un mezzo d’intrattenimento per folle di curiosi e turisti, provenienti da quasi tutte le provincie dell’Impero per assistere allo straordinario spettacolo offerto dalla Palude e dai suoi abitanti.
    Mentre nel mondo da cui erano separati nuove tecnologie invadevano il quotidiano di tutti, il cuore della Palude rimaneva una zona protetta dall’intrusione dell’uomo ed ai suoi abitanti era imposto uno stile di vita semplice che non potesse progredire col resto del mondo.
    Per i nativi dominatori della Palude la vita continuò tranquillamente e molti apprezzarono di essere sotto l’attenzione dei passeggeri dei battelli stupiti dai loro abiti e dal loro modo di viaggiare sul fiume o di pescare, ai quali diedero più volte volentieri spettacolo.
    Ma per loro, provenienti dalla Tribù del Nord, e per i loro compagni ed amici provenienti da varie parti del Regno della Terra la situazione divenne presto chiara e degradante.
    Ipotizzarono di essere stati esclusi da un’evoluzione delle tecnologie quando fu loro scattata la prima fotografia. Se ne convinsero quando sentirono per la prima volta la voce di una guida emessa da un amplificatore riempire il silenzio della Palude da una grande distanza.
    Dopo un primo periodo di sconforto generale, si erano risollevati cominciando a preparare un piano per raggiungere la libertà.
    Negli anni successivi, non con poca fatica, studiarono le ronde, i turni dei battelli, il loro itinerario e le forze che i nemici avrebbero potuto rivolgere contro di loro. Sequestrarono a guardie sbadate amplificatori, radio, macchine fotografiche e altri strumenti moderni.
    Cercarono per anni di conoscere il proprio nemico per sbarazzarsene. Ora era giunta l'ora della verità.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:36
  7. .
    faccia

    [EXP 27900 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki); : n° exp (18r50) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 — Post 20 — Mezzogiorno

    In poco tempo gli ultimi preparativi per il pranzo vennero ultimati: i dominatori della terra avevano, come al solito da ormai qualche mese, alzato nello spiazzo principale tre grossi blocchi di terra disposti a ferro di cavallo con ai lati circa un'ottantina di blocchi cubici di terra che avrebbero svolto il ruolo di sedie per quelle grandi tavolate; i ragazzi della cucina avevano disposto per ogni commensale delle grandi foglie di pianta grassa che avrebbero svolto il ruolo dei piatti e su ciascuna tavolata avevano preparato dei letti di foglie più grandi dove ora stavano disponendo le pietanze; grossi blocchi di ghiaccio erano disposti tra un letto di foglie ed un altro e i dominatori dell'acqua se ne sarebbero serviti per dominare l'acqua per dissetarsi, servendo all'occasione chi non avesse avuto il loro potere.
    Kyorikou, visti Shu e Kuan avvicinarsi col gruppo, aveva fatto loro segno di avvicinarsi "Scusate se vi ho lasciati indietro ragazzi..." disse impacciato "Ero solo impaziente di raccontare del vostro arrivo al nostro "Capo Accampamento", Kilio" concluse indicando il ragazzo.
    "Salve ragazzi" si presentò "Voi dovete essere Anaya e Kay, giusto? Ah, ecco! Kay! Ci sono qua alcune delle nostre guaritrici per darti una mano" poi, rivolto solo ad Anaya "Kyo mi ha detto che volevi occupartene solo tu, non ti preoccupare, gli danno un'aggiustatina giusto due minuti prima di pranzo: come vedi è già pronto in tavola per cui gli toglieranno solo un po' il dolore"
    La ragazzina lo guardò un po' torva, ma alla fine, forse solo per rispetto del ruolo del ragazzo acconsentì con uno sbrigativo "D'accordo".
    Le ragazze allora andarono da Kay dominando un po' d'acqua mentre Kilio, invece, prendendo Heijiki per la spalla in amicizia, cominciò a farsi raccontare come fosse andata l'ultima spedizione.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:33
  8. .
    Cosa dire... la scusa è sempre quella: spero di non essermi fatto odiare T_T


    faccia

    [EXP 27750 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki); : n° exp (35r100 *30 righe effettive*) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 — Post 19 — Mezzogiorno

