Spiriti oscuri e visite inaspettate

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    ~ ANNO 22, MESE 3, GIORNO 1, mattina ~


    [EXP Tarniq (steelblue): EXP 9530 (30r100*2)] [DENARO: // DEPOSITATO: // ABBIGLIAMENTO: tunica blu dal taglio tradizionale, cappotto blu con collo in pelliccia, capelli raccolti in una mezza coda e decorati con perline blu] [EV: 400, ABILITA'://, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    Stats PG: Atk D.=1100 ~ Def D.=900 ~ Vel=300

    MOSSE DI SCUOLA (DEKI):

    -Archi d'acqua
    Il dominatore muove le mani le braccia in circolo, formando archi d'acqua, taglienti come lame, che feriscono l'avversario.
    Atk *** Def 0 Vel 20
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento, se l'attacco ha effetto l'avversario subisce 400 danni diretti ai suoi EV

    -Getto fulmineo (mossa a stretta distanza)
    Come mossa disperata, il dominatore indirizza rapidamente un potente getto d'acqua verso il nemico.
    Atk 80 Def 0 Vel ***
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    -Spine di ghiaccio (mossa a stretta distanza)
    Il dominatore, raccolta una grande massa d'acqua, indirizza il getto verso il nemico, per poi trasformarlo in tante schegge di ghiaccio.
    Atk 80 Def 80 Vel ***
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    -Scudo liquido
    Il dominatore si circoda di un immenso muro d'acqua che lo protegge dalla maggior parte degli attacchi.
    Atk 0 Def *** Vel 10
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    ABILITA':
    - riposo del guerriero
    Tarniq utilizza il dominio del sangue per impedire ai contendenti di scagliare attacchi letali.
    Attacco: // Difesa: // Velocità: //
    EFFETTO: L'abilità può essere utilizzata solo di notte. Nei combattimenti in cui il PG è coinvolto, nessuno potrà utilizzare mosse che abbiano valori Atk *** e/o Vel ***. All'inizio del combattimento il PG deve dichiarare se l'abilità è attiva o meno e l'impostazione non può essere modificata fino al termine del combattimento.


    PNG:
    Kyiarik: #a2c7e4
    Karyn: plum
    Chongkun: orange
    Hakoda: yellow
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    "... non è che non ti prendano sul serio, si sentono a disagio" spiegò la giovane, riportando uno stralcio di discussione avuto il giorno precedente con le amiche. Tarniq ricambiò l'affermazione con un'occhiata perplessa e Karyn proseguì: "Sei una celebrità. Non capita tutti i giorni di incontrarne una da queste parti, mi sorprende non ti inseguano per chiederti un autografo... e in più tutti quei giornalisti in giro... non vogliono chiederti di fare quello che facciamo noi comuni mortali e hanno paura che il resto del mondo li consideri dei selvaggi quando vedranno le riprese. Cerchiamo di tenerci al passo con i tempi da queste parti, ma non è sempre facile." concluse. "In effetti qualche autografo me l'hanno chiesto e Hakoda sembra avermi preso particolarmente in simpatia... ma tuo padre? Mi conosce da quando ero ragazzino, non dirmi che si fa problemi anche lui!" esclamò il dominatore dell'acqua, ripensando a tutti gli atteggiamenti insoliti che aveva colto da quando era arrivato e che aveva attribuito alla sua lunga assenza più che al suo lavoro. Quanto diceva Karyn, comunque, sembrava plausibile.

    "No, lui no... ma credo ti consideri uno di città, ormai. Dagli tempo, il risultato della battuta di caccia con tuo fratello lo ha impressionato davvero, probabilmente deve solo prendere un po' le misure con te. E' fatto così" spiegò allegramente la giovane. Tarniq annuì pensieroso "... e tu? Come mai non mi studi da dietro le finestre come gli altri?" chiese, salutando una donna che li stava evidentemente fissando dalla finestra della sua casa. Karyn distolse lo sguardo imbarazzata "beh... per prima cosa sei venuto a bussare alla mia porta, sarebbe stato scortese rimanere ad osservare dalla finestra." scherzò lei, strappandogli un sorriso. Erano ormai giunti all'ingresso del villaggio e i due guerrieri che montavano la guardia si drizzarono nelle loro postazioni. "Sono venuto a darvi il cambio" li salutò Tarniq, ottenendo un cenno di assenso da parte dei due che erano già stati informati del suo arrivo. "Fai attenzione al passaggio di sud-est, di solito quando arriva qualcuno passa di lì, se qualche spirito si avvicina suona subito l'allarme... " aggiunse, dandogli una lunga serie di istruzioni prima di allontanarsi.

