Missione cattura waterbender

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ItalianTrent
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    MESE 2, GIORNO 22, POST 5, mattina
    [tot. exp 240 Koy (#708090): exp 25r80] [DENARO: 0 DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO:Corta tunica di colore azzurro, con bordi imbottiti blu che riscaldano il corpo. Pantaloni in tinta e stivaletti in pelle. ] [EV: 550, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]


    Bene Koy se sei un dominatore, anche se alle prime armi dovrai badare a te stesso, io sarò impegnato a combattere, quindi stai nascosto da quache parte nella stanza. aveva detto Kaku. Koy sorrise e gli rispose: Certamente... Potrei essere d'intralcio per te: mi terrò ad una certa distanza. Successivamente, Kaku si rivolse ai soldati che ormai da tempo avevano battuto i dominatori dell'acqua a guardia della grotta. E state attenti a non colpire questo ragazzo aveva concluso, provocando un senso di appagamento nel ragazzo. Si sentiva protetto da quel soldato, come fosse una specie di "fratello"... Essere figlio unico aveva i suoi lati positivi e negativi. Se avevi una sorella maggiore, dovevi sopportare le sue lagne. Se è minore... Ne dovevi sopportare ancora di più. Invece i fratelli, di solito, adorano giocare a "picchiarsi" con l'altro fratello. Cosa molto meno divertente di leggere in tutta tranquillità: "Gioco di mani, gioco di villani...". Ma dall'altro capo della medaglia, un fratello o una sorella sono una persona su cui puoi contare, a cui puoi raccontare un tuo segreto... Ma doveva smetterla con questi pensieri. Sapeva che, finita questa missione di cattura, quel soldato si sarebbe probabilmente dimenticato di lui. "E se... No." Per un attimo Koy pensò che avrebbe potuto andare a vivere da quel soldato, ma era un'idea alquanto stupida e senza senso. Uno dei soldati fu mandato da Kaku sul retro dell'igloo, per distrarre Leon e i suoi uomini. Quando furono all'interno dell'igloo, le rivoluzionarie si misero subito a combattere contro i soldati, che risposero prontamente agli attacchi. Lo scontro era iniziato. Koy rimase accanto a Kaku e vedeva che si avvicinava alla figura di Leon, non molto ben distinta da Koy a causa della miopia e della distanza. Ad un tratto, qualcosa spinse il ragazzo che cadde sotto ad un tavolo: era Kaku, che aveva individuato un luogo in cui si potesse nascondere. Il tavolo era coperto da una tovaglia bianca che nascondeva Koy da Leon... E nascondeva Kaku e Leon da Koy. Il ragazzo si limitò ad ascoltare. Ad un certo punto, sentì Kaku sbraitare "Hai troppa fiducia nel tuo dominio" ed il suono di flussi d'acqua che scorrevano. Il ragazzo era preoccupato e, in un gesto di allerta, alzò la testa sbattendo al tavolo. Si lamentò silenziosamente: Aho... Abbastanza silenziosamente da non farsi notare, grazie anche al rumore prodotto dall'acqua lanciata da Leon che copriva il suono.
     
    Top
    .
  2. Silian
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    MESE 2, GIORNO 22, POST 3, mattina

    [EXP: 8350 exp (25r80) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 850 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

    Il tizio appena sceso dalla nave stava cercando di dirle qualcosa, ma che cosa? Comprendere le parole umane era pressoché impossibile, tutto era sovrastato dall'ululato feroce della bufera. Elanor cercò di ripararsi il viso dai fiocchi gelati con una mano guantata, cercando almeno di leggere il labiale del collega. Quello poi estrasse un oggetto cilindrico dalla tunica, sventolandolo davanti alla ragazza. Quelle macchie scure dovevano essere sigilli o stemmi, non si capiva bene di che tipo, la bufera di neve agli inizi rendeva tutto indistinto...la logica le disse che non stava di certo agitando la pergamena per farsi aria ma che doveva consegnarla a qualcuno...se no perché uscire con quel tempo da lupi dal calduccio della nave? E poi, consegnarla a chi? Erano tutti là sotto... Doveva avere una certa fretta, a giudicare dal vigore con cui gesticolava. La ragazza annuì energicamente per fargli capire che aveva afferato il messaggio, poi si guardò intorno stupita di non trovare quello che fino a pochi minuti prima stava sorvegliando...disorientata, tastò con la punta dello scarpone la superficie morbida e bianca della neve intorno a sé finché non sprofondò fino al ginocchio in una buca semiricoperta dai cristalli candidi. Imprecò tra i denti, mentre un po' di neve si scioglieva e filtrava nello scarpone destro, colandole lungo la gamba. Aprì di nuovo a pedate, rabbiosamente, l'ingresso al tunnel, indicando energicamente al collega che doveva andare là sotto e camminare avanti. Sarebbe stata un'impresa giungere alla meta senza perdersi nei cunicoli, bisognava pregare gli spiriti perché ce la facesse...Alzò la voce per sovrastare il grido del vento "Sono tutti là sotto! Attento a non perdere la strada, segui le tracce del fuoco! ma subito si pentì della decisione, perché la sua gola fu percorsa da un'intensa fitta dolorosa. Tossì con le lacrime agli occhi poi si spostò per lasciar entrare il soldato. Ce l'avrebbe fatta? E il suo piede sarebbe riuscito a non surgelarsi? Agitò disperatamente le dita nela calzatura, tentando inutilmente di sottrarle dalla letale morsa ghiacciata dell'acqua che si stava lentamente ricongelando attorno al suo arto inferiore. I fiocchi di neve erano come miriadi di fruste ghiacciate sulla pelle irrigidita dal freddo artico...si strinse ancora di più nel cappotto, mledicendo ogni singolo cristallo di neve che entrava nel suo ridotto campo visivo.
     