    "Sta bene, e colpa mia se è conciato così, quindi mi occupo io di lui."
    Dopo ciò che era successo, non è che Kyorikou si fidasse molto a lasciargli il ragazzo tra le mani, però quello la difese subito prontamente, scusandosi per lei, quindi...
    "Beh, comunque non è un bene lasciarlo in questo stato con tutta la gente che c'è che può dargli una mano"
    Non riuscì ad evitarlo. Fu quasi come un riflesso. Fino a pochi secondi prima voleva — no, doveva — andarsene: la decisione l'aveva già presa, corpo e anima. Non poteva sottrarvisi.
    "Voi andate al villaggio, io e Shu vi portiamo le guaritrici"
    "I ragazzi sanno dell'accampamento Kyo" disse allora Heijiki.
    "Già. Tanto vale andarci tutti insieme. Poi è anche praticamente ora di pranzo. Dai tempo alle ragazze per curargli il grosso del danno e sarà pronto in tavola" aggiunse Laheki.
    "Ah. Ecco... Lo sanno... Bene! Uhm... Sì, possiamo andare tutti insieme all'accampamento" farfugliò sorpreso, confuso e con quel fastidioso senso di inadeguatezza che stava provando da quando il pugno era stato assestato. Si guardò un momento in giro senza sapere che fare.
    "Forza allora! Andiamo!" stabilì allora Heijiki "E, Anaya, non ti opporre: le nostre guaritrici daranno una mano a Kay" aggiunse rivolto alla ragazza come quando si chiede ad altri di avere fiducia nelle scelte che si fa per loro.
    Kyorikou, nel frattempo, si era risolto per allontanarsi in fretta e si stava già muovendo al suono della frase "Bene allora! Guido io!"
    Camminò con passo deciso e piuttosto svelto per i suoi standard. Non si volse finché non fu all'interno dell'accampamento, praticamente dimenticandosi che doveva essere la testa di un gruppo.
    Sbucò dall'ingresso nascosto che si apriva nello spiazzo principale: sotto all'albero bianco, simbolo del loro accampamento, una lunga tavolata di terra era stata allestita da Xeo Da e Mun Lo, i due dominatori della terra che da poco si erano uniti al loro accampamento.
    I dominatori dell'acqua che quel giorno avevano preparato il pranzo, vi stavano posando le larghe, morbide foglie che avrebbero svolto il ruolo di tovaglia-piatto per ciascuno.
    Altrove si stavano togliendo dal fuoco le pentole che emanavano un gradevole profumino.
    "Il solito trambusto dell'ora di punta" pensò allegro Kyorikou.
    Difatti l'accampamento era in fermento: alcuni ragazzi finivano di sistemare le tende dove dormivano ai lati dello spiazzo principale, Kilio stava chiudendo la sessione di allenamento della giornata in un punto non troppo distante e i ragazzi che avevano fatto fino a quel momento il turno di guardia tornavano a reclamarne la fine chiamando chi li avrebbe sostituiti (e avrebbe aspettato ancora prima di mangiare).
    A lui, invece, pancia e naso stavano sciogliendo un po' lo spirito: avrebbe ripreso presto la calma.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:33
  9. .
    faccia

    [EXP 27350 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv); : n° exp (51r200 *49 righe effetive* *100x2*) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 11, Giorno 8 - Post 14 - Notte

