Una Nuova Casa

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    [EXP 8900 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp (44r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 9, Giorno 21 - Post 23 - Mattina - Mezzogiorno

    Kyorikou stava prendendo l'acqua dall'aria umida che avvolgeva la palude insieme egli altri ragazzi, per poi dominarla in ghiaccio e preparare i ripiani dove poggiare il cibo e dove prepararlo.
    Altri ragazzi avevano preso un po' di legna e l'avevano disidratata per renderla secca e usarla per accendere il fuoco su cui cucinare.
    Le ragazze intanto stavano sfilettando il pesce e preparando gli stuzzichini di gamberi-paguro e prugne di mare. Erano molto belli a vedersi e buoni ad assaggiarli. Si tagliava a metà una prugna di mare e si metteva all'interno i piccoli gamberi-paguro privati di scorza e conchiglia. Erano veramente piccoli e stavano anche nella metà di una prugna di mare. Una prelibatezza da mangiare in un sol boccone, letteralmente.
    Appena fu pronto il ripiano per sfilettare il pesce delle ragazze, tra cui anche Shu, si misero a lavorare.
    La ragazza muta sembrava un po' sovrappensiero, infatti dopo non molto si fece un taglio lungo un dito, ma questo Kyorikou non lo vide.
    La ragazza aveva preso e se n'era andata aprendo le braccia a Kaima che molto preoccupata andò dall'amico: "Kyo! Shu si è tagliata su un dito e se n'è andata nella foresta! Non so cosa avesse intenzione di fare, mi alzato le braccia ma non ho capito cosa volesse dire. Vieni con me, voglio andare a cercarla. Non vorrei mai che la attaccasse uno di quegli alligatori-pesce gatto, ma se attaccasse me vorrei ci fossi anche tu"
    "Arrivo subito" le rispose Kyorikou mollando l'acqua che stava dominando dall'aria in un piccolo cubetto di ghiaccio a terra.
    Un'occasione così per stare con Kaima, quando gli ricapitava?
    "Secondo te perchè è andata nella Palude col dito ferito?"
    "Non so! Forse voleva bagnarlo al fiume, proviamo ad andare a vedere la"
    "Mi sembra strano. Circondata da dominatori dell'acqua e va a cercare l'acqua? E poi sa che sei una guaritrice magnifica, potevi guarirla tu"
    "Forse non ci ha pensato..."
    "Forse..."
    Continuarono a camminare verso il fiume.
    Kyorikou avrebbe voluto poter parlare, dirle qualcosa di carino, ma non trovava parole adatte per iniziare la conversazione. Semplicemente la guardava, mentre lei cercava di sentire o vedere lontano Shu o almeno la sua ombra.
    Il suo sguardo era di una dolcezza straordinaria. Kyorikou avrebbe voluto tenerle la mano. Sentì come un impulso istintivo che avvicinava la sua a quella di Kaima.
    La sfiorò. Lei non la ritrasse... Le toccò il palmo con le dita... La tensione saliva...
    "Eccola è lei!" gridò ad un tratto Kaima indicando in un punto in cui si trovava l'ombra di una persona accucciata.
    "Presto!" disse poi la ragazza iniziando a correre verso l'ombra.
    Non sapeva come, ma Kyorikou si trovò ad essere trascinato per la mano in una corsa frenetica da Kaima verso quella che ad ogni passo si dimostrava essere davvero Shu.
    Forse era arrivato ad un punto tale che nel momento in cui la ragazza aveva visto l'altra, per la frenesia, aveva stretto quella mano che le era tanto vicina.
    A praticamente due passi dalla ragazza, si lasciarono. A quel punto notarono che la ragazza stava tagliando delle erbe, probabilmente curative.
    "Shu! Stai prendendo delle erbe curative? Ma perchè non sei venuta da me!? Ti avrei guarito io. Mi sono spaventata! Dammi la mano. Posso anche farti uscire le scheggie che ti sei presa salendo sugli alberi"
    Kyorikou non disse niente. Era come ipnotizzato mentre, guardando Shu e Kaima, immobile sui suoi due piedi, faceva muovere le dita della sua mano ritmicamente.
    Si riprese nel momento in cui Kaima con l'ultima frase, dal suo fianco si spostava verso Shu, con l'intenzione di aiutarla ad alzarsi per guarirle la mano.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:50
     