    Top
    .
  3. Lightswarrior
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    «È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti.» O. Wilde
    Nome PG / link scheda: [Daiki]

    Mese / giorno / post / orario: Mese 2 / Giorno 22 / Post 3 / Mattina

    Colore dialoghi: #DC1010

    Esperienza totale / Esperienza cumulata: 1730 / 15r 50

    Denaro: [+]

    Vesti / Armi / Oggetti: Una tunica rossa curata di seta finissima; calzari con stringhe sempre lucidi come nuovi. Quando piove porta anche una mantella, sempre rossa e curata, con cuciti sopra gli stemmi della sua casata.

    EV / Abilità: 600

    Fortunatamente, questa volta lo stratagemma parve funzionare: la ragazza comprese lo scopo della sua missione e, scalzando dei fiocchi depositatasi sopra, rivelò l’ingresso di un largo tunnel; probabilmente era la via che i militari avevano seguito per raggiungere in silenzio e senza farsi notare il campo nemico, evitando le certe pattuglie lì all’opera.
    Il problema, però, non svanì come neve -eh già- al sole: a guardare all’interno, era possibile notare numerose diramazioni, brusche inversioni di direzione, repentini strapiombi e gomiti ciechi; qual’era la strada maestra che li avrebbe condotti a destinazione? Forse quella là, in fondo a dritta? Oppure l’altra, in basso a sinistra? O ancora quella lì, che sinuosa saliva subito verso l’alto? Un bel dilemma, non v’era che dire: l’errore poteva voler significare il fallimento della missione!

    Sospirò, decidendo che non era il momento di recriminare troppo sulla situazione: quello aveva, quello doveva farsi bastare; a meno che… Ma certo! La giovane che aveva al suo fianco sapeva sicuramente il tragitto che l’avanguardia doveva aver intrapreso per raggiungere Leon, sarebbe bastato prenderla con sé e chiederle di mostrare loro il percorso migliore verso cui incamminarsi.
    Di conseguenza, l’afferrò per un gomito, senza ovviamente storcerlo o altro per evitare inutili ferite, ed a gesti -indicando ripetutamente l’interno dell’altro- cercò di farglielo capire; sperava anche questa volta in un moto intellettivo all’altezza della situazione, tempo per ulteriori chiarimenti non ve n’era, ed egualmente impossibile era tentare una spiegazione vocale visto il frastuono del vento.
    Sperò solamente che ella comprendesse in fretta: la bufera era alquanto fastidiosa ed i pochi capelli non costretti nella crocchia gli frustavano il volto, una cosa che lo innervosiva come non mai; e poi, se non altro, là dentro sarebbero stati un minimo all’asciutto, il che non era poco visto l’ambiente circostante.

     
    Top
    .
  4. Sennar-92
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    MESE 2, GIORNO 22, POST 7, mattina

    [(#00FF00) EXP 7009 (100 r30) ][DENARO: 320 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: Indossa dei pantaloni neri non intralcianti, una maglia nera e sopra una veste corta color rosso scuro][EV: 700, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna; ARMI: spada, boomerang]


