Chi non Muore si Rivede

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  1. -Saki-
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 10, Sera
    senza33


    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 33r100) exp totale: 4750 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Il pomeriggio e la serata erano trascorsi piuttosto in fretta, doveva ammetterlo, ma lei avrebbe comunque preferito che il tempo scorresse via dieci volte più velocemente. Sarebbe morta piuttosto che ammetterlo, ma non ce la faceva più ad aspettare. Comprensibile, a dire il vero, ma era comunque meglio fare finta di niente e aspettare l'ora X. Che, finalmente, era arrivata. Francamente l'idea di entrare in una casa sull'albero per stare in pace le pareva alquanto...imbarazzante. Le possibili motivazioni (sbagliate) per farlo erano talmente tante che la sola idea le faceva venire la pelle d'oca. Fortunatamente risultò che ogni casa sull'albero aveva qualcuno addormentato dentro, quindi dovettero ripiegare sul fiume. Era una bella serata limpida, almeno per gli standard della palude. Giusto un po' di nebbiolina qua e là...ma il panorama, come la totalità delle cose che al momento la circondavano, non le interessava. Appollaiata su una grossa radice di un albero, si mise in ascolto.
    Kuan si schioccò le dita, cosa che faceva sempre quando voleva allentare la tensione, e, finalmente, iniziò a parlare.
    "Bene, immagino che sia il momento. Ti avverto, Shu, quello che sto per dire non ti piacerà."
    Shu sentì chiaramente il gelo scivolarle giù per la colonna vertebrale. Una premessa così non portava a nulla di buono. Ma doveva tenere duro e prepararsi al peggio, come aveva sempre fatto. Annuì lentamente, mentre Kuan si preparava a entrare nei dettagli.
    "Quella sera...stavo ritornando dopo aver lavorato per Hung...quel tizio che lavorava con il vetro, ricordi? Insomma, ero riuscito a guadagnare un paio di monete. Ci sarebbero bastate per comprare qualcosa da mangiare, forse. Solo che non mi sentivo molto a mio agio...avevo la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo. Mi ricordo di aver pensato qualcosa del tipo "col cavolo che lo guido dritto dritto al nostro angolo di strada", e allora ho preso un paio di stradine laterali, giusto per essere sicuro." Pausa. "Avevo ragione. Quando ho raggiunto quel vicolo cieco...quello sotto il ponte del sistema postale...quel tizio mi stava ancora seguendo. Beh, non mi rimaneva che metterlo fuori gioco il prima possibile prima di tornare per la mia strada...o almeno, era quello che pensavo." Nuova pausa. Si poteva vedere chiaramente che il ritmo del suo respiro era aumentato. "Non mi aspettavo un avversario così forte...per essere un semplice ladro, era incredibilmente disperato...e forte. Ad un certo punto...mi sono reso conto che non sarei ritornato. Pensavo di non farcela, di essere finito. E' stato in quel momento che l'ho scoperto." Deglutì vistosamente, prima di stendere il palmo della mano destra. Inspirò, chiudendo il palmo...e quando lo riaprì, di scatto, una piccola fiammella danzava sulle sue dita. Shu rimase a guardare la mano di Kuan come se avesse appena visto un rinoceronte di komodo in tutù. Anche se fosse stata capace di parlare, e non lo era, non sarebbe riuscita ad articolare nessun suono intelligibile, in quel momento. Kuan richiuse il palmo, la fiammella che andava a sparire. "Non me lo aspettavo, e nemmeno quel tizio. E' bastato un colpo...lui è crollato a terra. Morto, ovviamente. Da quel momento...non ricordo molto. Credo di...aver sentito dei passi, delle urla...Te l'ho detto, non mi ricordo bene, so solo che mi sono ritrovato a scappare inseguito da un paio di guardie. Sono riuscito a sfuggirgli e a uscire dalla città, ma...sapevo di non poter rientrare. Solo allora ho pensato che tu eri ancora lì dentro. Ma ormai era fatta."
    Il silenzio era diventato spaventosamente gelido. Kuan abbassò la testa fra le mani, ovviamente non più in grado di parlare. Shu rimase ferma, cercando di rimettere i pezzi insieme. Impossibile decifrare la sua espressione.
     
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18 replies since 9/9/2012, 20:00   334 views
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