    "L'ho imparata per conto mio, Kilio. È ovvio"
    "Smettila di darti arie! Hai capito bene cosa intendo: come hai imparato questa tecnica?"
    "Voglio essere un guerriero, prima che un dominatore. Certe cose vanno sapute! Io ho visto, il giorno della caduta della Tribù, come certi guerrieri nemici mettevano in ginocchio i nostri migliori dominatori! Non mi sarei lasciato sfuggire un potere del genere!" cominciò acido.
    "Tutti noi ci infiltravamo nelle loro "mense" per prendere cibo migliore. Ma la realtà, e tutti sappiamo che era così, era che noi avremmo potuto infiltrarci in qualsiasi luogo. Facevano i padroni in casa nostra! Sapevamo tutti perfettamente come muoverci là dentro e come prenderli alla sprovvista! Volendo potevamo insorgere e riguadagnarci la libertà quando volevamo! I nostri maestri hanno frenato tutti. E io ancora non so, né potrei capire il perché! E ora siamo qua! In questa Palude schifosa! Lontani da tutto e da tutti!"
    Dopo una brevissima pausa, fatta come per riaccendere un ricordo, Khiv ricominciò con un sospiro avvilito: "Erano padroni in casa nostra e io li ho spiati dalla fessura della porta. Ho rubato i loro manuali. Ho studiato la tecnica e me la sono tenuta per me. Quando ci hai fatto cominciare lo studio del dominio dell'acqua curativo ho sfruttato la cosa per conoscere meglio il funzionamento del chi, quando praticamente tutti erano solo interessati a guarirsi qualche mezza ferita da scheggia!" spiegò guardando con odio Kyorikou.
    Il ragazzo era stato "usato" come cavia, infatti, la settimana nella quale era stato ferito da una mossa con la corteccia durante gli allenamenti con Kilio. Quel genere di ferite divenne piuttosto comune e la maggior parte dei primi esperimenti di guarigione degli allievi erano proprio su di esse.
    "Ma ora sono padrone del mio chi più di chiunque altro nell'intero campo!"
    "Da quando siamo qua non hai fatto né pensato una sola cosa giusta Khiv. A parte questa: tu non hai ancora capito nulla né puoi ancora capire nulla! Come puoi essere entrato in possesso di una tale abilità ed esserti tenuto tutto per te?!" gli rispose allora irato e amareggiato Kilio.
    Khiv aprì la bocca, poi la richiuse a denti stretti. Avrebbe voluto rispondere a tono! Urlando! Ma non disse nulla. Pensò ogni singola, sofferta, parola: "Come ho potuto io?! Come potete voi buttare via la vostra vita a nascondervi! Nessuno si è opposto quando è stato deciso dalla Nomade di venire qui alla Palude. Nessuno si è posto il problema di come fare per tornare il più in fretta possibile a casa! Perché nessuno vuole veramente combattere per la nostra casa tranne me! Nessuno è veramente disposto a mettere a repentaglio la sua vita! E mi dispiace molto che i maestri abbiano impiegato così tante forze per far fuggire tutti questi ingrati che non torneranno mai a salvarli! Non ho parlato con nessuno della tecnica perché nessuno vuol fare davvero ciò che il maestro Korom ha detto quella notte!"
    Erano mesi che si struggeva. Odiava essere lontano da casa! Odiava tutta quella gente che aveva seguito Kyorikou fino alla Palude! E odiava anche il maestro Korom perché aveva detto loro di tornare a salvare la Tribù quando era lui il primo a non aver fatto niente!
    Ma non svelò i suoi pensieri. Si limitò a grugnire: "Nessuno si è preso la briga di rischiare ciò che ho rischiato io per imparare. Nessuno merita di sapere ciò che so io!"
    "Ti senti davvero così superiore?" disse allora serio Kyorikou sorretto dai ragazzi. Spostò l'attenzione su di sé e, inoltre, quella di Kilio dalla liana con cui avrebbe potuto (e probabilmente voluto) strangolare il ragazzo a terra.
    "Hai fatto un'azione audace che poteva aiutare la tua Tribù e te lo sei tenuto per te perché gli altri la pensavano diversamente!" gli disse schifato.
    "Se davvero non sai perché non abbiamo fatto niente ancora te lo dico io: perché abbiamo contro il MONDO INTERO!" continuò marcando il fatto che ci fosse arrivato lui, Kyorikou. Era infatti consapevole di far fatica a capire le intenzioni altrui, in genere, ma per quel caso... Inorridiva all'idea che qualcuno potesse non capire le motivazioni dei maestri e dei loro stessi genitori!
    "Perché pensi ci abbiano fatti scappare dalla Tribù? Perché eravamo isolati! Qui possiamo almeno cercare degli alleati intorno a noi! A nessuno di noi era stato spiegato questo ma il viaggio fino a qui poteva farlo capire a chiunque! Sei sempre talmente impegnato ad odiare tutto e tutti che non ti sei accorto (e ancora non ti accorgi) di quanta gente ci sia là fuori che possa aiutarci e da quante città possano arrivare!" concluse con la voce spezzata. Poi, semi-svenendo tra le braccia dei suoi compagni, chiuse gli occhi: due lacrime scesero sul suo viso, ma si confusero con l'acqua che ancora gli bagnava il corpo dopo la mossa che Khiv aveva reso inutile.