    Leon notò appena in tempo il boomerang sgusciare rapido fra i due getti di ghiaccio che alzò la piastra di ghiaccio di fronte a sè per tentare di fermare l'arma rotante.
    (A.Def *Muro di ghiaccio* def=600 +50 = 650 vel=300 + 20 = 320) EV=1000-(1225-650)=425
    Il muro di ghiaccio si ruppe in mille frammenti che schizzarono ovunque mentre il boomerang lo trapassava e colpiva Leon all'addome. Il capo tribù cadde su un ginocchio tenendosi il fianco.
    "Tsk! Mi hai solo colto alla sprovvista! Non credere coi tuoi giocattoli di potermi mettere in difficoltà!" disse rialzandositremolante sulle gambe.
    Deki, avendo notato il temibile colpo subito da Leon scattò al suo fianco e poggiò le sue mani sul fianco sinistro del dominatore. La ferità si rimarginò rapidamente.
    (A.Def *Guarigione totale* EV Leon = 1000)
    Questa distrazione le fu fatale per lo scontro. I soldati della Nazione del Fuoco non persero occasione per attaccarla e iniziare a metterla alle strette, dopo le molte energie sprecate per quella potente cura.
    Una volta ripresosi perfettamente Leon disse rivolto verso Kaku: "Ah! Se quello era il tuo attacco più potente con quell'aggeggio con cui giocano i bambini della tribù allora sei messo male, perchè il tuo boomerang non è tornato indietro!"
    Ed era veramente così, l'arma si era bloccata sul muro in fondo alla sala. Quel colpo estremamente, mirato, infuso di estrema forza, piegava il moto del boomerang alle necessità della traiettoria, impedendone dunque il ritorno. Era un lancio ad effetto devastante ma con questo difetto. Kaku ne era consapevole, per questo le parole di Leon non lo scalfirono minimamente.
    "Bravo Leon, pavoneggiati pure. Saresti stato spacciato se non fosse stato per Deki! Che per colpa tua, ora, è pure in difficoltà, mi pare..."
    Si voltarono entrambi verso l'altro combattimento. Mentre prima Deki era in vantaggio ora pareva cavarsela con difficoltà contro i soldati.
    "Zitto Kaku! Lei ha fatto solo il suo dovere e ne sono orgoglioso! Scommetto che per i tuoi utili tu volteresti le spalle a un tuo superiore, capitano o sovrano che sia!"
    Leon sciolse del ghiaccio sul fondo della sala per sollevare una grande sfera d'acqua che scagliò contro il guerriero.
    (A.Atk *Sfera delle acque* atk=600 +120 = 720 vel=300 + 30 = 330) Kaku estraette la spada di cristallo nero e saltò su uno dei precedenti getti di ghiaccio. Piombò contro la sfera con un fendente verso il basso. La lama tetramente luccicante infranse il legame dell'acqua disperdendola intorno, anche se alcuni getti un po' più potenti di acqua colpirono entrambi gli avversari.
    (A.Catk *Taglio in salto A* def=800>600 atk=1200>720) EV Kaku= EV 700-30=670 EV Leon=1000-30=970
    Kaku approfittò del ghiaccio bagnato intorno a sè per girare su se stesso un paio di volte e concludere con un lacerante taglio orizzontale.
    (A.Atk *Attacco rotante* atk=1100 +80 + 30 = 1210 vel=300 + 35 = 335)

    Edited by Sennar-92 - 24/5/2011, 13:43
     
    Top
    .
  5. ItalianTrent
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    MESE 2, GIORNO 22, POST 7, mattina
    [tot. exp 290 Koy (#708090): exp 21r50] [DENARO: 0 DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO:Corta tunica di colore azzurro, con bordi imbottiti blu che riscaldano il corpo. Pantaloni in tinta e stivaletti in pelle. ] [EV: 550, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    Intorno a Koy, il caos regnava sovrano. Oltre agli attacchi che si scambiavano Kaku e il capotribù Leon, le soldate di Deki e i soldati della Nazione del Fuoco combattevano... Le rivoluzionarie sembravano avere la meglio, e di questo Koy non seppe se rallegrarsene o meno: da un lato, quella era la sua tribù e se avesse vinto, sarrebbero stati salvi; ma se le rivoluzionare avessero battuto i soldati e circondato Kaku? Cosa sarebbe successo? Rimani qui... si continauva a ricordare Koy, preoccupato per il soldato che l'aveva protetto dall'uomo che qualche minuto fa lo stava per ustionare a morte. Il ragazzo, intanto, ascoltava i discorsi dei due. Kaku aveva lanciato il suo boomerang contro Leon, che si era difeso con un muro di ghiaccio. Quest'ultimo non era stato in grado di proteggerlo, ma aveva fermato il boomerang a terra. Inoltre, Deki aveva curato Leon rinvigorendolo totalmente. Si mette male... pensò il ragazzo: come avrebbe potuto il soldato, battere Leon senza nessun'arma? "Bravo Leon, pavoneggiati pure. Saresti stato spacciato se non fosse stato per Deki! Che per colpa tua, ora, è pure in difficoltà, mi pare..." Koy, allora, alzò leggermente la tovaglia del tavolo in direzione delle rivoluzionarie e dei soldati; era vero: l'intervento di Deki aveva curato, si, Leon, ma l'aveva indebolita molto. Combatteva con l'affanno e, probabilmente, era sul punto di essere sottomessa. Koy riabbassò quei dieci centimetri di tovaglia che aveva scoperto e tornò ad ascoltare i discorsi dei due combattenti. Leon rispose sbraitando a Kaku, probabilmente si sentiva alle strette, anche se non lo ammetteva. Da sotto il tavolo, il ragazzo sentì un flusso d'acqua enorme e temette per Kaku. Quando sentì, però, il fruscio di una spada che usciva dalla sua elsa... Lanciò un sospiro di sollievo: il soldato aveva più di un'asso nella manica. Il combattimento continuava... E Koy attendeva con ansia, sperando nell'incolumità di Kaku. Si sedette sul tavolo, ascoltando il rumore di fiamme, scorrere d'acqua e spade che fendono l'aria.
     