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    ANNO 2, MESE 9, GIORNO, 21 Post 2, Mezzogiorno
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (30r100) exp totale: 3620 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Nessuna ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=600
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Primo punto del piano: trova la pianta. Fatto. Secondo punto del piano: toglila dal terreno e trova un modo per portarla all'accampamento, dopodichè trova un modo per ripiantarla lì. Da fare. Forse avrebbe dovuto pensare un po' di più prima di schizzare via dall'accampamento senza prendere nemmeno un qualche genere di utensile, ma ormai era fatta. Aveva il suo pugnale, però: forse poteva arrangiarsi con quello...Non era un'impresa facile, comunque. Tanto valeva cominciare a medicarsi la mano...Sospirando, iniziò a tagliare qualche foglia. Le scocciava ammetterlo, ma le mancava l'odore di quelle foglie una volta tagliate, persino il pizzicorio leggermente fastidioso che le foglie procuravano a contatto con le ferite. Era da ormai molto tempo che si destreggiava con le erbe medicinali, e si era sempre rifiutata di dire ad anima viva dove avesse imparato a riconoscerle. Era il suo segreto: una volta aveva sentito che tutte le persone hanno qualcosa che non dicono agli altri, e aveva deciso all'istante che sarebbe stato quello il suo mistero. Il suo amico non ne era stato troppo felice, a dire il vero. Era sempre stato terribilmente curioso, a volte anche a suo danno. "Eddai, Shu, voglio saperlo!" Lei aveva alzato la testa dalla sua mano sanguinante, giusto per vedere la faccia dell'altro, terrificantemente imbronciata. Niente da fare, lei era sempre stata irremovibile. Aveva scosso il capo e...
    "Shu! Stai prendendo delle erbe curative? Ma perchè non sei venuta da me!? Ti avrei guarito io. Mi sono spaventata! Dammi la mano. Posso anche farti uscire le scheggie che ti sei presa salendo sugli alberi" La voce (insieme a Kaima e Kyorikou) la presero alquanto di sorpresa. No, accidenti, no! Cosa diavolo ci facevano loro lì?! Aveva detto chiara...oh, già, era muta e nessuno capiva mai un accidente di quello che voleva dire quando le serviva! E che diamine! Nessuno aveva chiesto niente a nessuno! Voleva solo stare da sola, non gliene importava niente della sua stupida mano, della sua stupida ferita e delle stupidissime schegge che si erano infilate nella sua stupida mano! E nemmeno di quelle stupide e inutili erbe a quel punto, era sempre bellissimo scoprire che lo stupidissimo segreto di una stupida bambina senza cervello, che l'aveva coccolato nemmeno fosse uno di quegli stupidi giocattoli di quegli stupidi bambini ricchi, non valeva una cicca perchè chiunque in quel dannato accampamento poteva fare meglio e dieci volte più velocemente di lei! Questa più o meno la versione censurata dei pensieri di Shu, che non potè fare a meno di fulminare con lo sguardo più o meno tutti i presenti, eccetto se stessa anche se, a dire il vero, se avesse potuto fulminare con lo sguardo anche se stessa lo avrebbe fatto senza pensarci tropppo. Kaima dovette capire in fretta l'antifona, perchè indietreggiò lievemente.
    "..Shu? Stai bene...?"
    No. Per niente. Una parte di lei aveva iniziato ad urlarle di smetterla di fare l'idiota e sopportare la sua inutilità a denti stretti come ogni persona con un minimo di dignità avrebbe fatto, ma un'altra grossa parte di lei non ci stava.
    "Ah, no, Shu, non metterti a frignare adesso!" pensò lei vagamente, pericolosamente sull'orlo di una crisi isterica. Oh no, lacrime. Si era messa a piangere. Da quando era diventata così deboluccia?
    Passarono alcuni momenti terrificantemente imbarazzanti, in cui nessuno (tantomeno Shu, impegnata a cercare di soffocare i singhiozzi e a trovare un punto sufficientemente alto da cui buttarsi e mettere fine a quel momento orrendo) osò parlare.

    Scusami, ma ti giuro che non ho avuto il coraggio dopo la crisi isterica di Shu di far dire a Kyo "Ehi Shu, ti va se ti insegno a scrivere?" XD La proposta è però accettata, sappilo :P
     
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    [EXP 9000 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp (44r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 9, Giorno 21 - Post 24 - Mezzogiorno

    In lacrime! Shu in lacrime! Era un evento senza precedenti.
    Quella ragazza era sempre sembrata forte e instancabile e soprattutto molto poco emotiva.
    Difficilmente si riusciva a capire cosa provasse: molto spesso sembrava o annoiata, o stanca o seccata. Sembrava un po' compiaciuta durante i pasti, ma dai suoi occhi non trapelava mai un solo segno di cedimento a sentimenti meno duri della pura determinazione.
    Ora, quello che usciva dai suoi occhi, insieme alle lacrime, era quella parte sensibile che era stata evidentemente più volte repressa.
    Kyorikou si stupì, Kaima si ritrasse e in silenzio non sapevano come reagire davanti al pianto a singhiozzi di Shu. Era un pianto particolare. Non si sentiva altro che il respiro che tagliava i singhiozzi, null’altro.
    Dopotutto, anche volendo, Shu non poteva emettere alcun rumore che fosse di natura diversa dal respiro.
    Nessun mugolio, nessun “hic”, nessun lungo disperato sospiro di dolore “ahhh…”
    Ma quel silenzioso ed insolito pianto, era molto più frustrante di tanti altri urlati ai quattro venti.
    I due giovani della Tribù del Nord erano tristi ed imbarazzati. Non sapevano cosa poter dire o fare per aiutare l’amica. A Kyorikou veniva solo in mente di usare le sue lacrime per fare un giochino stupido per farla sorridere, ma gli sembrava così privo di tatto che si picchiava dentro solo per averlo pensato.
    “Se solo potesse parlare” si disse ad un certo punto “Potrei almeno capire cosa le fa tanto male”
    Ed ecco l’illuminazione. Ma per poter iniziare, aveva bisogno di un qualche espediente per allentare la tensione e ottenere l’attenzione di Shu. Anche se aveva cercato di rimuovere quella banalità dai suoi pensieri, gli venne praticamente spontanea. Le asciugò le lacrime col dominio e inziò a farle roteare in un piccolo vortice. Sembrava quello in cui l’aveva imprigionata il giorno del loro incontro. Continuò a far roteare l’acqua sulle sue dita. Il vortice si illuminò come nelle guarigioni, si congelò ed esplose facendo cadere sulla mano del ragazzo tanti minuscoli fiocchi di neve.
    “Mi spiace che tu pianga” le disse dopo aver ottenuto la sua attenzione “Vorrei poterti aiutare, ma non credo tu possa spiegarmi ciò che provi. Se vuoi, mentre le altre ragazze imparano il dominio delle piante, io potrei insegnarti a scrivere. Scrivendo, potrai comunicare con tutti, spiegarci le tue intenzioni e aiutarci a capirti meglio”
    Kyorikou parlava sul serio, ci teneva a Shu e ci teneva che potesse comunicare.
    Aveva sofferto anche lui in passato e sapeva che tenersi tutto per se era autodistruttivo. Ci aveva tentato, ma non era durato che qualche settimana, cedendo poi in un pianto simile.
    Non avrebbe mai augurato a nessuno di provare quello che aveva provato lui, nemmeno a chi lo aveva fatto soffrire in quel modo.
    Gli si presentava l’occasione di essere d’aiuto ad una sua amica e non l’avrebbe mancata.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:51
     