    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:23
  10. .
    Chiedo scusa per l'attesa. Esami imminenti e stanchezza giornaliera fanno di Nes un utente meno attivo...


    faccia

    [EXP 27300 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki); : n° exp (20r50) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 — Post 18 — Mezzogiorno

    Sulla prima "impressione" i due, evidentemente, stavano ancora lavorandoci pensò Kyorikou alla prima metà della frase del ragazzo che era con Heijiki e Laheki.
    Ma lasciò perdere il primo imbarazzo quando venne quell’altra parte...
    Roba pesante... Forse troppo pesante. La ragazza — "Anaya l'ha chiamata?" pensò — cacciò un bel pugno in faccia al ragazzo. Gli sarebbe corso incontro se non avesse sentito sulla spalla un dito che chiamava la sua attenzione.
    Si volse e vide Shu. Non sapeva che espressione l'amica stesse esattamente guardando, sapeva solo di essere decisamente turbato. E in una maniera decisamente strana.
    "Ciao Shu! Ehm... sì!" la salutò impacciato trascinandola verso i membri dell'equipaggio appena rientrato alla Palude ”Sono tornati i ragazzi che erano partiti per la Tribù del Sud!" continuò sempre turbato "Immagino tu abbia assistito alla scena... Quei due... Non ho capito... Il ragazzo era con loro e io ho trovato la ragazza che vagava per la Palude…" concluse desolato.
    Nel frattempo Kaima si era chinata sul ragazzo che si era preso il pugno. Stava usando il dominio per cercare di guarirgli la ferita o, perlomeno, evitare che gli si rompesse proprio del tutto il naso.
    Nessuno si era ancora avvicinato alla ragazza appoggiata all'albero. Kyorikou non sapeva con chi stesse avendo a che fare, ma volse di nuovo lo sguardo su Kaima e si rese conto che c'era qualcuno che aveva bisogno delle guaritrici: "Ragazzi, se riuscite, portate il ragazzo al villaggio io e Shu andiamo a cercare le ragazze per dare una mano a Kaima col ferito" disse allora all'improvviso a tutti quanti.
    "A te va bene Shu, no?" disse incamminandosi comunque, nel frattempo, verso il villaggio.
    E già si stava chiedendo se stesse andando per dare effettivamente una mano o solo per allontanarsi da quella scena che lo turbava ogni secondo di più.

