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.ANNO -3, MESE 7, GIORNO 1 - POST 8 • Pomeriggio
SorùkExp: 3.720
Colore Dialoghi: (#7171FF)
N° exp: (30r100) 1.010
Denaro: 300 TdA; depositato: 700
Abbigliamento: tunica pesante celeste, pantaloni blu, stivali di pelle marrone, mantello blu oltremare.
Armatura: //
Armi: //
Stats:
EV: 550
Atk D.= 550
Def D.= 600
Vel= 300
Abilità: //
Mosse Dominio:
- Frusta d'acqua C
Il dominatore crea una debole frusta d'acqua e la usa per colpire l'avversario
Attacco: 10 / Difesa: 0 / Velocità: 20
- Fascia d'acqua C
Il dominatore crea una lieve ma ampia fascia d'acqua davanti a se che lo protegge dagli attacchi avversari
Attacco: 0 / Difesa: 15 / Velocità: 20
- Guarigione C
Il dominatore cura se stesso o un compagno grazie all'arte medica del dominio dell'acqua
Attacco: 0 / Difesa : 0 / Velocità : 0
EFFETTO: I tuoi PV o quelli di un compagno vengono ripristinati di 100 unità / Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento.
Sorùk, seduto a gambe incrociate sul ghiaccio, osservò affascinato il modo in cui Vimala sfruttò il suo dominio per accendere il fuoco.
-Magari io sapessi farlo!- le disse, il suo di domino era l’opposto del fuoco e in casi come quello diventava totalmente inutile, a meno che inavvertitamente non ci si dava fuoco da soli. L’aria invece era completare al fuoco, poteva alimentarlo tanto quanto soffocarlo, il che lo rendeva un elemento decisamente più vantaggioso.
Quando Vimala accennò alla decisione di non voler più tornare al tempio dell’Est l’espressione del dominatore si fece di nuovo seria, per un istante addirittura delusa.
-Ti capisco.- asserì annuendo, neanche lui si era mai mosso dal villaggio fino a quel momento e per quanto vivere insieme ai suoi genitori lo rendesse felice, viaggiare e scoprire le meraviglie del mondo era maledettamente attraente. Lo sguardo di Sorùk si posò su Poppie, se non altro lei aveva un mezzo per poter realizzare quel sogno, oltre che un’amica e compagna di viaggio. Lui aveva soltanto Bakara, il suo kayak monoposto. Avrebbe potuto fare ben poca strada con quello, le provviste sarebbero finite in meno di una settimana e lui si sarebbe ritrovato disperso da qualche parte in mezzo all’oceano.
-E sono d’accordo con te! Fatta eccezione per le foche-tartaruga… quelle puoi anche evitartele fidati!- la sua voce emanava pura convinzione, erano orribili le foche-tartaruga.
-Ma forse possiamo rimediare per quanto riguarda i pinguini!- aggiunse cogliendo al volo l’entusiasmo con cui aveva espresso quelle ultime parole. Allungandosi senza alzarsi afferrò di nuovo la borsa da viaggio e ne tirò fuori un piccolo fagotto di pelle dove aveva riposto i pesci che aveva pescato per la sua famiglia.
-Mia madre non se la prenderà se gliene porto uno in meno!- le fece un occhiolino complice, si alzò in piedi con il pesciolino stretto fra indice e pollice della mano destra, afferrò la canna da pesca ancora conficcata nel ghiaccio e legò l’animaletto alla lenza. Poi indietreggiò di due passi dalla riva e sollevò la canna sopra la testa.
-Attentenzione…- le intimò e poi le braccia di Sorùk scattarono veloci in avanti e il pesce andò a infrangere il pavimento d’acqua con un leggero secco “plop”.
-Questo dovrebbe attirarli!- spiegò voltandosi un attimo per rivolgersi a Vimala, passarono alcuni secondi e dopo un po’ la lenza iniziò a tirare. Sorùk dovette puntare i piedi a terra per evitare che il pinguino-foca lo trascinasse in avanti. Erano piccoli e goffi ma in acqua sapevano il fatto loro!
-Eccolo!- esultò tirando la canna da pesca e lasciando lenza, tirando di nuovo e lasciando ancora volta, così come suo padre gli aveva insegnato e dopo qualche secondo una testolina nera e bianca emerse dall’acqua con l’espressione contrariata.