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    ANNO 2, MESE 9, GIORNO, 21 Post 3, Mezzogiorno
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (23r50) exp totale: 3670 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Nessuna ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=600
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Si stava calmando, davvero. No seriamente...ah, ma chi voleva prendere in giro. Continuava a singhiozzare, senza riuscire a fermarsi. Era come quando scivolavi giù per un pendio ripido: provare a frenare non serviva a niente, anzi, era un bel modo per prendersi più ferite e magari anche qualche osso rotto in più. Avrebbe dovuto fermarsi, comunque: stava perdendo quel poco di rispettabilità che era riuscita a conservare fino a quel momento. Il lato positivo era che nessun altro l'aveva vista, e poteva in un certo senso contare sul silenzio di Kyorikou e Kaima. Per quanto riguarda lei...di sicuro non sarebbe andata a spifferarlo ai quattro venti. Ah. Ah. Ah.
    Improvvisamente sentì le lacrime che scorrevano sulla sua faccia alzarsi. Volare via. Che cavolo...com'era possibile?! Oh. Kyorikou, ringrazia che ti trovi in un posto letteralmente intriso d'acqua, o saresti già stato più morto che morto. Che diavolo stava pensando?! Si accorse un istante dopo che lo stava facendo solo per farla smettere di piangere. Oh. Oh. Odiava doverlo ammettere, ma quel ragazzo aveva un cuore d'oro. Avrebbe dovuto smetterla di essere così dura con lui. Forse. Le sue lacrime si illuminarono (che cavolo?!), prima di gelarsi e cadere sulla mano del ragazzo sotto forma di neve. Si stava davvero impegnando...E solo per lei? La cosa stava iniziando a diventare veramente surreale...Lo guardò con un'aria perplessa, alzando un sopracciglio. Ma lui non aveva ancora finito.
    “Mi spiace che tu pianga." A lei di più, non potè fare a meno di pensare. Maa...non aveva ancora finito. Doveva seriamente spegnere quei pensieri intrisi di acido, almeno per il momento. "Vorrei poterti aiutare, ma non credo tu possa spiegarmi ciò che provi. Se vuoi, mentre le altre ragazze imparano il dominio delle piante, io potrei insegnarti a scrivere. Scrivendo, potrai comunicare con tutti, spiegarci le tue intenzioni e aiutarci a capirti meglio”
    Ecco cosa voleva fare! Ma quello lo pensò dopo, dopo un istante in cui fissò vacuamente il ragazzo, cercando di connettere tutti i fili. Voleva...insegnarle a scrivere. Lei non sapeva scrivere, e nemmeno avrebbe pensato di poter mai imparare. La scrittura...era un'abilità che i bambini di strada non possedevano quasi mai. Lei, che sapeva scrivere qualche numero e il suo nome, era una grossa eccezione. E ora...avrebbe potuto davvero imparare?
    Osservò meglio Kyorikou, quasi aspettandosi che si mettesse a ridere solo per aver proposto una tale bestialità. Ma non lo fece. Era dannatamente serio: pensava davvero di poterlo fare. E chi era lei per buttargli giù le sue convinzioni? Annuì, l'ombra di un sorrisetto agli angoli della bocca.
     