    Top
    .
  6. Silian
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    MESE 2, GIORNO 22, POST 4, mattina

    [EXP: 9520 [+exp role NdF] exp (25r80x2) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 850 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

    Il soldato dopo un’occhiata all’interno del tunnel sembrò finalmente comprendere quello che aveva cercato di urlargli pochi secondi prima, dato che esitò ad imboccare l’entrata di quel labirinto di ghiaccio. Qualche istante dopo le afferrò il gomito facendole di nuovo capire a gesti che era richiesta la sua presenza…là dentro?? Lei? A che pro? Non aveva la più pallida idea di dove si fossero dirette le squadre di attacco né aveva intenzione di fare la caccia al tesoro in quel labirinto brulicante di waterbender nascosti dietro ogni svolta…scosse la testa velocemente poi, per evitare di essere fraintesa, gli fece cenno di seguirla all’interno per spiegargli la situazione. Almeno là sarebbero stati in grado di comprendersi a parole. Si infilò nel cunicolo ed attese che la seguisse. La tormenta cessò di colpo, lasciando il posto ad un silenzio assordante . Faceva persino meno freddo là sotto…per gli standard del Polo, si intende…”Collega, io sto di guardia all’entrata…non lo so dove sono andati!” spiegò in parole povere, sperando di aver capito cosa l’altro intendesse. Sentì la sua voce echeggiare suggestivamente contro le pareti levigate dei tunnel. ”L’unica chance è seguire le tracce dei nostri dominatori dove hanno sciolto il ghiaccio. Si sono dovuti aprire la strada a colpi di fiamma fin sotto la città, ormai saranno dentro da quasi un’ora…cerchi qualcuno in particolare? Almeno posso dirti se è entrato da qui o no. Penso che comunque siano tutti diretti allo stesso luogo. Se non è questo di cui avevi bisogno...beh, vedo se posso esserti di aiuto” disse allargando le braccia come per dire “sono qui, non hai che da chiedere”. Cominciava di nuovo a sentire freddo, il corpo si era assuefatto rapidamente alla temperatura sotterranea ed ora le sue estremità inferiori reclamavano a gran voce una temperatura meno disumana. Iniziò di nuovo a tremare ed improvvisò una specie di marcia sul posto per cercare aumentare il calore corporeo. ”Ad essere sincera, non è che abbia poi tutta questa voglia di farmi surgelare viva qua sotto dal primo dominatore dell’acqua che mi taglia la strada…” confessò candidamente sollevando le sopracciglia. "Il mio arco serve a poco, è troppo stretto qui…” C’era anche da dire che, vista da dentro, la bufera che ululava fuori era una prospettiva ancora meno allettante della tomba di ghiaccio perenne…la padella o la brace? Scegliete voi…
     
    Top
    .
  7. .GrandePuffo.
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Mese 2 , Giorno 22, POST1 mattina.

    Nome PG: Hade[(#ff5500) EXP 120 (31r100)][DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Tunica gialla lunga con pantalone, canotta arancione sovrapposta alla tunica.][EV: 300, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



    Faceva freddo nella tundra morta vicino alla Tribù dell' Acqua del Nord. Quella mattina al' alba Hade era partito in groppa a Bubble pronto per iniziare quest' avventura. Attraversò il mondo e lo notò diverso da come lo aveva sognato, per lui era tutto un cumulo di arcobaleni, nuvole brillanti e tanto sole da spaccar le pietre. Dopo poche ore Hade mise piede nella Tribù dell' Acqua del Nord. Si diresse subito con molta fretta verso l' esterno della città, dove avrebbe potuto trovare la leggendaria Menta Glaciale tanto amata dal maestro Jin Tao. Dopo poche ore di cammino Hade si ritrovò in una spianata di ghiaccio da dove non rimaneva che una piccola ombra a ricordar la città. Brillava su un piccolo promontorio la rarissima menta. Eccola la meno male così domani torno a casa al calduccio... Sembrava troppo facile per Hade, nei suoi sogni i protagonisti vivevano meravigliose avventure zeppe di combattimenti, colpi di scena e di eroismi. Fiero di essere un monaco non che un dominatore dell' aria Hade si spinse sulla collinetta con un salto allungato da una scia di vento gelato. Hade strappò la menta e la mise nella scatolina di legno che gli aveva procurato il maestro. E d' un tratto si ricordò delle parole che gli aveva detto prima di partire: Hade, mio caro.. ricordati di mettere del ghiaccio nella scatola insieme alla pianta, oppure tutti gli effetti curativi svaniranno. Infatti il maestro non cuoceva quel' erba, anzi la induriva ghiacciandola affinché i malati potessero succhiarla per giovare delle proprietà curative. Scese con tutta calma dalla collina, Bubble si attaccò con un pinguino, e Hade quasi svenne per dividerli. Dopo essersi ripreso tentò di ritornare alla città, ma alcuni uomini della Nazione del Fuoco con far minaccioso e pieni di armi fino ai denti si stavano avvicinando ad Hade, il monaco intimorito si nascose in un buco ambio nel terreno che si diramava come tunnel scavato nel ghiaccio e Bubble volò a nascondersi dietro le nuvole. Ma i non dovrei aver motivo di nascondermi, la guerra e con gli autoctoni della zona, io sono solo un nomade... I soldati stavano per saltare nel buco dove Hade si era rifugiato. Oh no .. stanno venendo proprio qui ... che faccio ... ehm... meglio proseguire... Silenzioso quanto veloce Hade si intrufolò per vicoli sotterranei, fino ad raggiungere una grotta ampia da dove provenivano rumori di duelli. Oh mamma.. peggio del sogno che parlava del principe che uccise un orso-talpa impazzito mentre era attaccato da un drago ... e chi lo avrebbe mai detto! Le guardie si stavano avvicinando alla fine del corridoio, Hade vide un tavolino li vicino e ci si fiondò sotto. Ma c' era qualcosa che occupava volume, dal calore era un essere umano.Allora Hade sussurrò: Ehi tu! Chi sei e che ci fai qui sotto .. io ... beh io sono Hade un giovane monaco che oggi non si è fatto i cavoli propri... Hade vide nella penombra creata dalla tovaglia i lineamenti dell' altro uomo, era un ragazzo, da ciò che si vedeva poteva essere autoctono della zona...

