Le conseguenze

"stai troppo male" le fece notare la dominatrice dell'acqua. Iris avrebbe voluto avere la forza per disintegrarla: non era mai caduta tanto in basso in vita sua, il suo onore era ormai macchiato per sempre... se solo non avesse disobbedito a suo padre! Riprese a singhiozzare, questa volta più forte, nonostante ad ogni minimo movimento il dolore al petto si facesse più insopportabile. Sentì la sua accompagnatrice mormorare qualcosa a proposito di rimediare agli errori, ma non ci fece caso finché il buio della notte fu rischiarato da una strana luce. Una luce che aveva visto fin troppe volte da quando era arrivata in quella tana tra i ghiacci che osavano devinire una scuola: "No! No!" singhiozzò, cercando di allontanarsi da quella luce. Mai avrebbe permesso che uno di quei trogloditi la usasse come cavia per i suoi stupidi esperimenti! "Non hai già fatto abbastanza? Lasciami morire con un po' di dignità!" la supplicò disperata. Ora aveva sonno. Strano. Erano diverse notti che non riusciva a dormire. Chiuse gli occhi, raccogliendo le sue ultime energie: "non ce la faccio più a vivere così... da quando sono nata non ho fatto altro che studiare per diventare il Signore del Fuoco... ho affinato il mio dominio per diventare la dominatrice più potente del mondo intero. Poi mio padre ha deciso che mio zio sarebbe stato un sovrano migliore di me, anche se non è nemmeno un dominatore... e non ha avuto nemmeno la decenza di dirmelo in faccia! Quando ho protestato non ha saputo fare altro che esiliarmi... e mio zio, che diceva di volermi bene non ha mosso un solo dito per aiutarmi! Di me non importa niente a nessuno! Mio padre mi ha tolto perfino il titolo a cui avevo diritto per nascita, pur di umiliarmi... e il vostro maledetto Capo Tribù non fa altro che esibirmi come un trofeo. La figlia del Signore del Fuoco al suo servizio... non c'è da meravigliarsi se mi tratta come una principessa, sono il suo raro animaletto di rappresentanza da domare e acculturare... beh, non ce la faccio più! Siete solo dei trogloditi! La vostra cultura mi fa schifo! Vi vantate per cose che noi non facciamo più da secoli! Nei vostri gelidi palazzi di ghiaccio non ci vivrebbe nemmeno l'ultimo dei nostri contadini! Quindi... fai un favore a tutti: finiscimi. So che lo vuoi anche tu" concluse stremata. Le lacrime si erano gelate sul volto della ragazza, ormai Iris non sentiva più altro che una forte stanchezza. Forse era meglio così.