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    [EXP 9100 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp (60r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 9, Giorno 21 - Post 25 - Mezzogiorno-Pomeriggio

    Shu si alzò sfregandosi la faccia con il braccio, come per togliere le ultime lacrime, anche se Kyorikou gliele aveva congelate tutte.
    Senza emettere alcun fiato i due, seguiti da Kaima, avanzavano tornando verso il futuro accampamento.
    La giovane guaritrice era rimasta piuttosto male per il pianto di Shu quando l'aveva vista e, con la testa china, camminava dietro ai due amici.
    "Kaima, vieni qui insieme a noi" la chiamò allora Kyorikou. Lei arrivò e si mise accanto a lui.
    "Non essere più triste per Shu. Adesso sta bene, vero Shu? la ragazza muta annui senza, però, voltare la testa
    "Le insegnerò a scrivere ed eviteremo altre incomprensioni" le disse poi abbracciandola per la spalla, facendo più forza su se stesso per farlo di quanto avrebbe voluto trasmetterne a lei con l'abbraccio.
    La ragazza fece un piccolo sorriso e gli diede bacio sulla guancia.
    "Grazie Kyo. Sei molto gentile"
    Il ragazzo fece un gran bel sorriso, ma subito lasciò anche la presa per la spalla e rivolgendosi a Shu: "Tutto questo deve rimanere tra noi. Giusto?"
    La ragazza annuì vigorosamente e cercando anche lo sguardo di Kaima ottenne anche la sua risposta: "Certo. Se qualcuno ce lo chiede, eravamo andati a pesca..."
    I ragazzi arrivarono presto all'accampamento e trovarono praticamente tutto pronto. Tanti erano già seduti in attesa che il resto delle pietanze da cuocere fosse pronto da porre sulla lunga tavolata di ghiaccio, già ricca di manicaretti freddi e freschi.
    Dopo non molto anche gli ultimi ragazzi arrivarono col pesce alla brace finalmente cotto e con la zuppa calda di alghe e prugne di mare.
    Mangiarono a sazietà e si riposarono abbastanza a lungo, specialmente rispetto a quanto riposassero quando erano in viaggio.
    A questo punto Kilio chiamò le ragazze per la lezione di dominio delle piante. I ragazzi, invece, furono mandati a raccogliere altre liane da intrecciare più tardi con larghe foglie di piante grasse, per la tenda.
    Kyorikou e Shu, si ritirarono in un angolo dove iniziò la lezione di scrittura.
    "Per quanto ne so, sai già scrivere il tuo nome, anche se credo che tu non sappia il tuo nome come associazione di lettere ma come simbolo intero"
    Shu non sembrava tanto convinta ma annuì lo stesso. Dopotutto non sapeva nulla di scrittura, se Kyorikou diceva che non sapeva qualcosa, aveva sicuramente ragione.
    "Per cominciare ti spiego le basi della scrittura: scrivere, vuol dire associare a simboli particolari, ossia le lettere, un particolare suono. Tante lettere vicine formano una parola e i loro suoni si mischiano per dar vita al suono della parola. Tutto chiaro finora?"
    Anche in questo caso, Shu non sembrava affatto convinta.
    "Per farti un esempio, questo simbolo è la lettera A" le disse disegnando per terra una A.
    "Quando qualcuno scrive questa lettera la legge "A". Per dire A puoi usare tanti accenti: A, HA, À, HA-AH, Ah... Capito?"
    Shu prese il pugnale e scrisse per terra, un po' a fatica tre A vicine e poi annuì.
    "Brava! Volevi dire "ahh adesso ho capito!" giusto?
    La ragazza annuì di nuovo.
    "Scritto giusto, però, andrebbe scritto così" le disse poi scrivendo a terra "AHH" con un bastone. Poi, vedendola preoccupata continuò il discorso.
    "Le lettere sono molte e i suoni anche di più, perchè si formano dalle lettere. Ora iniziamo ad imparare le lettere, poi impareremo anche i suoni composti"
    Sul volto di Shu si alzò un velo di sollievo.
    "Le lettere sono ventisei: a, bi, ci, di, e, effe, gi, acca, i, jei, kappa, elle, emme, enne, o, pi, qu, erre, esse, ti, u, vi, vu doppia, ics, ypsilon e zeta. Il tipo di scrittura può essere Stampato Grande, Stampato Piccolo o Corsivo. Noi inizieremo ad imparare il più semplice, lo stampato grande. Oggi cominciamo dalla A" le spiegò poi.
    La ragazza sembrò confusa quando le ripetè tutto l'alfabeto, per non parlare dell'espressione nel sapere che c'erano tre tipi di scrittura. Il voltò tornò rilassato all'annuncio dell'obiettivo del giorno.
    "Per allenarsi bisogna scrivere tantissime volte la stessa lettera. Anche alla scuola pre-dominio fanno scrivere ai bambini pagine e pagine di lettere. Io ti scrivo per terra la lettera, oggi è la A. Ti farò un segno, per terra, dovrai scrivere lettere A fino a quel punto.
    Detto questo, scrisse una lettera A piuttosto grande e dai piedi della A fece partire una lunga linea e dalla testa della A un'altra linea parallela alla prima e di ugual lunghezza.
    "Inizia scrivendo la lettera A tante volte tra queste due righe con il pugnale. Cerca di farle tutte più simili possibile alla mia A di partenza e distanti tra loro al massimo di un tuo pollice. Così" le disse facendo la seconda A come avrebbe dovuto fare lei con le altre.
    "Mi raccomando, devi essere leggera col pugnale, come lo può essere il mio bastone. Se un foglio o una tavoletta subisce scritte pesanti può rovinarsi o addirittura rompersi"
    Detto questo si sedette davanti a lei in attesa che iniziasse a scrivere.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:52
     
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    E meno male che non deve impararsi più di mille ideogrammi...