    Per Ella: come al solito ti ricordo che Heijiki e Laheki, come Kaima e tutti quanti gli altri, sono PNG. Nel tuo post muovili e falli parlare come preferisci se vuoi ^^


    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:33
  11. .
    Come al solito mi scuso per il tempo che lascio trascorrere tra un post e l'altro... Gli impegni tendono ad aumentare e la mia dedizione alla vita sociale/virtuale a diminuire *sob*
    In ogni caso: per evitare attese troppo lunghe, evitiamo di seguire un ordine preciso per i post. Appena abbiamo la possibilità di rispondere a qualcuno facciamolo, ridurremo i tempi ed aumenteremo il numero di post = soldi ed EXP in più per i più assidui ;)


    faccia

    [EXP 27050 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki); : n° exp (20r50) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 — Post 17 — Mezzogiorno

    "Potresti dirmi come uscire di qui? In cambio se vuoi ti posso aiutare a pescare, sono abituata a farlo..."
    "Non ti preoccupare, non c'è problema" le rispose cordiale.
    La sua intuizione era stata corretta: la ragazza doveva non essere di quelle parti. E si era persa.
    Le andò incontro e riconobbe che effettivamente vestiva abiti di una delle Tribù Capitali.
    "Se vuoi seguirmi, ti accompagnerò al villaggio della Tribù della Palude" disse incamminandosi sicuro tra liane e le radici verso la meta.
    "Se sei venuta con una nave fino a qui devi essere una mercante o una viaggiatrice. In entrambi i casi, per te, il villaggio è il luogo giusto verso cui dirigersi" continuò.
    Durante il tragitto indicava col dito ogni ostacolo in modo da portarvi l'attenzione della ragazza.
    "Non posso fare a meno di notare dai tuoi vestiti che sei di un'altra Tribù, — Radice! — o quanto meno che ci sei stata. Da dove vieni — Pozza! — esattamente? Sei una dominatrice dell'acqua?"
    Mentre chiedeva alla ragazza notò che non troppo distante un gruppo si muoveva velocemente tra gli alberi. Ovviamente il suo sguardo si era posato sul gruppo poiché aveva riconosciuto la sua amata Kaima ma rimase più stupito da chi era in testa al gruppo: Heijiki e Laheki.
    "Heijiki! Laheki!" li chiamò ancora un po' insicuro che fossero loro "Siete proprio voi?!"
    "Sì! Kyorikou? Kyorikou!" gli rispose Laheki felice di rivederlo.
    "Kyorikou! Che bello rivederti! Non è che hai visto una ragazzina: piccolina, abiti della Tribù dell'Acqua del Sud...?" chiese subito dopo Heijiki avvicinandosi al ragazzo.
    "Certo! La sto accompagnando al villaggio!”

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:33
  12. .
    faccia

    [EXP 26850 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv; Heijiki; Laheki); : n° exp (32r200 *100x2*) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 - Post 16 - Mezzogiorno