    Edited by .GrandePuffo. - 17/5/2011, 13:55
     
    Top
    .
  8. Lightswarrior
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    «È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti.» O. Wilde
    Nome PG / link scheda: [Daiki]

    Mese / giorno / post / orario: Mese 2 / Giorno 22 / Post 3 / Mattina

    Colore dialoghi: #DC1010

    Esperienza totale / Esperienza cumulata: 2030 / 15r 50

    Denaro: [+]

    Vesti / Armi / Oggetti: Una tunica rossa curata di seta finissima; calzari con stringhe sempre lucidi come nuovi. Quando piove porta anche una mantella, sempre rossa e curata, con cuciti sopra gli stemmi della sua casata.

    EV / Abilità: 600

    Una vola dentro al tunnel il vento gelido concesse loro un attimo di tregua, non riuscendo ad insinuarsi là dentro con le sue invisibili lingue: non che l’ambiente fosse caldo e riposante comunque, restava ad attenderli il marmoreo biancore del ghiaccio, tirato a specchio, nonché la dura e fredda terra, impossibile da dissodare.
    Senza dubbio, addentrarsi là dentro avrebbe richiesto molto meno fatica che non vagare senza meta là fuori, soli in compagnia della neve a sferzare il volto, nonché dell’ululïo prodotto dal turbinio tempestoso, a tratti ruggente e in ogni caso sempre e comunque ostile a chi vi si avventurasse in mezzo.

    Le buone notizie, però, terminavano lì: presa finalmente parola, o meglio in grado di farsi udire, la soldatessa spiegò perché non avrebbe accompagnato lui e la piccola scorta lì nelle budella gelate. Un arciere sottoterra, e per di più in un ambiente ostile e con poco spazio di manovra, sarebbe risultato un’ottima carne da macello: decisamente poco igienico per lei proseguire in avanti.
    Daiki assentì lentamente con un gesto del capo, fissando piuttosto la strada che aveva di fronte: un complicato dedalo di cunicoli si stendeva chissà per quanto e verso solo dove gli scavatori sapevano; naturalmente non potevano proseguire alla cieca, avrebbero potuto vagare per mesi senza ritrovare un’uscita. No, non restava che una sola cosa da fare.


    «Non disperare: torna pure al tuo posto di guardia, ma prima dimmi che strada ha imboccato il generale Zaoli. La sicurezza della Nazione dipende dal fato che possa parlargli prima che avvenga l’irreparabile.»


    Il tono, forse un po’ melodrammatico, esprimeva tuttavia pienamente la situazione: non era certamente giunto sin laggiù, tra insidie e difficoltà, solo per veder fallire malamente il proprio compito a causa di un astruso labirinto sotterraneo. Decisamente, quell’ingloriosa fine non avrebbe avuto alcunché di poetico, proprio no.

     
    Top
    .
  9. ItalianTrent
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Tocca a Sennar, giusto?
     
    Top
    .
  10. .GrandePuffo.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    .....basta che guardi i post precedenti ... comunque si
     
    Top
    .
  11. Sennar-92
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    MESE 2, GIORNO 22, POST 8, mattina

    [(#00FF00) EXP 7109 (100 r40) ][DENARO: 320 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: Indossa dei pantaloni neri non intralcianti, una maglia nera e sopra una veste corta color rosso scuro][EV: 670, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna; ARMI: spada, boomerang]