    ANNO 2, MESE 9, GIORNO, 21 Post 4, Mezzogiorno
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (27r80) exp totale: 3750 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Nessuna ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=600
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    Bilancio della situazione: la sua breve crisi era passata non dico inosservata, ma sarebbe rimasta segreta. Kyorikou aveva capito l'antifona, e Kaima non aveva avuto troppi problemi ad accettare di dimenticare quello che era successo, offrendosi anche di coprirla con una scusa. Il pranzo (sempre che i ragazzi rimasti all'accampamento non se lo fossero già divorato tutto) l'aspettava e, dopo essersi preparata a un digiuno, quella era una bella prospettiva. Ed era anche buono, fra parentesi...o forse era solo lei che aveva fame. Probabilmente l'ultima, ma non era sicura di poter scartare la prima. Finito il pranzo, iniziò la parte interessante. La parte in cui lei imparava a scrivere...o la parte in cui lei provava a imparare a scrivere, che era un filino più probabile. Le ragazze avrebbero probabilmente fatto dieci volte più in fretta di lei a imparare a dominare le piante, ma aveva già passato la fase della gelosia, e non aveva intenzione di ritornarci sopra.
    Kyorikou aveva iniziato a blaterare qualcosa, più comprensibile della lezione di dominio ma sicuramente non meno...contorto? No, non era la parola giusta. Forse era meglio "difficile" e basta. Ogni tanto lei annuiva ma, onestamente non era troppo sicura di aver capito.
    "Per farti un esempio, questo simbolo è la lettera A" e poi disegnò a terra uno sgorbio aguzzo.
    "Quando qualcuno scrive questa lettera la legge "A". Per dire A puoi usare tanti accenti: A, HA, À, HA-AH, Ah... Capito?"
    Okay, questa parte era quasi comprensibile. Allora, quando la gente capiva, in genere faceva proprio quel suono, no? Poteva inizare a mettersi all'opera...Prese il pugnale, poi provò a ricopiare tre volte quello sgor...la A. I risultati furono un po' scarsi, ma almeno ci era riuscita.
    "Brava! Volevi dire "ahh adesso ho capito!" giusto?"
    Sì. Peccato che non fosse scritto nel modo giusto, perchè Kyorikou le fece vedere che quel suono si scriveva con sì una A, ma anche con altre due lettere uguali. Ora che ci pensava, una di quelle cose era uguale nel suo nome.
    "Le lettere sono molte e i suoni anche di più, perchè si formano dalle lettere. Ora iniziamo ad imparare le lettere, poi impareremo anche i suoni composti"
    Sul volto di Shu si alzò un velo di sollievo...almeno non doveva imparare tutto subito.
    "Le lettere sono ventisei: a, bi, ci, di, e, effe, gi, acca, i, jei, kappa, elle, emme, enne, o, pi, qu, erre, esse, ti, u, vi, vu doppia, ics, ypsilon e zeta. Il tipo di scrittura può essere Stampato Grande, Stampato Piccolo o Corsivo. Noi inizieremo ad imparare il più semplice, lo stampato grande. Oggi cominciamo dalla A"
    Oh. Cielo. Erano...tante. Sulla sua faccia doveva essere di nuovo calato il gelo, perchè Kyorikou si sforzò di essere più gentile possibile. Le fece due righe, che lei avrebbe dovuto riempire di A. Uh oh...Prese il pugnale, proponendosi di fare i dannati segni più diritti possibile.
    "Mi raccomando, devi essere leggera col pugnale, come lo può essere il mio bastone. Se un foglio o una tavoletta subisce scritte pesanti può rovinarsi o addirittura rompersi"
    Leggera, uh? Poteva provare. Impiegò circa dieci minuti, ma quando finì, sudata marcia e con le mani tremanti, potè definirsi soddisfatta dell'opera. Beh, le sue lettere erano sicuramente molto più brutte dei modelli, ma ci provano ad essere simili. Meglio che niente, no? Alzò lo sguardo su Kyorikou, aspettando una reazione qualsiasi.
     
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    Anno 2, Mese 9, Giorno 21 - Post 26 - Pomeriggio

    Shu mostrò evidente difficoltà a scrivere, sia nel tratto, piuttosto incerto e ancora pesante, sia in termini di tempo.
    "Non male. Vedo che fai piuttosto fatica, ma su questo ci dobbiamo lavorare a lungo. Toccati la fronte. Lo senti il sudore? Questo è a causa del tuo tratto che è ancora molto pesante. Ciò che ora devi fare è cercare di limitare al massimo questi errori. Dieci minuti per lettera sono pochi, specialmente se fai solo una riga di lettere. Per cui cerca di usare un tratto più leggero che ti chieda meno fatica, perchè il lavoro che ti attende è ancora molto lungo"
    Detto questo fece una decina di righe con il bastone in colonna sotto alla prima riga, sulle quali Shu avrebbe dovuto scrivere la lettera "A" ancora.
    "Non farti demoralizzare o spaventare dalla mole di lavoro che ti attende. Hai tutto il pomeriggio per riempire queste righe di "A" come le altre ragazze hanno tutto il pomeriggio per imparare il dominio delle piante"
    A quel punto Kyorikou si accorse di una cosa interessante che avrebbe potuto fare per spronare Shu a trovare riscontro nel suo lavoro.
    Cancellò cinque degli spazi in cui Shu avrebbe dovuto scrivere la lettera "A" e li rifece in una colonna nuova vicino alla prima.
    "Il lavoro può sembrare molto, ma ti renderai conto che migliorerai moltissimo da questi primi tentativi. Ho fatto una colonna di righe vicino alla prima, in modo che quando avrai terminato la prima e inizierai la seconda, potrai vedere le "A" di quel momento in confronto alle prime. In questo modo potrai concretamente renderti conto dei tuoi progressi. Io rimarrò qua con te e cercherò di farti notare quando adoperi un tratto troppo pesante, in modo che tu non ti stanchi esageratamente come adesso"