    "... e per seconda cosa?" chiese Tarniq in direzione della ragazza, non appena gli altri due si furono allontanati. Lo sguardo di Karyn si posò sulla distesa di ghiaccio oltre le mura "beh... curiosità. Sai, qualche volta ho pensato anch'io di andarmene di qui, ma non sono mai riuscita a convincermi. Lasciare la mia famiglia, i miei amici... tutti dicono che le città sono pericolose, eppure tu te ne sei andato quando avevi qualcosa tipo quattordici anni e sei ancora tutto intero. E' vero quello che dicono?" si informò, approfittando del fatto che l'uomo avesse tirato fuori l'argomento. L'espressione di Tarniq si fece improvvisamente seria, mentre ripensava ai primi tempi in città. "Sedici anni" la corresse "... e non è stato facile, soprattutto senza conoscere nessuno. Tutto sommato si sta bene qui" valutò, studiando l'orizzonte. "Hai deciso di tornare a vivere qui?" si informò lei, costringendolo a riflettere sui suoi piani per il futuro: era stato un brutto periodo in città e quando aveva deciso di tornare al villaggio per aiutare con gli spiriti non aveva seriamente pensato a quanto si sarebbe fermato. Sarebbe rimasto lì finché il portale non sarebbe stato richiuso? Avrebbe potuto richiedere un bel po' di tempo, magari il portale non sarebbe mai stato richiuso. Si sarebbe fermato fino ad allora? "No." decise "... è solo una cosa temporanea, quando ripartirà la stagione sportiva dovrò tornare in città" disse, sapendo che aveva una lunga lista di impegni che non sarebbe stato semplice evitare. "Non sembra che la cosa ti entusiasmi" gli fece notare lei. Tarniq ridacchiò "c'è una parte del mio lavoro dalla quale scapperei volentieri" ammise "... tu, invece? Come mai vorresti andartene da qui?".
     
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    Il dominatore, raccolta una grande massa d'acqua, indirizza il getto verso il nemico, per poi trasformarlo in tante schegge di ghiaccio.
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    "Sono la figlia del capo villaggio" rispose lei. Tarniq ricambiò quell'affermazione con uno sguardo perplesso "beh, io sono il figlio di una guaritrice e so curare al massimo qualche graffio, vedi tu chi sta messo peggio..." scherzò: non gli era sfuggita l'espressione della ragazza ed aveva intuito al volo di aver toccato un brutto argomento, ma nonostante le avesse fornito una buona occasione per sviare il discorso, lei proseguì: "e prima di lui era capo villaggio mio nonno... e il mio bisnonno... tutti si aspettano che porti avanti le tradizioni di famiglia. Hanno già deciso chi devo sposare, quanti figli dovrò avere... e ovviamente che porterò avanti la tradizione di famiglia. E' tutto così... prestabilito. A volte mi sembra di non poter decidere nemmeno cosa mettermi addosso la mattina" sbuffò. "La città sembra una bella avventura..." spiegò.

    Tarniq abbassò lo sguardo per un istante, non sapendo bene cosa dire: capiva perfettamente cosa significasse avere delle tradizioni di famiglia... e un intero villaggio convinto che avrebbe dovuto conformarcisi, ma sapeva anche cosa significasse abbandonare tutto e tutti. La vita in città poteva sembrare una terra carica di opportunità e di occasioni immaginandola da lontano... ma viverci dentro poteva essere soffocante quanto le tradizioni di un paesino dimenticato dal mondo. Quello, però, per Karyn sembrava un bel sogno e gli dispiaceva essere colui che doveva riportarla alla realtà. "Beh... se è così forse dovresti provare ad andartene di qui per un po'. Perché non ti prendi del tempo per vedere se è qualcosa che ti può piacere? Potresti lasciarti aperte varie opzioni, nella vita non sai mai dove andrai a finire..." suggerì con un sorriso sornione "mi avessero detto un mese fa che sarei venuto qui a combattere degli spiriti avrei riso in faccia a chiunque l'avesse proposto" ridacchiò, sperando di alleggerire la situazione.

    "Già, forse dovrei fare così..."
    borbottò pensierosa, mentre si accucciava per creare un grosso pupazzo di neve. Tarniq la osservò in silenzio, passando distrattamente lo sguardo dalla dominatrice al deserto di ghiaccio di fronte a lui: quanto Karyn aveva detto era probabilmente vero. Non sembrava esserci anima viva lì attorno e probabilmente l'unica cosa che avrebbe visto, se fosse stato sufficientemente fortunato, era qualche pinguino in cerca di cibo. "Che stai facendo?" si informò Tarniq, osservando con fare curioso la giovane al lavoro. "Beh... ti ho promesso che ti avrei aiutato con la guarigione... ora hai un paziente!" disse, indicando il pupazzo di neve. Tarniq studiò il pupazzo di neve con sguardo pensieroso, poi si tolse la sciarpa e gliela infilò attorno al collo, per poi utilizzare il suo dominio per tracciare un'espressione corrucciata sul volto del pupazzo di neve. "Oh! Sir! Grazie di essere venuto a tenermi compagnia in questo turno di guardia! Pensavo fossi troppo impegnato!" scherzò, assestando una vigorosa pacca sulla spalla al fratello di neve, abbastanza decisa da staccagli un braccio. "Ops! Adesso sì che ti serve un guaritore. Che facciamo maestra Karyn?" esclamò, fingendosi preoccupato. Karyn sbuffò, vedendo la sua lezione trasformata in una farsa, ma doveva ammettere che c'era qualcosa nello sguardo di quel pupazzo di neve che in effetti le ricordava Sirniq e allo stesso tempo non poteva fare a meno di trovare buffa quell'intera situazione.

    "D'accordo, allora facciamo finta che il paziente abbia una grave ferita al braccio..."
    suggerì, invitano Tarniq a procedere. "Beh... per prima cosa dovrei recuperare il braccio..." scherzò Tarniq, guardandosi attorno con aria fintamente preoccupata. Dopo un breve istante finse di arrendersi, si strinse nelle spalle ed utilizzò il proprio dominio per ricostruire alla meno peggio il pupazzo di neve, per poi impegnarsi seriamente a posare le proprie mani in quella che riteneva fosse la posizione corretta per cercare di guarire il braccio, ma gli bastò un'occhiata allo sguardo di Karyn per intuire che doveva aver sbagliato qualcosa.
     