    "L'affare è concluso!" disse sorridente la bella Kaima.
    Stava finendo di trattare con dei venditori del Regno della Terra quando da lontano vide arrivare la loro nave. Le sembrava fossero passati mesi, anziché giorni da quando l'aveva vista l'ultima volta.
    I negozianti ricambiarono volentieri il sorriso e se ne andarono ringraziando, con le merci scambiate.
    Guardava l'orizzonte in attesa dell'arrivo dei suoi compagni. Così erano anche Kilada e Kenk, i due ragazzi con cui stava vendendo, ma, mentre gli altri guardavano fisso verso la strada che portava alla luce proveniente dal confine tra la foresta della Palude e il mare, lei spostò lo sguardo poco più a lato dove l'ombra di una ragazza si era delineata tra le piante.
    Prima che se ne rendesse conto quella si inoltrò tra le piante verso una direzione non ben definita.
    L'avrebbe chiamata se una voce preoccupata, che non sentiva da tempo, non avesse distolto la sua attenzione.
    "Kaima, Kilada, Kenk! Non avete visto per caso una ragazzina correre da queste parti o tra le piante?"
    Appena visto che Anaya si era allontanata senza preavviso Heijiki e Laheki avevano chiamato tutti a seguirli al suo inseguimento.
    "Heijiki! Ragazzi! Sì! L'ho vista proprio ora, si è avventurata nella Plaude in quella direzione" disse Kaima a tutto il grande gruppo al seguito indicando un punto.
    "La conoscete?" chiese allora unendosi al gruppo di ricerca.
    "Sì, lei e il suo amico Kay..." cominciò Laheki indicando il ragazzo "...si sono uniti al nostro gruppo e stanno viaggiando con noi dalla Tribù dell'Acqua del Sud"
    "Solo che lei, Anaya, appena arrivati è saltata giù dalla nave lanciandosi verso la Palude senza preavviso: non sappiamo dove stia andando né perché!" concluse sinceramente preoccupato Heijiki.
    "Caspita! Dopo tanto tempo lontani da casa, che bel rientro vi ha aspettato!" disse loro con un'espressione dolcemente dispiaciuta, alla quale i ragazzi ricambiarono con uno sguardo altrettanto dolce.
    Nel frattempo Kyorikou, come Shu, stava svolgendo il suo turno di pesca ma, a differenza dell'amica, non stava sfruttando i pali acuminati con cui lavoravano i non dominatori, ma il dominio dell'acqua.
    Sebbene quel metodo non necessitasse di una gran mira, richiedeva grande controllo: bastava una mossa sbagliata per farsi sfuggire un buon pesce. La parte peggiore era proprio deviare l'acqua intorno all'animale assecondando il suo movimento per poi imprigionarlo in una bolla d'acqua per estrarlo dal letto del fiume. Si rischiava troppo spesso che il guizzo fosse troppo intenso e che la preda riuscisse a rituffarsi nel fiume.
    Era riuscito a farne levitare fino in alto, in aria, uno bello grosso quando il suo sguardo cadde sotto alla bolla d'acqua: più avanti, tra le liane e le piante, si era delineata la figura di una ragazza che vestiva gli abiti tradizionali delle Tribù capitali. Era raro vedere indumenti simili da quelle parti.
    Non la conosceva, non era una profuga della sua Tribù. Non che ricordasse. Forse si era persa...
    "Ehi! Chi sei? Fermati! Non è sicuro andarsene a spasso per la Palude se non la si conosce!"

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:34
  13. .
    faccia

    [EXP 26650 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Kenk; Khiv); : n° exp (59r200 *52 righe effetive* *100x2*) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 11, Giorno 8 - Post 13 - Notte