-Ah-ah!- esclamò Sorùk indicandolo, -Presto prendi un altro pesce e lancialo sul ghiaccio, un po’ più là! Costringiamolo a uscire!- non aveva mai pescato un pinguino-foca e l’esserci davvero riuscito con uno stratagemma tanto semplice aveva sorpreso perfino lui.
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anno -3, mese 7, giorno 1, POST 7 • pomeriggio
[(violet) EXP 13.480 (15r50)]
[DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
[EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]
STATS:
Atk D. 0 - Def D. 1100 - Vel 300 - EV 600
"quelle puoi anche evitartele fidati!" esclamò Sorùk riferendosi alle foche tartaruga. Mala gli lanciò un'occhiata incuriosita, non riusciva ad immaginare cosa potessero avergli fatto per farsi odiare tanto. "A me piacciono gli animali" spiegò "non tanto pulirli a dire il vero..." commentò, tamburellando l'indice sulla punta del naso mentre ripensava ai turni di pulizia nelle stalle dei bisonti. Era un lavoro estenuante. Se poteva scegliere preferiva decisamente il lavoro nelle cucine, dove era molto più portata. Ma pur avendo passato giorni e giorni a strigliarli, tosarli, dar loro da mangiare e ripulire le loro stalle non poteva dire di odiare i bisonti, anzi! Non avrebbe saputo come fare, senza di loro "tutti gli animali sono importanti... i nostri lemuri fanno un sacco di scherzi e a volte ci rubano il cibo, ma tengono lontane le volpiconiglio che ci rovinano l'orto e le volpiconiglio ripuliscono il sottobosco così crescono gli alberi di bacche e gli alberi di bacche..." iniziò, perdendosi in un altro dei suoi infiniti monologhi.
"Mia madre non se la prenderà se gliene porto uno in meno!" fu la frase di Sorùk che riuscì a fermare il discorso di Mala. O, forse, fu il suo gesto. La ragazzina lo osservò prendere un altro di quei pesci morti, che questa volta però non si trovava infilzato, ma accuratamente riposto nella sua borsa. Raggiunse un bastone piantato nel ghiaccio, dal quale pendeva un lungo filo e al quale legò il pesce. Mala si fece indietro, osservandolo perplessa. "Perché lo devi impiccare? E' già morto!" non riuscì a fare a meno di prostestare, notando quell'inutile tortura, poi il pesce sparì nell'acqua gelida. E poi... Mala vide il bastone incurvarsi, come strattonato da un peso improvviso. Sorùk, però non sembrava preoccupato. "Chedevofare?Chedevofare?Chedevofare?" chiese, saltellando in giro nervosa, finché uno strano animale non affiorò appena sulla superficie del mare ghiacciato. "Prendi un altro pesce e lancialo sul ghiaccio" esclamò il ragazzino e subito Vimala ubbidì: raggiunse la borsa, afferrò uno di quei cosi tra due dita, cercando di ignorare il fatto che fosse morto e viscido. Molto viscido. Schifata lo lanciò senza nemmeno guardare dove lo stava mandando.. -
.ANNO -3, MESE 7, GIORNO 1 - POST 9 • Pomeriggio
SorùkExp: 3.770
Colore Dialoghi: (#7171FF)
N° exp: (18r50) 1.060
Denaro: 300 TdA; depositato: 700
Abbigliamento: tunica pesante celeste, pantaloni blu, stivali di pelle marrone, mantello blu oltremare.
Armatura: //
Armi: //
Stats:
EV: 550
Atk D.= 550
Def D.= 600
Vel= 300
Abilità: //
Mosse Dominio:
- Frusta d'acqua C
Il dominatore crea una debole frusta d'acqua e la usa per colpire l'avversario
Attacco: 10 / Difesa: 0 / Velocità: 20
- Fascia d'acqua C
Il dominatore crea una lieve ma ampia fascia d'acqua davanti a se che lo protegge dagli attacchi avversari
Attacco: 0 / Difesa: 15 / Velocità: 20
- Guarigione C
Il dominatore cura se stesso o un compagno grazie all'arte medica del dominio dell'acqua
Attacco: 0 / Difesa : 0 / Velocità : 0
EFFETTO: I tuoi PV o quelli di un compagno vengono ripristinati di 100 unità / Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento.
"Perché lo devi impiccare? E' già morto!"
L’espressione perplessa di Sorùk a quella domanda si era persa nel momento esatto in cui la testolina nera e bianca del pinguino era apparsa in superficie.