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    Atk 80 Def 80 Vel ***
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    Karyn scosse la testa "ti ricordi la teoria dei flussi di energia?" disse, invitando l'uomo a farsi da parte "il percorso è questo" spiegò, togliendosi i guanti per tracciare con il dito un segno nella neve. "Ora, quello che stai facendo tu è seguire la circolazione cardiaca... il che è strano, dovrebbe essere più difficile da percepire, ma ti do atto che è più lineare. In questo modo però sprechi un sacco di energia, perché non richiami direttamente il flusso. L'idea è creare un ponte e redirezionare l'energia al suo interno in modo da concentrarla sulla parte ferita. Metti una mano qui..." disse, indicando una spalla del pupazzo di neve e l'altra... "ehi! Mi stai ascoltando?" chiese interdetta, notando che lo sguardo di Tarniq era diretto altrove.

    "Hai sentito anche tu?"
    chiese l'uomo, ma prima che Karyn riuscisse a rispondere, il tentacolo di uno spirito oscuro saettò verso le mura, facendole tremare. "Ma da dove diamine è saltato fuori quel coso?" sbottò Tarniq, arrampicandosi sul parapetto di neve "Karyn, suona l'allarme, io cerco di allontanarlo dalle mura" ordinò, creando uno scivolo di ghiaccio sul quale surfò fino a toccare terra. "Ehi, tu! Da questa parte!" esclamò in direzione dello spirito, frustandolo con un nastro d'acqua per farsi seguire.

    Tar (A.Atk *frusta d'acqua A* atk=1140 vel=320)
    spirito (A.Def *tentacolo* def=1500 vel=350) EV invariati


    Lo spirito non diede alcun segno di aver recepito il colpo, ma il movimento del dominatore dell'acqua aveva catturato la sua attenzione, distogliendola dalle mura. La creatura emise un suono acuto che lasciava trasparire tutta la sua rabbia mentre scagliava uno dei suoi tentacoli verso l'uomo, ma Tarniq era pronto: con la rapidità che lo aveva reso famoso alzò un muro d'acqua di fronte a sé contro cui l'attacco dello spirito andò ad infrangersi senza lasciare conseguenze.

    (A.Atk *tentacolo* atk=1500 vel=350)
    (A.Def *scudo liquido* def=*** vel=300) EV invariati


    Poi Tarniq colpì il proprio muro, tagliandolo a metà con un braccio e, accompagnato dal suo gesto, un arco d'acqua saettò verso lo spirito.

    (A.Atk *archi d'acqua* atk=*** vel=320)

    Ancora una volta lo spirito fece saettare uno dei suoi tentacoli verso la potenziale minaccia, ma questa volta venne tranciato di netto dall'attacco dell'uomo.

    (A.Def *tentacolo* def=1500 vel=350) EV 1500-400=1100

    Infuriato dalla ferita lo spirito si scagliò fisicamente contro il dominatore dell'acqua. Da dove il tentacolo era stato tranciato ne emersero altri due, che contemporaneamente saettarono contro Tarniq. L'uomo intuì al volo che quel colpo avrebbe fatto parecchio male, ma non si tirò indietro. Si piantò saldamente a terra e generò un muro di ghiaccio.

    (A.Atk *tentacolo* atk=1500 vel=350)
    (A.Def *muro di ghiaccio* def=950 vel=320)
    (A.Salv1 *muro di ghiaccio* def=750 vel=320) tot: 1700


    E... niente. Tarniq guardò il proprio muro, sorpreso che avesse retto all'attacco, ma subito si rese conto che c'era molto più ghiaccio di quanto lui avesse generato. Solo in quel momento si rese conto che i tamburi avevano smesso di suonare l'allarme e che Karyn era a sua volta uscita dalle mura per dargli man forte. Era tuttavia evidente che pur essendo un'abile guaritrice, la ragazza mancava del tutto di tattica nel combattimento, perché era pericolosamente... vicina allo spirito. "Togliti di lì, è pericoloso! Dietro quel dosso!" le gridò, attaccando lo spirito con l'intenzione di distrarlo per dare tempo alla giovane di mettersi al riparo.

    (A.Atk *spine di ghiaccio* atk=1180 vel=***) -bonus vel- atk:2360
    (A.Def *tentacolo* def=1500 vel=350) EV 240


    Lo spirito barcollò, ignorando completamente Karyn per scagliarsi nuovamente contro Tarniq.

    (A.Atk *tentacolo* atk=1500 vel=350)


    L'uomo fu rapido ad alzare nuovamente un muro di ghiaccio, ma era evidente che, con la potenza di quello spirito, sarebbe servito a poco. Eppure, ancora una volta, il suo muro di ghiaccio parve resistere. Anzi... non venne neppure sfiorato. Superato il momento di sorpresa, Tarniq sciolse il suo muro per trovarsi di fronte ad una scena agghiacciante: invece che seguire il suo consiglio, Karyn si era buttata in mezzo al combattimento, lasciandosi colpire al posto suo ed ora giaceva a terra priva di sensi.

    (A.Def *muro di ghiaccio* def=950 vel=320)
    (A.Salv2 *muro di ghiaccio* def=750 vel=320) EV Kar: -350


    Lo spirito avanzò per attaccare ancora, ma Tarniq lo precedette, alzando un getto d'acqua dal terreno ai piedi dello spirito ed investendolo in pieno.