    Era giunta l'ora. Kyorikou, insieme ai non dominatori scelti da Kilio, stava seguendo il giovane maestro fino alla radura della notte precedente.
    Il ragazzo era incredibilmente entusiasta ed impaziente e, appena raggiunto il luogo designato, non aspettò un secondo: si mise in posizione e si preparò a dare dimostrazione di quanto si era inventato.
    Allora Kilio diede il via agli altri ragazzi che, a turno, si lanciarono verso Kyorikou.
    Uno per volta constatarono che il ragazzo era, così, immune ai loro tentativi di bloccargli il Chi.
    "Complimenti Kyorikou! Sembra proprio che tu abbia scoperto un ulteriore abilità del dominio dell'acqua! Complimenti davvero!" gli disse prima ancora che la mossa fosse stata testata da tutti.
    Stava per rispondere quando, prima che potesse dir nulla, si ritrovò dolorante a terra.
    "Cosa?! Ma quali complimenti?!" proruppe all'improvviso Khiv rabbiosamente.
    Aveva seguito il gruppo dopo la cena, mantenendosi nascosto ad una buona distanza per capire cosa mai avesse quel maledetto per essere tanto contento!
    Era passato così tanto tempo... Così tanti avvenimenti... Da mesi era cominciata anche una nuova vita nella Palude, eppure l'odio per il coetaneo ardeva ancora intensamente!
    Khiv aveva dominato un getto di ghiaccio e aveva colpito pesantemente Kyorikou al fianco buttandolo a terra senza pensarci troppo.
    "Khiv!" urlò allora Kilio allibito e irato. Repentinamente dominò lo stesso getto di ghiaccio dell'aggressore, lo fece passare sotto ai propri piedi lanciandoglisi addosso a gran velocità ed immobilizzandolo poi fulmineamente al tronco di un albero arrivando esattamente davanti al suo naso.
    "Come ti permetti di colpire un tuo compagno?!"
    "Non era forse questo lo scopo anche per gli altri stanotte?" rispose allora viscido "Peccato solo che nessuno sia in grado di farlo davvero..." concluse in un misto di arroganza e sdegno.
    Gli occhi di Kilio allora si spalancarono sbalorditi e, facendo un rapido balzo all'indietro, dominò adirato un altro getto di ghiaccio verso Khiv. Quello, però, prima che arrivasse addosso al ragazzo si sciolse e divenne vapore che investì leggero l'aggressore immobilizzato.
    "Lascia perdere Kilio, lo sai com'é fatto..." disse allora sconsolato Kyorikou di nuovo in piedi (grazie ai non dominatori) rilassandosi dalla posizione di dominio.
    "Ma cosa vuoi sapere incapace?! Sta zitto!" gli urlò allora sempre più nero e prepotente Khiv, trattenendo a stento il linguaggio per paura di Kilio.
    "Sarà meglio che stia zitto tu piuttosto! Ché se non fosse stato per Kyorikou ti saresti ritrovato un blocco di ghiaccio in pancia!"
    "Che animo nobile!" ironizzò acidamente "È un incapace che cerca solo un pretesto per sentirsi superiore. E confrontarsi con altri incapaci non gli basta... Ringrazia di non doverti confrontare con chi è veramente capace Kyorikulo!" lo canzonò noncurante del fatto di essere stato immobilizzato dal maestro.
    "Come ti permetti...?!" cominciò Kilio sempre più furioso.
    "No, Kilio, ha ragione. Dovrei ringraziarlo: ha funzionato tutto finché non c'ha provato lui. Ha detto che nessuno tra i ragazzi è in grado davvero di colpirmi: fagli bloccare il mio Chi, siamo qui apposta per testare la mia mossa. Gli saremo grati per il suo contributo" disse allora deciso e triste al contempo Kyorikou. Gli era stata lanciata una sfida e non si sarebbe tirato indietro, ma detestava dover sopportare tutto quell'odio.
    Kilio, paterno, lo guardò preoccupato, ma gli occhi del ragazzo erano così espressivi, che riuscì a leggere la sua anima: quello scontro doveva esserci.
    "Forza, sciogli il ghiaccio Kilio! Vi faccio vedere io come si blocca il Chi!" esclamò esaltato il ragazzo.
    Il ragazzo fissò torvo Khiv e lo liberò con una smorfia diffidente. Con un gesto delle braccia si allontanò da lui, lasciando che i due si vedessero e si guardassero dritti negli occhi, dando così inizio allo scontro.
    Kyorikou, con un gesto deciso e repentino si coprì d'acqua. Dall'altra parte Khiv si lanciò verso di lui con un balzo. Incisivo e preciso colpì i punti nevralgici del Chi e l'acqua cadde di dosso dal dominatore che perse il controllo sulla sua mossa con immensa sorpresa di tutti i presenti.
    Di scatto, prima dell'ultimo tocco dell'avversario, Kyorikou cerco di voltarsi, per evitare il colpo.
    La posizione in cui si trovava per il dominio lo aveva portato a chiudere la mano destra a pugno: in quello scatto colpì al fianco Khiv, ma ciò non lo fermò da completare la tecnica: con l'ultimo tocco Kyorikou perse ogni controllo e cadde a terra completamente inerme. Sconfitto.
    Un sorriso di trionfo si dipinse sul volto dell'avversario ma, prima che potesse dire o fare qualcosa tutti i non dominatori, furiosi, lo presero e lo bloccarono a terra e iniziarono a usare la tecnica a loro volta.
    "Ah! Incapaci! Mi fate solo solletico. Vi dico una cosa che la vostra patetica insegnante nemmeno sa! Per bloccare il Chi a qualcuno bisogna averne un controllo superiore rispetto a chi si ha davanti! E voi non lo avete! Lasciatemi!" urlò alzando una gamba con la quale dominò un rudimentale getto d'acqua.
    Intervenne allora Kilio. Ne prese il controllo e lo diresse verso Khiv. Lo colpì allo stomaco trasformando l'acqua in ghiaccio per immobilizzarlo. Fece segno agli altri di allontanarsi.
    "Come hai imparato questa tecnica?" gli chiese grave.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:22
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    CITAZIONE
    Continua da Rivelazioni

