Chi non Muore si Rivede

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  1. -Saki-
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    ANNO 2, MESE 10, GIORNO, 27 Post 8, Pomeriggio
    senza33


    [Colore dialoghi Shu Rio (#00C300), Kuan (#993300)] [EXP 30r100) exp totale: 4600 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Chi Blocking ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=700
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    "Scusa, scusa. Hai ragione. Io sono Kyorikou. Sono un dominatore dell'acqua e vengo dalla tribù dell'Acqua del Nord... ma quello che ti aspetti di sapere, credo sia piuttosto come ho conosciuto Shu... Beh... A dir la verità è stato un incontro fortuito."
    Shu stava iniziando ad intuire dove la conversazione sarebbe andata prima o poi a parare, e la cosa non le dispiaceva affatto. Dopo che Kyorikou avesse fatto due più due, qualcuno avrebbe dovuto dare ai prestenti (cioè loro due) delle spiegazioni. Lei si mise comoda, osservando attentamente ogni cambiamento nel volto di Kuan. Man mano che Kyorikou procedeva nel suo racconto, poteva vedere qualcosa di molto simile ad un lancinante senso di colpa...ah, no, aspetta, quello era un lancinante senso di colpa. Come non detto.
    "Alla fine, avendo capito che aveva solo fame, le ho lasciao quanto voleva e per una battuta di un mio amico, si è aggiunta a noi, accompagnandoci fino a qui"
    Avrebbe detto di aver sentito un qualcosa di simile ad un "ah.." da parte di Kuan, ma sarebbe stata carina e avrebbe fatto finta di niente.
    "Ma... tu hai detto che la conosci fin da quando era bambina."
    Ding! Ci siamo. Avanti...avanti.. "Sarei molto curioso di sapere come una ragazza sia finita in un bosco da sola a vivere di stenti..."
    Ecco. Traguardo raggiunto, Kyorikou vince 100 punti per aver fatto la domanda giusta al momento giusto, tutti sono felici e il mondo è un posto meraviglioso. Mh, no, magari gli ultimi due punti no.
    "E' una storia...lunga, e di cui non vado troppo fiero."
    La faccia del ragazzo aveva perso qualsiasi luce, diventando cupa, molto più cupa di quanto persino Shu potesse ricordare. Sapeva, lo sentiva, che c'era qualcosa dietro alla sua scomparsa. Anche quando il tarlo del tradimento la rodeva, lei si era sempre ripetuta che Kuan non se n'era andato volontariamente, anche quando il suo nome e il suo volto cominciarono a scivolare via dalla sua memoria, non aveva mai cambiato opinione. Mai. Sperò solo che le parole del suo unico compagno sugli anni più bui della sua esistenza...cioè praticamente tutti, ma non divaghiamo...non sradicassero quella sua certezza. Non l'avrebbe retto. Si rimise in attesa, osservando il volto di Kuan in attesa di un segnale che avrebbe indicato la sua volontà di continuare con la sua versione dei fatti. Eccolo! Kuan stava per...
    "Ehi, tu, facchino!"
    L'urlo arrivò talmente inaspettato da farla sobbalzare, mentre Kuan borbottò un improperio a bassa voce. Il mercante aveva appena finito di mostrare la merce ai ragazzi della Tribù, era tornato fuori dalla nave...e non sembrava per niente felice.
    "Che diavolo ci fai qui imbambolato?! Quelle casse devono essere spostate, e tu stai qui a chiacchierare amabilmente con i clienti? Chiedo scusa, signori, non si ripeterà mai più. E comunque, non credo che l'equipaggio della mia nave abbia bisogno di scansafatiche o pesi morti."
    L'espressione di Kuan passò velocemente dalla preoccupazione a qualcosa di molto simile alla rabbia, anche se comunque tenuta a freno.
    "Che...cosa?"
    "Cos'è, non ci senti? Sei licenziato!" concluse il mercante, girandosi verso Kyorikou e verso di lei. "Di nuovo le mie sentite scuse. Ho notato che la signorina non era molto interessata alle armi...posso offrirle una mercanzia più adatta a una giovane donna?"
    Stop. Fermi un attimo. Il tizio veniva lì, interrompeva la spiegazione che lei stava aspettando da anni, licenziava Kuan per un attimo di distrazione e pretendeva pure di trattarla come una damina dell'alta società? Shu perse seriamente le staffe. Emise un soffio molto simile a quello delle civette-gatto infuriate, mentre per un secondo tutto rallentava. Se qualcuno faceva la mossa sbagliata, lì sarebbe successa una strage.

    Edited by -Saki- - 20/9/2012, 17:13
     
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