    (A.Atk *getto fulmineo* atk=1180 vel=***) -bonus vel- atk:2360
    (A.Def *tentacolo* def=1500 vel=350) EV spirito -560


    Lo spirito cadde a terra, apparentemente incapace di rialzarsi, ma Tarniq non si fermò a verificare: "Karyn!" chiamò, cercando di far riprendere i sensi alla ragazza. Una brutta ferita in pieno petto era probabilmente la ragione per cui non riusciva a farlo, ma non c'era certo bisogno di un esperto per capire che era decisamente al di sopra delle sue possibilità. "Beh, peggio di così..." considerò Tarniq, raccogliendo dell'acqua dal terreno circostante e passandola prudentemente sulla ferita.
     
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    (A.Cur *guarigione C*) EV Kar: -150

    La ragazza riaprì gli occhi, ma una smorfia di dolore lasciò intendere a Tarniq che non aveva risolto un granché. "Ce la fai ad alzarti? Ti porto da Saskiya" si offrì il dominatore dell'acqua, cercando di aiutare la ragazza a rimettersi in piedi, ma un grido soffocato lo convinse che forse non era una grande idea. "Rettifico: ti porto Saskiya" decise, lanciando un'occhiata verso il villaggio. Si alzò in piedi, mosse alcuni passi, poi tornò indietro: non poteva lasciarla lì fuori in quelle condizioni. Se lo spirito si fosse ripreso non avrebbe potuto fare nulla per salvarsi. Karyn doveva aver realizzato la stessa cosa, perché quando si voltò per tornare da lei lo stava fissando con sguardo ricolmo di terrore "no, forse non è una grande idea..." decise l'uomo, tornando al suo fianco. Si inginocchiò di nuovo a terra, tirando un sospiro: "ascolta, facciamo così: tu mi guidi e io provo di nuovo a curarti, allora..." borbottò, studiando la ferita e raccogliendo dell'acqua dal terreno sottostante.

    Ancora una volta l'uomo tentò di concentrarsi sui flussi di energia, ma percepire i propri era una questione, lavorare su quelli altrui ben altra... stava ancora tirando mentalmente una lunga serie di insulti quando Karyn finalmente si mosse, afferrò delicatamente la sua mano e, tremante la guidò nella posizione corretta. "Sorry, questo è il meglio che riesco a fare" si scusò, provando nuovamente a dare una mano alla ragazza a sollevarsi.

    (A.Cur *guarigione C* EV Kar: 50

    Questa volta la cosa sembrò funzionare meglio: per quanto ancora dolorante, Karyn sembrava in grado di reggersi in piedi. "Comunque si può sapere cosa ti è saltato in mente? Potevi farti ammazzare." la rimproverò Tarniq. Lei lo fissò un istante senza sapere bene consa rispondere: con il senno di poi aveva ragione, la colpa di quella brutta ferita era esclusivamente sua, ma che altro avrebbe potuto fare? "Non potevo lasciarti a combattere da solo! Non è così che si fa da queste parti!" rispose indispettita. Tarniq scosse la testa, sapeva che la ragazza non aveva tutti i torti: quello spirito era troppo veloce e, se il colpo fosse andato a segno, dubitava che sarebbe finita meglio che per Karyn, era solo per merito suo che aveva avuto il tempo di assestare il colpo decisivo, in grado di metterlo almeno momentaneamente fuori combattimento. "Grazie" rispose semplicemente per poi rivolgere l'attenzione alla creatura che ancora giaceva a terra poco distante.

    "Pensi di riuscire a purificarlo in queste condizioni?" si informò, riluttante a rientrare al villaggio mentre quella creatura giaceva lì, pronta a rialzarsi in qualunque momento. Karyn si trascinò fino allo spirito, la creatura sembrava gravemente ferita e, nonostante sapesse ciò che aveva fatto, non riusciva a nutrire odio nei suoi confronti. "Posso provare, ma avrò bisogno del tuo aiuto... fai come ha spiegato tua madre. Tu rimani di là" decise mentre si posizionava dall'altra parte rispetto alla creatura ed iniziava a concentrarsi sulla tecnica della maestra Kyiarik. Bastò qualche secondo prima che lo spirito venisse avvolto dalla sua energia. Per quanto riguardava Tarniq era molto più in difficoltà. Per un istante parve succedesse qualcosa, poi il flusso di energia si dissolse e dovette ricominciare da capo. Ad un certo punto i tentacoli dello spirito parvero iniziare a muoversi, quasi fossero infusi di vita propria.

    "Attenti!" esclamò Kyiarik, raggiungendo la creatura ed aiutando i due a portare a termine il lavoro. Ancora una volta, l'ombra oscura che rivestiva lo spirito si dissolse e la creatura ritornò alla sua forma originale. "Ho sentito l'allarme, state bene?" chiese. "Io sì, ma Karyn è ferita" disse Tarniq, indicando la giovane accanto a lui. "D'accordo. Tar, prova tu" decise la donna dopo aver studiato la ferita. "Ti prego, ma'! Ho già provato due volte e si è presa quel colpo per aiutare me, non posso torturarla ancora!" supplicò il dominatore dell'acqua. "Non c'è problema maestra Kyiarik. Sto bene, davvero." mentì la giovane. Kyiarik scosse la testa ma non disse niente. Non si trattava di una ferita letale ed alla peggio la ragazza avrebbe saputo risistemarla da sola una volta che avesse recuperato le energie: "allora torno al mio lavoro" decise, avviandosi nuovamente verso le mura. "E... grazie anche per questa. Se continuiamo così non credo riuscirò a restituirti tutti questi favori. Ti prometto che la prossima volta farò di meglio, anche se mi auguro tu non decida di tentare ancora una follia simile.". "Non preoccuparti." rispose la giovane, distogliendo lo sguardo imbarazzata.
     
