Rivelazioni

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  1. Ellaena
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    Scusa per la lunga assenza, ma sono appena resuscitata dalla sinusite... ^^"

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    [EXP 5.250 Anaya: n° exp (25r80)] [DENARO: 400 TdA DEPOSITATO: 3000 TdA conto ABBIGLIAMENTO:pelliccia, tunica celeste, cintura di stoffa bianca con dei ricami zaffiro, pantaloni azzurro ghiaccio, stivaletti di pelle marroni] [EV: 600, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 900 Def: 700 Vel: 300
    Mosse caratteristiche/di scuola: -/ -/ -/


    ANNO 3, MESE 2, GIORNO 9, POST 12, mezzogiorno

    Mentre ascoltava Heijiki parlare della Palude Anaya incominciò a fremere dall'impazienza, non vedeva l'ora di esplorare quel posto, e solo sentirne parlare la elettrizzava. Voleva vedere, capire e fondersi con la natura della Palude solo immaginandola, poter diventare un vegetale solo per essere connessa ancora di più col suo elemento, poter vivere solo di acqua senza doversi preoccupare del resto. E se era davvero tutto connesso avrebbe potuto viaggiare senza doversi muovere, allungare le sue radici e congiungersi con altre. Non passava molto tempo a meditare, perché doveva muoversi, per lei potersi muovere era vita, ed a dire il vero meditare la spaventava anche un po', quando era piccola diceva che aveva paura che l'acqua scappasse dal suo corpo. Invece dopo la morte di suo padre spesso si rifiutava perché le era capitato di dover rivivere le parti più brutali della battaglia di suo padre, e poi non aveva dormito né mangiato fino a quando il padre di Kay, Ann ed un medico chiamato da Ann, non la costrinsero con la forza, la dovettero legare e sedare, ed il padre di Kay ne uscì con parecchi morsi e graffi. Quello fu l'episodio più brutale, era come se uno spirito maligno avesse preso il controllo del suo corpo, si era comportata come una bestia selvatica affetta dalla rabbia, uscendone con un braccio, una clavicola e diverse costole rotte, per non parlare delle ferite che aveva su tutto il corpo, più o meno profonde. Pian piano riuscì a controllare quella sua ira animalesca, incanalando tutta la sua energia nell'allenamento, anche se il suo corpo era disseminato di cicatrici, scusate dal fatto che andasse a caccia, anche se Kay sapeva bene che era quasi impossibile ferirla quando cacciava, perché i suoi istinti primordiali prendevano il sopravvento e diventava una fiera calcolatrice che vedeva solo i puti vitali delle sue prede, mirando al loro collo caldo ed indifeso, e l'animale moriva prima che si accorgesse di essere copito. Per fortuna c'era Kay che era sempre attento a cercare le nuove ferite e disinfettarle e pronto a farla tornare in sé.
    Più progrediva nel suo studio più il suo animo si sentiva in pace, ma quando meditava era sempre molto cauta, lasciandosi scivolare nelle profondità marine senza mai toccare o vedere il fondo.
    *Niente, niente, poi voi ci state ospitando, non ho alcun motivo per arrabbiarmi! Cosa stavi dicendo sull'albero bianco?*, disse,*Ah, comunque il dominio del sangue non mi interessa, lo trovo ripugnante, e penso di poter vivere benissimo anche senza avere quella tecnica grottesca nel mio repertorio!*
     
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14 replies since 30/9/2014, 20:24   252 views
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