    (A.Atk *Attacco rotante* atk=1100 +80 + 30 = 1210 vel=300 + 35 = 335)
    Mentre i piedi di Kaku atterravano sul ghiaccio, schizzando acqua preparandosi all'attacco, Leon richiamo una lastra di ghiaccio dalla parete per usarla come scudo.
    (A.Def *Muro di ghiaccio* def=600 +50 = 650 vel=300 + 20 = 320) EV=1000-(1210-650)=410
    La lama nera tagliò di netto il ghiaccio colpì all'addome il dominatore.
    Leon sgranò gli occhi dal dolere, tossendo aspramente. Usando il dominio si allontanò di alcuni metri da Kaku, slittando sul ghiaccio mentre si premeva con una mano la pancia.
    "Ehi Leon! Com'è essere ferito da un'arma? Fa male? Sei solo un pallone gonfiato! Non hai mai combattuto sul serio come invece la mia FireLord. E hai avuto comunque la pretesa di sottovalutarmi perchè sono un non-dominatore. Sono ancora un bambino che gioca coi suoi ninnoli infantili, ora!?"
    Leon digrignò i denti sbuffando: "Moccioso! Mi sono stancato di te e dei tuoi discorsi! Sei SOLO un insulso soldato, non potrai difenderti da questo dominio!"
    Si risollevò a fatica, non essendo mai ferito dalle armi era rimasto shockato da quanto facessoro male, allargò le braccia e richiamò la gran quantità di acqua che aveva utilizzato precedentemente per la sfera d'acqua. La bolla d'acqua che si formò attorno a Leon non permise a Kaku di sentire cosa stesse dicendo ma lesse chiaramente il labbiale: non hai scampo.
    Chiuse le braccia vicino al petto serrando i pugni e poi le distese di scatto verso Kaku aprendo i palmi verso l'esterno. Il globo d'acqua si deformò, Leon spostava l'acqua intorno a Kaku. Il soldato si ritrvò immediatamente circondato dall'acqua, solo di fronte a sè vi era ancora un tunnel tra le due braccia d'acqua che lo stavano accerchiando. Fece per scattare verso l'avversario, quando Leon concluse il giro di polsi, ritrovandosi i palmi uno di fronte all'altro, l'acqua aveva chiuso anche quell'ultima via di fuga. Il capo tribù iniziò a muovere il bacino e le braccia a cerchio, mentre era piegato sulle gambe. L'acqua iniziò a vorticare in circolo. Kaku guardava attonito. Pensò che se fosse stato un dominatore dell'aria gli sarebbe stato semplice fuggire spiccando un balzo. Rise tra sè nel pensarlo. La sua mente pensava a tante strategie che supponeva pure le strategie di un ipotetico avversario con altre abilità dalle sue. Ma glia vrebbe fatto comodo in quel momento poter volare via, ma si riscosse per nulla sconfortato dal pensiero e anzi ancor più motivato dal riuscire a vincere con le sue sole forze, seppur in estrema difficoltà in quel momento.
    (A.Atk *Vortice d'acqua e ghiaccio: Fase 1* vel=***)
    Attraverso il vortice intravedeva solo la figura di Leon allungata, sfocata che rideva. Il suono giungeva dall'alto creando nelle sue orecchie uno strano effetto roco causato dalla forma del vortice che man mano si chiudeva sempre più a cupola sulla sua testa.
    "È da codardi intrappolare il proprio nemico per attaccarlo così, Leon!"
    Il waterbender continuava a ridere mentre Kaku iniziava a sudare freddo.
    Il guerriero stringeva la spada, mentre con tutti i muscoli in tensione pensò di provare a lanciarsi oltre il vortile correndoci attraverso. Si fece coraggio e urlò mentre partiva alla carica. Ma la velocità di rotazione dell'acqua continuava ad aumentare e quando Kaku urtò con la punta della spada l'acqua, questa ormai era come muro infrangibile e la lama di Kaku schizzò via a terra. Kaku, perso l'equilibrio cadde all'indietro sul ghiaccio al centro del vortice, mentre Leon dall'altra parte rideva ancora più forte.
    "Soffri di claustrofobia? Che peccato che tu venga sconfitto, avrei potuto chiederti di limarmi il mio coltello da cucina, vista la tua utilità, armaiolo!" disse con tono sprezzante, convinto di avere la vittoria in tasca.
    Lo spadaccino si risollevò sbraitando: "Smettila di ridere vigliacco e combatti con onore!"

    Edited by Sennar-92 - 24/5/2011, 13:43
     
    Top
    .
  12. ItalianTrent
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Sennar, sei nei guai xD


    MESE 2, GIORNO 22, POST 7, mattina
    [tot. exp 390 Koy (#708090): exp 30r100] [DENARO: 0 DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO:Corta tunica di colore azzurro, con bordi imbottiti blu che riscaldano il corpo. Pantaloni in tinta e stivaletti in pelle. ] [EV: 550, ABILITA': nessuna, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    Lo scontro tra Kaku e Leon continuava. Sul volto di Koy c'era un sorriso, anche se poco convinto: Kaku stava vincendo. Decisamente, il ragazzo parteggiava per il soldato, dimostratosi precedentemente una brava persona. Koy si sedette, tranquillo. Aveva fiducia nelle abilità del giovane soldato che gli aveva salvato la vita, non c'era bisogno di stare all'erta. Da sotto il tavolo, si sentiva il suono di ghaccio che sfrigolava sotto i piedi di qualcuno che vi stava scivolando sopra. D'improvviso, il suono fu mozzato dal rumore netto del ghiaccio che si alzava: di certo Leon aveva tentao di difendersi alzando un muro di ghiaccio... E poi un suono orribile: una spada che trafiggeva qualcuno. Koy si morse il labbro, spaventato. Kaku poteva aver veramente ucciso Leon? No, non ci poteva credere, non aveva senso. Non poteva aver colpito a morte qualcuno...Aveva detto che doveva catturare Leon per portarlo dalla sua regina... E' vivo. Dev'essere vivo. Più che preoccupato per Leon, Koy aveva paura di forsi sbagliato sul conto doi Kaku. Sperava che l'avesse solo colpito come avvertimento... Quindi alzò leggermente la tovaglia,per vedere la scena: quattro piedi. Quindi Leon era ancora in piedi... Lanciò un sospiro di sollievo. Il ragazzo stava per rimettersi a sedere sotto il tavolo, apprestandosi a riabbassare la tovaglia, quando... Ehi tu! Chi sei e che ci fai qui sotto .. io ... beh io sono Hade un giovane monaco che oggi non si è fatto i cavoli propri... Spalancò immediatamente gli occhi ed alzò la testa, risbattendo al tavolo in una maniera... Un pò violenta. Percepì il leggero suono dei piatti che tremavano... Si girò di colpo, massaggiandosi la testa. Un ragazzo, che sembrava più piccolo di Kaku di un pò d'anni, lo fissava. Koy si diede una pacca sulla fronte. Sussurrò al ragazzo: Ehm... Ciao Hade, mi piacerebbe poter dire che sono felice di conoscerti, ma non è esattamente il momento. Senti, io sono Koy e la Nazione del Fuoco è venuta qui, siamo in arresto. Uno dei soldati mi ha salvato da un pazzo, e sono sotto la sua protezione. In questo momento sta combattendo con... Il capotribù. Mi raccomando, non lo intralc... si fermò, notando che dal combattimento proveniva il suono di una grossa quantità d'acqua che scorreva. Alzò leggermente la tovaglia, un pò più di prima, per poter vedere almeno il busto dei due. Notò subito Kaku, caduto di fondoschiena a terra e circondato da un grosso vortice di acqua. Ce la può fare... Ma non da solo! Koy si rimise seduto e sospirò. Guardò il monaco e gli disse: Qui è in ballo la vita di una persona: perfavore, appena ti dico di uscire, non esitare a farlo. Subito, tornò a guardare il combattimento da sotto il tavolo. Kaku, resisti... Mormorò. "Smettila di ridere vigliacco e combatti con onore!" Strinse con forza il pezzo di tovaglia che reggeva per guardare fuori.
     