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    [EXP Tarniq (steelblue): EXP 10.330 (30r100*2)] [DENARO: // DEPOSITATO: // ABBIGLIAMENTO: tunica blu dal taglio tradizionale, cappotto blu con collo in pelliccia, capelli raccolti in una mezza coda e decorati con perline blu] [EV: 400, ABILITA'://, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

    Stats PG: Atk D.=1100 ~ Def D.=900 ~ Vel=300

    MOSSE DI SCUOLA (DEKI):

    -Archi d'acqua
    Il dominatore muove le mani le braccia in circolo, formando archi d'acqua, taglienti come lame, che feriscono l'avversario.
    Atk *** Def 0 Vel 20
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento, se l'attacco ha effetto l'avversario subisce 400 danni diretti ai suoi EV

    -Getto fulmineo (mossa a stretta distanza)
    Come mossa disperata, il dominatore indirizza rapidamente un potente getto d'acqua verso il nemico.
    Atk 80 Def 0 Vel ***
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    -Spine di ghiaccio (mossa a stretta distanza)
    Il dominatore, raccolta una grande massa d'acqua, indirizza il getto verso il nemico, per poi trasformarlo in tante schegge di ghiaccio.
    Atk 80 Def 80 Vel ***
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    -Scudo liquido
    Il dominatore si circoda di un immenso muro d'acqua che lo protegge dalla maggior parte degli attacchi.
    Atk 0 Def *** Vel 10
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    ABILITA':
    - riposo del guerriero
    Tarniq utilizza il dominio del sangue per impedire ai contendenti di scagliare attacchi letali.
    Attacco: // Difesa: // Velocità: //
    EFFETTO: L'abilità può essere utilizzata solo di notte. Nei combattimenti in cui il PG è coinvolto, nessuno potrà utilizzare mosse che abbiano valori Atk *** e/o Vel ***. All'inizio del combattimento il PG deve dichiarare se l'abilità è attiva o meno e l'impostazione non può essere modificata fino al termine del combattimento.


    PNG:
    Kyiarik: #a2c7e4
    Karyn: plum
    Chongkun: orange
    Hakoda: yellow
    Parker gray
    Zaira: crimson
    Meng: forestgreen







    "Da quant'è che state assieme?" chiese Koraq, mentre il suo sguardo passava dalla distesa di ghiaccio sotto di loro alle strade del villaggio. Tarniq gli lanciò un'occhiata interdetta. "Chi?" si informò confuso. "Tu e Karyn, chi altri?! Vorrei anch'io qualcuno che mi porta gli spuntini durante i turni di guardia, ma con le ragazze proprio non ci so fare, non capisco cos'ho che non va" brontolò il guerriero, tornando a sedersi e riprendendo ad affilare la propria arma. "Ah! Devi aver frainteso, siamo solo amici. Sai, mia madre si occupava di lei quando era piccola..." rispose Tarniq, guadagnandosi un'occhiata scettica da parte del guerriero: "Non vedo tua madre qui intorno. A me pareva cercasse proprio te... ma fa niente. Hai ragione, non sono affari miei." puntualizzò Koraq, poco convinto da quella risposta. Tarniq sospirò "ti prego, non rendere la cosa ancora più difficile. Karyn mi piace, ma... non posso." ammise.

    "Questa me la devi spiegare: lei ti piace... è evidente che tu piaci a lei. Cosa aspettate, un invito formale?! Aspetta... è per Zaira, vero?" realizzò alla fine il guerriero. Tarniq ridacchiò all'idea "naah... quella cosa tra me e Zì l'hanno inventata i giornalisti, la assecondiamo per ridere. A quanto pare adesso siamo in crisi perché mi ha tradito con Meng, poi non so se ci siano state novità nella nostra storia. La verità è che non rimarrò qui ancora a lungo. Il mio lavoro è in città e non posso certo chiedere a Karyn di aspettarmi qui da sola mentre me ne giro per il mondo! E' meglio che si trovi un ragazzo della sua età, possibilmente uno la cui vita non viene utilizzata per vedere biscotti al cioccolato." rispose, facendo due passi avanti e indietro per sgranchirsi le gambe. Koraq parve un po' confuso dalla questione dei biscotti, ma allontanò rapidamente il pensiero "Secondo me dovresti parlarle invece che decidere per lei. Essere la figlia del capo non è facile... non dirlo a Iknik, ma so che vorrebbe andarsene in città" disse abbassando la voce, quasi temesse che dall'alto delle mura il capo villaggio riuscisse a sentire qualcosa di quanto stavano dicendo. Tarniq annuì "l'ha detto anche a me... ma non credo resisterebbe a lungo: non è come qui." disse, semplificando molto ciò che gli stava passando per la testa in quel momento.

    "Lasciatelo dire, Tar, mi sembrano tutte scuse!"
    esclamò Kamala, arrivando alle sue spalle insieme a Dunkan "siamo venuti a darvi il cambio... stavate parlando di Tar e Karyn, vero? Se volevate tenere la cosa segreta fate veramente schifo: l'ha capito l'intero villaggio." lo informò la guerriera. Tarniq alzò le mani in segno di resa "d'accordo. D'accordo... andrò a parlarle." concluse, per poi cambiare rapidamente discorso: "Qui non è successo niente di rilevante, c'è stato qualche movimento verso la scogliera, ma non siamo riusciti a capire di cosa si trattasse, probabilmente era solo qualche animale." li aggiornò, cercando di riassumere qualunque informazione potesse risultare loro utile. "Questo pomeriggio io, Tokna e Koraq volevamo tentare un'altra battuta di caccia. Volete aggregarvi anche voi? In caso aspettiamo la fine del vostro turno per partire." aggiunse infine.