    faccia

    [EXP 26400 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (Kaima; Kilio; Laheki; Heijiki; Kenk); : n° exp (33r200 *100x2* *30 righe effetive*) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 900, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 3, Mese 2, Giorno 16 - Post 15 - Mezzogiorno

    Finalmente il loro viaggio era giunto a termine! Quella mattina era stata riconosciuta la costa e a breve avrebbero infine raggiunto casa.
    Heijiki, Laheki, Anaya e Kay avevano viaggiato per un'intera settimana facendo una tappa di un solo giorno presso la tribù di HaiQuing. Ivi si erano riforniti e avevano venduto poche altre amache.
    La vista di quella moderna Tribù si era rivelata decisamente più bella da lontano. Sembrava scolpita nel ghiaccio: compatta, scintillante. Molto suggestiva.
    Il clima, però, era tutt'altro che accogliente. Da quando la Nazione del Fuoco aveva conquistato quel luogo, la gente, sconvolta, era scorbutica e difficilmente avvicinabile.
    Fin dal loro primo sbarco mesi prima, sebbene gli abitanti fossero rimasti meravigliati dalle loro amache, appena li ebbero visti dominare le liane, invece di chiedere come ci fossero riusciti, ammonirono di nascondersi dai soldati e di lavorare come non-dominatori. Era orribile, per quei ragazzi già profughi, assistere a tutto ciò.
    Non riuscirono a convincere nessuno a partire con loro. Una comunità troppo piccola, anche se ben organizzata, per permettersi di perdere qualche membro: chiunque se ne sarebbe accorto.
    Lasciava sempre un po' l'amaro in bocca passare per HaiQuing.
    Il viaggio, per il resto del tempo, era proseguito tranquillo senza troppi scossoni. Il vento non era sempre stato a favore, certo, ma il mare si era mantenuto piuttosto calmo. Erano riusciti anche a prendere una corrente superficiale, abbreviando non poco i tempi.
    Era strana quella corrente. Heijiki e Laheki, col resto dell'equipaggio, l'avevano incontrata una sola volta nei viaggi precedenti, seppure seguissero sempre le stesse rotte.
    In ogni caso furono grati agli spiriti e, alla visione della costa, quanti potevano permetterselo, si erano assentati dai loro impegni per proporre un omaggio allo spirito dell'Oceano. Avrebbero aspettato la notte per ringraziare la Luna. Insieme a tutto il resto della Tribù.
    La costa scorreva a tribordo davanti agli occhi di Heijiki che calmo ammirava le spiagge del Regno della Terra. Finché, ad un certo punto, le spiagge si interruppero, lasciando spazio a scogliere non troppo alte. Dopo non molto tempo anche queste scomparvero, ma perché coperte da un gigantesco groviglio di radici. Sul volto di Heijiki si dipinse un gran sorriso. La Palude era alle porte!
    Voltarono diretti alla foce del fiume. Stavano puntando dritti in faccia alla corrente del fiume. Sempre più vicini, sempre più vicini. Laheki salì sul ponte e, insieme ad Heijiki si diresse a prua.
    Si affacciarono praticamente sulla punta della nave. Erano ormai così vicini che sembrava loro che avrebbero potuto toccare le piante di quella loro grande casa adottiva allungando un braccio.
    TUNF! la scala di legno era stata appoggiata a babordo della loro nave dal molo.
    Erano arrivati.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 16:34
92 replies since 25/10/2011
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