    Per l'organizzazione delle prossime ruolate ho pensato così: finiamo le "A", intessiamo la tenda, mangiamo e dormiamo, poi, passeremo alla nuova ruolata, in cui sarà passato un mese. Shu starà imparando i suoni composti (ba,be,bi,bo,bu,sa,se,si,so,su...) e Kyo si inventa il lavoro "produttore di amache di liane".
    Fammi sapere se ti va bene o se preferisci fare qualcos'altro.


    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:52
     
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    ANNO 2, MESE 9, GIORNO, 21 Post 5, Mezzogiorno
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (21r50) exp totale: 3800 ]
    [DENARO:0 DEPOSITATO: link
    ABBIGLIAMENTO:tunica marrone corta strappata in fondo, pantaloni corti verdi ma piuttosto stinti, piedi parzialmente fasciati]
    [EV: 800, ABILITA': Nessuna ARMATURA: Nessuna, ARMI: Pugnale]
    [STAT PG:
    Atk=800
    Def=600
    Vel=300
    Mosse caratteristiche/di scuola: - ]

    "Non male. Vedo che fai piuttosto fatica, ma su questo ci dobbiamo lavorare a lungo. Toccati la fronte. Lo senti il sudore? Questo è a causa del tuo tratto che è ancora molto pesante. Ciò che ora devi fare è cercare di limitare al massimo questi errori. Dieci minuti per lettera sono tanti, specialmente se fai solo una riga di lettere. Per cui cerca di usare un tratto più leggero che ti chieda meno fatica, perchè il lavoro che ti attende è ancora molto lungo"
    Oh. Beh...tutto sommato se lo aspettava. Non è che poteva pretendere chissà che, però sentiva di stare migliorando. Era quello che contava, no? Avrebbe fatto A tutto il pomeriggio, ogni volta con un tratto più leggero e più sicuro, fino a che non avrebbe fatto dieci file di A perfette in un minuto...o quello che era. Si asciugò con il dorso della mano il sudore della fronte, aggiustando poi la presa sul pugnale. Kyorikou, nel frattempo, aveva tracciato altre righe, che lei avrebbe dovuto riempire. Allora, tratto leggero...tratto leggeeeeeeeeero...
    "Non farti demoralizzare o spaventare dalla mole di lavoro che ti attende. Hai tutto il pomeriggio per riempire queste righe di "A" come le altre ragazze hanno tutto il pomeriggio per imparare il dominio delle piante"
    Non aveva obiezioni al riguardo, e nemmeno l'ombra di un'intenzione di arrendersi. Non era il tipo, lei. Mosse le dita sul pugnale, cambiando di nuovo la presa, ma Kyorikou stava cancellando le righe per sostituirle con righe in posizioni diverse. Che cavolo...? Poi capì. Stava posizionando le righe in modo che lei potesse vedere i suoi progressi. Buona idea! Le piaceva il fatto di poter confrontare le lettere man mano che il tempo passava. Il ragazzo le spiegò quello che già aveva intuito, poi la lasciò in compagnia del terreno. Le sfuggì un sorrisetto soddisfatto, mentre si chinava per ricominciare a scrivere la fila di A. Stavolta si concentrò molto di più per tracciare linee leggere, una pressione appena sufficiente per incidere la terra umida ai suoi piedi. Le linee non migliorarono troppo, erano comunque piuttosto...ondulate. Però stava disegnando il simbolo a memoria, e non più guardando il modello. Un piccolo passo per Shu, un grande passo per...beh...sempre per Shu. La frase non le era venuta troppo bene, onestamente. Meglio concentrarsi sulla linea, và. Stavolta riuscì a finire un po' prima, in circa cinque o sei minuti. Alzò di nuovo lo sguardo, in attesa del secondo giudizio.

    Edited by -Saki- - 19/8/2012, 14:40
     
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    [EXP 9730 - Kyorikou - LIV Legend - (Teal) - cod. PNG (#00FFFF;#F08080;#1E90FF); : n° exp (70r100) [DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglietta a maniche lunghe blu, abito lungo aperto lungo i fianchi a maniche corte azzurro con bordi bianchi, pantaloni blu, stivali grigi, collana di ossa piatte di pesce] [EV: 800, ABILITA': Dominio del Sangue - Controllo Totale ARMATURA: -- ARMI: --]