    Top
    .
  13. Silian
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    MESE 2, GIORNO 22, POST 4, mattina

    [EXP: 10.260 exp (15r50) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 1200 NdF DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

    «Non disperare: torna pure al tuo posto di guardia, ma prima dimmi che strada ha imboccato il generale Zaoli. La sicurezza della Nazione dipende dal fatto che possa parlargli prima che avvenga l’irreparabile.» Per fortuna non le chiese di seguirlo, tuttavia le dispiaceva un po’ lasciarlo solo sotto tutto quel ghiaccio. Doveva essere una faccenda veramente urgente “speriamo solo che non sia arrivato troppo tardi…” Elanor aggrottò le sopracciglia nello sforzo di ricordare “Guarda, devono essere andati da quella parte” rispose indicando il primo tunnel che svoltava a sinistra. Delle tracce evidenti sulle pareti del cunicolo confermarono quanto appena detto: mentre nel tratto iniziale la volta si presentava perfettamente circolare, liscia e lucente come vetro soffiato, all’imbocco del tunnel segnalato presentava dei solchi profondi e delle scanalature longitudinali, come se fosse stata scavata da delle enormi dita: erano i segni dell’impatto delle fiammate sul ghiaccio che si era sciolto, ricongelandosi immediatamente dopo. “Segui quei segni, li hanno lasciati un po’ dappertutto. Che gli spiriti ti guidino fino alla meta” lo salutò con un leggero inchino e voltatasi osservò con scarso entusiasmo il cielo esterno reso bianco dai fiocchi di neve trasportati dalla tormenta. Si avvicinò riluttante all’imbocco del tunnel mentre ad ogni passo aumentava l’ululato del vento che proveniva dall’esterno. Si fermò qualche istante poi, stringendosi forte nel cappotto, prese un respiro come se dovesse immergersi sott’acqua e saltò all’esterno. Elanor fu immediatamente investita dalla violenza delle correnti d’aria e volse le spalle al vento, tentando di riparare il viso dagli strali ghiacciati. Il paesaggio era cambiato completamente nel frattempo: cumuli di neve si erano innalzati dove prima il ghiaccio biancheggiava liscio, bloccando la visuale già di per se pessima a causa della bufera in corso. Non riusciva più a vedere i suoi compagni…e se fossero stati attaccati mentre lei era là sotto? Si guardò intorno nervosamente ma tanto non si vedeva nulla ad un palmo dal proprio naso…anche là fuori rischiavano grosso, i waterbender erano abituati a quel tempaccio e sarebbero stati in netto vantaggio anche all’esterno. Cosa impediva loro di aggirarli con altri tunnel e prenderli alle spalle? E perché non ci aveva pensato nessuno? C’era solo da sperare che gli scontri nel sottosuolo fossero abbastanza sostanziosi da tenerli occupati…
     
    Top
    .
  14. .GrandePuffo.
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Mese 2 , Giorno 22, POST 2 mattina.

    Nome PG: Hade[(#ff5500) EXP 170 (21r50)][DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Tunica gialla lunga con pantalone, canotta arancione sovrapposta alla tunica.][EV: 300, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