    "Io passo, ho promesso che aiuto mia sorella con il suo marmocchio" rispose Kamala "... e io ho lezione con tua madre, temo ci vorrà l'intero pomeriggio" si scusò Dunkan, mentre prendeva posizione. "D'accordo, allora dammi il tempo di raccogliere le provviste e ci troviamo qui all'ingresso con Tokna. Buon lavoro, ragazzi!" li salutò Tarniq, mentre scendeva dalla torretta di vedetta per tornare nel villaggio.
     
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    MOSSE DI SCUOLA (DEKI):

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    Il dominatore muove le mani le braccia in circolo, formando archi d'acqua, taglienti come lame, che feriscono l'avversario.
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    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento, se l'attacco ha effetto l'avversario subisce 400 danni diretti ai suoi EV

    -Getto fulmineo (mossa a stretta distanza)
    Come mossa disperata, il dominatore indirizza rapidamente un potente getto d'acqua verso il nemico.
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    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

    -Spine di ghiaccio (mossa a stretta distanza)
    Il dominatore, raccolta una grande massa d'acqua, indirizza il getto verso il nemico, per poi trasformarlo in tante schegge di ghiaccio.
    Atk 80 Def 80 Vel ***
    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

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    Il dominatore si circoda di un immenso muro d'acqua che lo protegge dalla maggior parte degli attacchi.
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    EFFETTO: può essere usata una sola volta per combattimento

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    Tarniq utilizza il dominio del sangue per impedire ai contendenti di scagliare attacchi letali.
    Attacco: // Difesa: // Velocità: //
    EFFETTO: L'abilità può essere utilizzata solo di notte. Nei combattimenti in cui il PG è coinvolto, nessuno potrà utilizzare mosse che abbiano valori Atk *** e/o Vel ***. All'inizio del combattimento il PG deve dichiarare se l'abilità è attiva o meno e l'impostazione non può essere modificata fino al termine del combattimento.


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    "Hai un momento?" chiese Tarniq. Ormai conosceva il giro dei feriti che Karyn faceva ogni giorno e si era fermato ad attenderla di fronte all'ultima delle abitazioni. "Certamente" rispose, abbozzando un sorriso imbarazzato. "Volevo rigraziarti ancora per le alghe caramellate, io e Koraq abbiamo apprezzato. Soprattutto Koraq, a cui pare che lo zucchero faccia strani effetti, perché poi non è più riuscito a tenere la bocca chiusa un momento... ma tra le tante cose ne ha detta una che mi ha dato da pensare." disse il dominatore dell'acqua, avviandosi lungo la strada e facendo segno all'altra di seguirlo. "Mi piaci, Karyn, e probabilmente avrei dovuto dirtelo prima, ma ho cercato di ignorare quello che provo perché penso non sia giusto nei tuoi confronti: non rimarrò al villaggio ancora a lungo. Finalmente le cose si stanno muovendo in città, tra un paio di settimane dovrò ripartire e non so quando riuscirò a tornare. Koraq e i ragazzi del turno di guardia hanno insistito perché te lo dicessi e, in fondo, ho pensato che non avevano tutti i torti, almeno adesso sai perché mi comporto come un idiota quando ci sei in giro tu" scherzò, stringendosi nelle spalle. "Capisco" rispose lei tristemente, distogliendo lo sguardo e lasciando Tarniq assai perplesso: "eh... io non molto: ho detto qualcosa di sbagliato? Se ti ho offesa, mi dispiace." si premurò. "No, è... niente" rispose lei, abbassando lo sguardo senza aggiungere altro. "Vuoi che me ne vada?" propose Tarniq, sempre più confuso da quella reazione. La ragazza esitò un lungo istante, poi si gettò verso di lui, stringendolo in un abbraccio che lo colse del tutto di sorpresa, almeno quanto le lacrime e i singhiozzi della giovane. Un'anziana che passava di lì con del pesce preso al mercato allungò l'occhio, studiando i due con sguardo sospettoso. Superato il primo istante di sorpresa, il dominatore dell'acqua ricambiò affettuosamente l'abbraccio, accompagnando la giovane verso una stradina un po' più riparata dagli sguardi dei curiosi "ti riaccompagno a casa" decise, facendo strada attraverso i vicoli in direzione dell'abitazione della giovane, ma lei si fermò, opponendo resistenza. "Voglio venire con te. In città." riuscì finalmente a dire lei tra i singhiozzi. L'espressione di Tarniq si rabbuiò mentre valutava quell'opzione: "allora è ufficiale: tuo padre mi ammazza. Per il mio funerale niente cerimonie tradizionali, please: sono deprimenti..." scherzò, strappandole un mezzo sorriso tra le lacrime. Non aveva considerato quell'opzione, dando per scontato che la ragazza sarebbe rimasta al villaggio e lui sarebbe tornato al suo lavoro... ma in effetti, l'opzione che Karyn decidesse di seguirlo cambiava tutto. All'improvviso si ritrovò a valutare seriamente quell'opzione. L'appartamento in città era sufficientemente grande perché potesse ospitarla finché avesse voluto, ammesso e non concesso che dopo gli attacchi degli spiriti fosse ancora in piedi, ma quello che lo preoccupava davvero era l'idea di esporre una ragazza cresciuta e vissuta in un paesino come quello alla vita di New Republic City. Era tutt'altro che rose e fiori. "Ascolta... se è questo che ti preoccupa posso portarti dove vuoi, ma ti prego, basta lacrime: mi fai sentire un vermeformica al pensiero di averti ridotta così" disse, cercando inutilmente un fazzoletto da porgerle. Lei si asciugò rapidamente le lacrime con la manica del cappotto, poi gli schioccò un bacio sulla guancia "grazie!" disse, tirando su con il naso. Tarniq trattenne un sospiro, aveva la netta sensazione di stare facendo un torto a quella ragazza... d'altra parte il discorso di Koraq aveva senso, in fondo non spettava a lui decidere. Se Karyn avesse voluto andare in città, che fosse stato tramite lui o in altro modo, ci sarebbe comunque riuscita. Forse, così, sarebbe almeno riuscito a tenerla al sicuro... sembrava quasi nobile, sorvolando sul fatto che quell'opzione lo interessava personalmente.