    Anno 2, Mese 9, Giorno 21 - Post 26 - Pomeriggio

    Shu riprese in mano il suo pugnale, facendo attenzione per poter ottenere una scrittura leggera.
    Fece ancora fatica, ma sembrava aver capito come fare la lettera, tant'è che con un po' di anticipo, finì anche la seconda riga.
    Alzò lo sguardo in cerca di quello di Kyorikou.
    "Così va meglio. Il tratto è ancora piuttosto incerto, ma come leggerezza praticamente ci siamo"
    Un sorriso si affacciò sul viso di Shu.
    "Ora continua fino all'ultima riga. Se ci fosse qualcosa da ridire sul tuo esercizio, ti farò fermare e ti spiegherò" le disse allora spronandola a continuare.
    La ragazza riprese in mano il suo pugnale e iniziò a scrivere le "A" che le spettavano.
    Le righe erano piuttosto lunghe, ma verso la quarta riga, iniziò a prendere confidenza e quando passò alla seconda colonna, aveva imparato a scrivere con mano ferma la "A".
    Quando se ne accorse scosse il polso della mano con cui scriveva e con un sorriso guardò prima Kyorikou e poi di nuovo le righe, su cui ricominciò a scrivere.
    Completò l'ultima riga più o meno dopo mezz'ora e soddisfatta guardò Kyorikou in attesa del suo responso.
    "Ottimo lavoro Shu! Hai imparato bene a scrivere la lettera "A". Riposati un po' intanto che vado a chiedere una cosa a Kilio"
    La ragazza si sdraiò a terra tutta contenta riposando la schiena indolenzita per la posa piegata a terra che aveva mantenuto, mentre Kyorikou si dirigeva verso il gruppo delle dominatrici.
    "Quanto tempo ancora credi che serva loro per imparare il dominio?" chiese al maestro mentre le ragazze continuavano i loro tentativi.
    "Contando che voi ragazzi avete più esperienza e ci avete messo più o meno tre ore, credo che loro ce ne metteranno almeno una in più. Per il tramonto dovrebbero essere pronte. Come stà andando la tua amica muta?"
    "Non male. Le sto insegnando la lettera "A" per adesso. Ci ha messo mezzora ma ha fatto dieci righe e le ultime sono uscite bene"
    "Gli insegni prima le vocali e poi le consonanti? Oppure le fai imparare l'alfabeto?
    "Le insegno l'alfabeto. Ma adesso che me lo fai notare, devo insegnarle la differenza tra vocali e consonanti, mi servirà più avanti per quando imparerà i suoni composti"
    "Ba, be, bi, bo, bu... Che bei tempi eh?" disse ridacchiando Kilio alludendo alla difficile lezione che stava tenendo alle ragazze sul dominio.
    "Già... Grazie Kilio, ci vediamo al tramonto" gli rispose Kyorikou pronto a tornare da Shu.
    "Ciao"
    Trovò Shu sdraiata a terra come l'aveva lasciata.
    "Forza Shu! Preparati per il continuo della tua lezione!
    La ragazza si alzò, ancora sorridente ma un po' perplessa.
    "Adesso cercherò di spiegarti una distinzione tra le lettere: Alcune delle lettere dell'alfabeto, si possono dividere in vocali e consonanti. Le vocali sono "A", "E", "I", "O","U" e sono chiamate vocali perchè sono quelle che richiedono un suono speciale della voce. Le consonanti sono tutte le altre lettere che ti avevo fatto sentire nell'alffabeto. Sono chiamate consonanti perchè hanno un suono che si accoompagna sempre con le vocali quindi "suonano con" le vocali. Questo ti servirà più avanti quando impareremo a scrivere i suoni composti che funzioneranno con l'accostamento di vocali e consonanti. Capito?"
    Il ragazzo aveva cercato di spiegare il più chiaramente e lentamente possibile, in modo da sottolineare con la voce i concetti principali e, infatti, Shu fece segno di aver capito.
    "Ora che hai capito, fai ancora qualche riga di A, così la impari una volta per tutte e poi ci uniamo ai ragazzi per prendere liane e foglie per preparare la tenda"
    La ragazza parve d'accordo, dato che estrasse nuovamente il pugnale in attesa che Kyorikou gli disegnasse le linee su cui scrivere la lettera.
    Il ragazzo invece, si alzò e le fece segno di seguirla. La portò lontano dai primi segni e le disegnò altre dieci righe.
    "Ora che hai imparato la lettera, falla senza guardare quelle già fatte"
    La ragazza fece un sorrisetto scrivendo la prima "A" perfettamente.
    Alla prima seguirono molte altre e dopo un'altra mezzora per terra c'erano un'altro sacco di "A".
    "Andiamo dai ragazzi" le disse Kyorikou appena ebbe finito.
    La ragazza annuì e si diresse dove il ragazzo si stava già avviando, convintissima.
    Lavorarono con gli altri ragazzi fino al tramonto, quando, come aveva detto Kilio, le ragazze furono pronte a dominare le liane per fare la tenda.
    Shu fu incaricata di disporre i sacchi a pelo lungo una fila ordinata tra i due alberi su cui avrebbero preparato la prima parete spiovente della tenda, mentre i ragazzi organizzavano la preparazione della tenda.
    Sembrò così contenta di avere un incarico tutto suo che si mise subito all'opera e per quando i dominatori ebbero finito di organizzare il metodo per fissare la liana centrale tra i due alberi, lei aveva già finito e si stava riposando contro il tronco di un albero.
    I ragazzi si misero all'opera subito: fecero passare una liana intorno ad un tronco legandola con un nodo solido. Fecero passare il resto della liana fin sopra i primi rami dell'albero. Shu fu incaricata di arrampicarsi e legare saldamente la liana ai rami. Fu fatta la stessa cosa sull'altro albero.
    Quindi agli anelli di liane, ormai fissi alla loro altezza intorno tronchi grazie ai rami, fu legata una treccia di liane disidratata al punto giusto per renderla solida ma non fragile e su di essa furono legate tutte in fila le liane. Quindi furono fissate a terra, ai piedi della fila di sacchi a pelo che Shu aveva preparato.
    Iniziarono a intrecciare le foglie tra le liane, mentre Shu era stata mandata a riposarsi sul suo sacco a pelo, dopo la raccolta, la scrittura e gli arrampicamenti vari, era giusto che riposasse.
    Loro avevano solo raccolto e dominato le piante, erano molto più freschi di lei.
    La sera era giunta ormai da un pezzo, ma finalmente avevano completato la prima parete spiovente della tenda, ora potevano accontentare i loro stomachi e mangiare.