    Ma cosa mi salta in mente... una volta che esco dal tempio mi metto nei guai... stupido Hade! Hade stava stretto sotto il tavolo con Koy, doveva stringere i genti per non farli battere dal freddo, stava pensando vivamente di lasciare quel luogo, strisciando sul ghiaccio nessuno si sarebbe accorto di niente, e con qualche colpo di dominio era già fuori, lontano da quella brutta situazione volando insieme a Bubble verso il tempio. Intanto Koy gli rivolse la parola. Qui è in ballo la vita di una persona: perfavore, appena ti dico di uscire, non esitare a farlo Koy... non sentirti in debito, il tuo salvatore se la caverà, fidati, ma se vuoi uscire da questa situazione ti dovrai fidare di me, ho in mente qualcosina per uscire di qui ... non vedi che sono tutti presi a combattere? Hade indicò il resto della grotta. Bene, strisciando dal tavolo fino al viottolo da dove sono entrato possiamo uscire, avrai notato che nessuno si è accorto che sono entrato ... e questo può servirti da conferma,,, Il nomade guardò quel ragazzo dritto negli occhi, era un po' preoccupato per uno dei due duellanti, non lo perdeva mai d' occhio... Sappi che io me ne andrò lo stesso, ma rimarrei con un peso sulla coscienza sapendo che tu sei rimasto qui... leggo la paura nei tuoi occhi legata a come finisce questa battaglia... ma la tua vita è più importante, andiamo... ti prego... Il giovane monaco iniziò la sua fuga, le sue povere vesti si infradiciarono e l' attrito con il ghiaccio rendeva difficile scorrere verso l' uscita. Con molta fatica raggiunse la sua meta e, con fare sospettoso e il passo svelto si intrufolò tra i piccoli cunicoli, perdendo il senso del' orientamento. Dal silenzio si capiva che non c' era nessuno nel' arco di molti metri, Hade si fermò e controllò se Koy era dietro di lui, non aveva nessuna intenzione di lasciarlo da solo e se non c' era sarebbe tornato anche lui indietro, per non avere troppi pesi sulla coscienza. Ti prego ... fa che sia dietro di me, troppo preoccupato per parlare... ti prego ...
     
    Top
    .
  15. Lightswarrior
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    «È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti.» O. Wilde
    Nome PG / link scheda: [Daiki]

    Mese / giorno / post / orario: Mese 2 / Giorno 22 / Post 5 / Mattina

    Colore dialoghi: #DC1010

    Esperienza totale / Esperienza cumulata: 2130 / 30r 100

    Denaro: [+]

    Vesti / Armi / Oggetti: Una tunica rossa curata di seta finissima; calzari con stringhe sempre lucidi come nuovi. Quando piove porta anche una mantella, sempre rossa e curata, con cuciti sopra gli stemmi della sua casata.

    EV / Abilità: 600

    Ricevette subito l’indicazione che andava cercando: l’esercito della Nazione del Fuoco si era addentrato in uno degli ultimi cunicoli, verso la sinistra; in effetti, a guardare bene, era anche possibile vedere alcune tracce di calore lasciate sul ghiaccio. Evidentemente, passando da laggiù, i militari avevano dovuto sgombrarsi la strada dai detriti, e forse addirittura anche da qualche pattuglia nemica.
    Dopo quell’informazione, la ragazza armata d’arco se ne tornò verso l’esterno, non prima comunque d’averlo salutato rispettosamente con una formula benaugurale condita d’inchino; Daiki non poté che apprezzare un simile gesto: pur in mezzo al tormento e alla prospettiva di morte, l’onore non mancava di palesarsi in tutta possanza e maestà. Piegò il busto a sua volta, un lieve sorriso, mentre rispondeva:


    «Che gli Spiriti vegliano anche su di voi, concedendovi la gloria in battaglia e il rammento dei posteri.»


    Già: quale onore più grande che non quello di trionfare sul campo, abbattendo gli avversari per la gloria della propria Nazione? Quale essere pavido ed insulso avrebbe solamente osato ritenere sciocca una simile via? I nomi di chi rifugge il dovere e l’abnegazione vengono presto cancellai dal grande libro della Storia, mentre le gesta degli eroi vi sono iscritte con il sangue dei vinti.

    Ma non era quello il momento di perdersi in poetiche fantasticherie: urgeva mettersi in marcia di buona lena, onde tentare di raggiungere il prima possibile la spedizione avanti a loro; gli ordini che aveva da consegnare erano estremamente urgenti, senza i quali la storia stessa avrebbe potuto imboccare un corso diverso! E, ben ricordando ciò che gli era stato detto a proposito del generale Zaoli, aumentò ulteriormente la propria andatura, conscio che un ritardo avrebbe potuto significare la fine anche delle loro vite.
    Da lì in avanti, fortunatamente, il percorso si presentava facile da seguire: le striature di calore, come graffi d’un felino che, aborrendo la gabbia in cui è recluso tenti d’uscirne a suon d’artigli, accompagnavano la sinuosa galleria. Solo un paio di volte, complice l’illuminazione pressoché assente e dettata solo dall’uso del Dominio, il piccolo gruppo rischiò di errare l’incrocio, ma un’attenzione perspicua li riportò sempre sulla retta via.

    Mentre correva, il giovane nobilotto rifletté sulla situazione: gli era stato affidato un incarico di rilevanza incredibile, eppure il suo animo, anche se turbato per la responsabilità, non si era lasciato abbattere da essa, conservando presenza di spirito e sagacia. Senza contare che anche la sua vena poetica non aveva accennato a svanire, anzi: la tensione che percepiva nel cuore e nelle vene sprigionavano in lui una voglia incontenibile di narrare epicamente le nobili gesta cui stava prendendo parte. Chissà, una volta tornato in patria…

     
    Top
    .
60 replies since 27/4/2011, 23:16   900 views
  Share  
.