    "Non affrettiamo le cose, comunque. Non me ne andrò domani: hai tutto il tempo per pensarci... il mio appartamento è sufficientemente grande per tutti e due, o se preferisci posso trovartene uno altrove"
    offrì lui. "Voglio stare con te" rispose lei, decisa. Tarniq si concesse un sorriso "ti amo" disse, baciandole affettuosamente i capelli, "anch'io" ammise lei con un sorriso imbarazzato.
     
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    Tarniq utilizza il dominio del sangue per impedire ai contendenti di scagliare attacchi letali.
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    "Ciao Tar! C'è qualche problema?" chiese Iknik, sorpreso da quella visita inaspettata. A quelle parole Karyn interruppe il proprio lavoro, allungando il collo in direzione della porta. "E' una cosa lunga, posso entrare?" chiese. L'altro annuì, togliendosi dalla soglia per consentire al dominatore dell'acqua di passare. Con un cenno gli indicò il tavolo dove era seduta Karyn "accomodati... tesoro, ci porteresti il succo d'alghe?" chiese alla figlia. Karyn lanciò un'occhiata nervosa in direzione di Tarniq, poi di suo padre, ma non disse niente, allontanandosi per qualche momento verso la cucina. "Scusa l'ora, capo: sto cominciando a prepararmi per tornare a casa e volevo sistemare alcune questioni prima di andare. Pensavamo con i ragazzi che sarebbe il caso di fare un'ultima battuta di caccia in modo da lasciarvi un buon numero di provviste, almeno per poter essere tranquilli per le prossime settimane nel caso in cui gli attacchi diventino incessanti. Per quanto riguarda i turni di guardia Kamala ha buttato giù una proposta per gestire la mia assenza, che sostanzialmente è più o meno quello che facevate prima del mio arrivo..." disse, consegnando un foglietto sul quale erano stati indicati i nuovi turni. Iknik prese il foglietto e lo studiò rapidamente con far compiaciuto: l'organizzazione sembrava fattibile e non aveva sicuramente niente da ridire.

    In quel momento Karyn tornò nel soggiorno, riempì un bicchiere per suo padre e glielo porse, poi fece lo stesso con Tarniq, rivolgendogli un'occhiata preoccupata nel posare il bicchiere di fronte a lui. Tarniq rispose con un sorriso sornione ed una strizzatina d'occhio nella sua direzione: sapeva di essere tendenzialmente simpatico alle persone ed era convinto che quella situazione non si sarebbe risolta diversamente dalle altre in cui era stato coinvolto. Karyn tuttavia pareva molto meno convinta. "Mi sembra tutto a posto. Hai già deciso la data della partenza?" si informò il capo villaggio. Tarniq annuì: "dipende dalle condizioni meteo, il mio manager sta predisponendo un trasporto tra circa un paio di settimane, ma volevo anticiparti una cosa..." disse, interrompendosi un istante per prendere un sorso dal proprio bicchiere. "Nelle ultime settimane ho avuto modo di conoscere qualcuno, qui al villaggio: una splendida dominatrice dagli occhi del colore del mare, con una grande determinazione, coraggio e senso del dovere che non osa allontantarsi dal villaggio, anche se il suo cuore è altrove."

    A quelle parole Karyn arrossì visibilmente e tornò a tuffare la testa nel ricamo al quale stava lavorando. Il gesto, tuttavia, non sfuggì ad Iknik "Karyn" intuì l'uomo, spostando con fare pensieroso il suo sguardo tra Tarniq e la figlia. Aveva notato che Karyn aveva iniziato a comportarsi in modo bizzarro qualche settimana prima ed aveva intuito che doveva avere qualcuno per la testa, ma aveva sperato si fosse finalmente accorta di Kanùk, che da diversi mesi cercava di attirare la sua attenzione in ogni modo. "Non so cosa dire" ammise l'uomo, prendendo un generoso sorso dal proprio bicchiere. "Mi rendo conto che è un brutto momento..." si intromise Karyn "... ma la maestra Kyiarik rimarrà ad aiutarvi con i feriti ancora per un po'... e Dunkan sta imparando l'arte della guarigione, è più di quanto avevamo prima... e gli spiriti che vagano per queste zone sono sempre meno." si affrettò ad aggiungere la giovane.