    Edited by Nesheit - 21/9/2015, 12:53
     
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    [EXP Shu Rio (#00C300): n° exp (30r100) exp totale: 3900 ]
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    Dopo righe e righe, Shu si sentì in pieno possesso dell'abilità di scrivere la lettera A. Ne mancavano solo venticinque...ah. Ah. Oh, cavoli, l'aspettavano giornate parecchio dure. Kyo l'aveva lasciata a riposarsi, cosa che lei aveva fatto con immenso piacere. Iniziava ad essere veramente stanca, probabilmente per via di tutte le arrampicate della mattina. Il ragazzo si era messo a parlare con Kilio, e non sembrava intento a tornare molto presto. Shu chiuse gli occhi un attimo, che male avrebbe potuto fare...
    "Svegliati, Shu!"
    Riaprì gli occhi di scatto, ritirandosi dal baratro del sonno nel quale aveva appena rischiato di cadere. Ritirava quello che aveva appena detto, faceva male eccome. Meglio che tenesse gli occhi ben spalancati. Fu quello il momento che Kyorikou scelse di tornare. Shu si dette in un breve sorriso nervoso, sperando che lui non avesse notato nulla, tirandosi su.
    "Adesso cercherò di spiegarti una distinzione tra le lettere: Alcune delle lettere dell'alfabeto, si possono dividere in vocali e consonanti. Le vocali sono "A", "E", "I", "O","U" e sono chiamate vocali perchè sono quelle che richiedono un suono speciale della voce. Le consonanti sono tutte le altre lettere che ti avevo fatto sentire nell'alffabeto. Sono chiamate consonanti perchè hanno un suono che si accoompagna sempre con le vocali quindi "suonano con" le vocali. Questo ti servirà più avanti quando impareremo a scrivere i suoni composti che funzioneranno con l'accostamento di vocali e consonanti. Capito?"
    Va bene, ma perchè lo stava dicendo a lei? Era muta! M - U - T - A! Non parlava, non emetteva nemmeno dei suoni diversi dal respiro! Che differenza faceva una lettera con un suono speciale da una con un suono non speciale? Vabbè, magari era comunque una cosa importante. Meglio far buon viso a cattivo gioco. Annuì, in attesa dell'ennesima riga da riempire...eccetto che Kyorikou, evidentemente, aveva altro in mente. Si alzò, andando in un altro punto dell'accampamento, subito seguito dalla ragazza. Tracciò le righe, come previsto, ma stavolta senza un modello. Ah ah...ecco perchè l'aveva portata lì.
    "Ora che hai imparato la lettera, falla senza guardare quelle già fatte"
    E dov'era il problema? Con il suo tipico sorrisetto da sfida, si mise sotto con le lettere. Tratto leggero, tratto più diritto possibile...ogni riga migliorava i caratteri di quella precedente. Una volta finito, si potè dire soddisfatta. E quando ebbero finito, scoprì che c'era del lavoro da fare. Oh no. Di nuovo...Beh. Che dire...se non volevano dormire all'addiaccio (non che a lei dispiacesse, ma gli altri probabilmente non c'erano abituati), dovevano farlo. Dopo un po', lei fu spedita a disporre i sacchi a pelo, da ricoprire in seguito con le tende. Non era male come lavoro, e soprattutto poteva farlo da sola. Aveva imparato a convivere con la compagnia, ma era ancora un'amante della solitudine e del silenzio, alla fin fine. Finì piuttosto in fretta, perciò si mise contro un albero a riposare. Non l'avesse mai fatto: fu subito notata e spedita a legare le liane ai due alberi che avrebbero dovuto essere alle estremità della tenda. Una volta finito...era stanca morta. Pensava di essere resistente, ma evidentemente i suoi limiti erano più ristretti di quello che pensava. Grazie al cielo la sua stanchezza fu notata, e le fu almeno concesso di riposarsi. Crollò addormentata sul sacco a pelo quasi subito, mentre visioni confuse le correvano nella mente dormiente. Nemmeno l'odore delizioso del pasto che cuoceva riuscì a svegliarla...Se fosse stata sveglia si sarebbe presa a sberle per un errore da manuale come quello, ma, ahimè, non lo era, e continuò a ronfare tranquilla e beata.
     
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