    Iknik scosse la testa "Tar, non fraintendere... sei un bravo ragazzo, ma mia figlia è troppo giovane per poter sapere come siano le cose là fuori... e vi conoscete da cosa? Un mese? Mi sembra tutto un po' troppo affrettato... se provi qualcosa per lei, cerca di instillarle un po' di buonsenso". A quelle parole Tarniq non riuscì a trattenere un sorriso divertito: "... ad essere del tutto sinceri ho provato a dissuaderla. Ho scordato di aggiungere che è terribilmente cocciuta quando vuole qualcosa." scherzò. "Vedo che hai avuto modo di conoscerla bene." ribatté Iknik continuando a scuotere la testa, ma conosceva sua figlia abbastanza da sapere che quella sembrava effettivamente l'ennesima delle sue idee. "Hai la mia parola che il giorno in cui decidesse che stare in città non fa per lei la riaccompagnerò qui personalmente... ma credo anche che abbia il diritto di decidere da sé cosa vuole fare. Inoltre ti prometto che le lascerò tutto il tempo che sarà necessario per decidere se davvero vuole passare con me il resto della sua vita." promise Tarniq, strappando un sospiro al capo villaggio. Nelle parole del dominatore dell'acqua poteva leggere chiaramente il modo di fare diplomatico ma deciso di Marliq e non aveva alcun motivo per ritenere che il giovane non avrebbe prestato fede alle sue promesse, d'altra parte per lui non era facile accettare di separarsi dalla sua unica figlia. "Karyn, sei sicura...?" azzardò ancora Iknik, ma lo sguardo di lei era inequivocabile. "Mi mancherai" le disse, mentre lei correva ad abbracciarlo.
     
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    "Ultima possibilità per cambiare idea." annunciò Tarniq, rivolgendo un sorriso in direzione di Karyn che era appena apparsa sulla soglia di casa propria reggendo una borsa nella quale aveva raccolto alcuni abiti leggeri e poco altro. "Lascia, ci penso io." si offrì il dominatore dell'acqua, raccogliendo la borsa per lei. Lungo le strade si erano radunate diverse persone: amici, semplici curiosi, non era una questione da tutti i giorni vedere qualcuno che se ne andava e tutti loro avevano dato per scontato che un giorno Karyn avrebbe seguito le orme del padre e del nonno, diventando Capo Villaggio. Vederla andare aveva destabilizzato quella che per molti era ormai un'idea consolidata.

    "Stai attenta quando vai in giro la sera..." si raccomandò una vecchia zia, con l'aria di chi la sapeva lunga. "Ehi! Non è che avete un posto anche per me?" si informò Koraq, correndo ad abbracciare entrambi "... cavolo! Non avete idea di quanto mi mancherete!" esclamò il guerriero, beccandosi un pugno nelle costole da parte della cugina. "Sei patetico. Lasciali respirare!" puntualizzò Kamala, spingendolo da parte per consegnare a Karyn un pacchetto con alcuni dolci tradizionali "... da parte di mia sorella, voleva ringraziarti per quello che hai fatto per lei" disse la giovane, senza perdersi troppo in chiacchiere. "Grazie!" rispose Karyn con un sorriso imbarazzato: non si aspettava che sarebbe venuta tutta quella gente a salutarla ed ora non sapeva bene come reagire. Era contenta che il suo sogno di andarsene fosse ormai così vicino a realizzarsi e ancora non riusciva a credere che una persona come Tarniq potesse essere seriamente interessata a lei. Era tutto nuovo ed eccitante, ma allo stesso tempo non riusciva ad ignorare la malinconia nello sguardo di suo padre, che la osservava silenziosamente dalla soglia di casa sua. Da quando sua madre se n'era andata avevano vissuto momenti difficili ed avevano imparato a contare l'uno sull'altra. Sapeva che quella separazione avrebbe gravato su tutti e due.

    Al contrario, l'uomo che era lì per accompagnarli all'aeronave non sembrava particolarmente colpito: era abituato a scene come quella ogni volta che Tarniq si spostava e, tutto sommato, quella piccola folla era molto più tranquilla di altre cui aveva assistito. L'uomo sospirò, abbassando lo sguardo sull'orologio da taschino: "Il viaggio sarà lungo..." ricordò in direzione del dominatore dell'acqua. Tarniq si strinse nelle spalle "non ci corre dietro nessuno" gli ricordò, spostando distrattamente lo sguardo verso l'orizzonte, dove fino a poche settimane prima la luce del portale li minacciava con la sua presenza. Avevano saputo dai villaggi più vicini che alla fine le loro richieste di aiuto indirizzate all'Impero erano andate a buon fine e l'Imperatrice in persona si era recata fin lì per aiutarli. Purtroppo la squadra di dominatori dell'acqua che si era recata con lei al portale non era riuscita a fare ritorno, ma il loro sacrificio aveva consentito a tutti loro di sopravvivere: nei giorni seguenti gli attacchi degli spiriti si erano fatti sempre più rari e la vita stava lentamente tornando alla normalità.

    "Tar, l'ho detto anche a tuo fratello... ricordati di farti sentire: è più facile tenere traccia di quello che fai tu rispetto a Sir, ma preferirei evitare di scoprire le cose dai giornali" disse Kyiarik, raggiungendoli in quel momento. "Non preoccuparti, ma'. Ho già promesso al Capo che ci faremo sentire. Certo, se da queste parti aveste un telefono sarebbe più facile..." non poté fare a meno di puntualizzare il dominatore dell'acqua, mentre stringeva la madre in un abbraccio affettuoso. "... e Karyn, se Tar ti dà problemi avvisami che lo rimetto in riga" si premurò, ignorando le proteste del figlio mentre andava ad abbracciare l'ex allieva ed ai presenti sfuggiva qualche lacrima. "Abbi cura di te." disse infine Iknik, avvicinandosi per stringere la figlia in un ultimo caloroso abbraccio.
     
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