-Dai, dai!- la incitò con il sorriso sulle labbra vedendo quel suo breve attimo di esitazione mentre afferrava fra le dita il pesce. E rise quando notò l’espressione schifata che aveva dedicato all’animale prima di lanciarlo in aria praticamente a casaccio. Ma il divertimento si troncò di netto andando a morire insieme al suo sorriso nell’esatto istante in cui quello stesso pesce scomparve con un leggero “plop!” nell’unico buco scavato nel ghiaccio presente su tutta la superfice bianca.
La mascella di Sorùk si abbandonò alla gravità e per un istante pensò che potesse addirittura staccarglisi dalla faccia e cadere in terra. Non era possibile che Vimala avesse davvero beccato con una tale precisione l’unico punto in tutta quell’immensa distesa di ghiaccio dove non ci fosse del ghiaccio! Buco che fra l’altro era stato lui stesso ad aver praticato per pescare nemmeno un’ora prima. Era più che certo che neanche prendo la mira ci si sarebbe potuti riuscire con una tale precisione. Quando Sorùk tornò a guardare la lenza il pinguino se era andato.
-Mannaggia!- esclamò piantando di nuovo la canna a terra con una nota di delusione nella voce. Ci teneva davvero a farle vedere i pinguini-foca, anche se a dirla davvero tutta quell’amarezza era anche un po’ dovuta al fatto che per un istante aveva pensato davvero di riuscire a catturarne uno. Quello che però il giovane dominatore non vide dando le spalle alla ragazza fu la testolina grigia che ora era apparsa dal buco in cui era caduto il pesce. Due piccoli occhi vispi e neri come la notte erano intenti a fissare Vimala con curiosità, mentre la testolina pelosa della foca-tartaruga si piegava prima da un lato e poi dall’altro. Stretto fra i denti dell’animale marino c’era il pesce che lei aveva fatto cadere in acqua.. -
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anno -3, mese 7, giorno 1, POST 8 • pomeriggio
[(violet) EXP 13.580 (15r50x2)]
[DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
[EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]
STATS:
Atk D. 0 - Def D. 1100 - Vel 300 - EV 600
plop!
Mala riaprì gli occhi o, ad essere più precisi, ne riaprì uno e lo fece curiosare timidamente in giro, passando dall'espressione attonita di Sorùk alle onde concentriche che si muovevano nell'acqua, nel punto esatto in cui il dominatore stava guardando. Qualcosa le suggerì che non era esattamente quello che avrebbe dovuto fare... ma era tutto così strano lì che poteva anche sbagliarsi. "Esattamente... cosa doveva succedere?" chiese, pulendosi nella neve la mano con la quale aveva afferrato il pesce. E pensare che lì quella roba la mangiavano! Doveva essere terribile vivere in un posto dove si coltivava solo sott'acqua. Per un dominatore doveva essere una vita accettabile, ma per chi era privo del dominio solo trovare qualcosa da mangiare non doveva essere facile. Comprendeva, anche se non era certa che sarebbe mai riuscita a fare altrettanto, perché lì fossero costretti a mangiare gli animali. Mala rabbrividì... e non per il freddo, mentre si chiedeva se erano solo gli animali a mangiare in quello strano posto. "Ehi, tu..." disse in direzione del dominatore "non mi ricordo come ti chiami... posso farti una domanda?" chiese, ma proprio in quell'istante scorse qualcosa emergere tra il ghiaccio. La testolina curiosa di quello che aveva tutta l'aria di essere un animale. Mala si gettò a terra, attutendo la caduta con il suo dominio, per arrivare alla stessa altezza di quegli occhietti che la fissavano interessati. In bocca l'animale teneva il pesce morto. "Ciao!" esclamò la ragazzina con un sorriso "vieni qui... non ti vogliamo fare del male" promise all'animale. Poi ci ripensò. In effetti non era del tutto sicura riguardo alle intenzioni del dominatore dell'acqua. "Credo" precisò. Lo strano animale, in ogni caso, non sembrava affatto timido e come in risposta alle parole della ragazzina scivolò fuori dal suo buco, puntandola con fare interessato. "Almeno, per quanto mi riguarda. Sai che non ho mai visto un animale tanto strano? Hai un bel guscio però. Forse è un po' pesante da portare in giro... sai, io ci ho provato a girare con uno zaino in spalla, ma è veramente pesante. Così ho deciso di lasciare a Poppie tutti i miei bagagli..." cominciò a raccontare.SPOILER (clicca per visualizzare)ho aperto anche la role con Haika qui. Fai che l'hanno avvisata che sei un amico di uno dei suoi uomini e ha dato ordine che ti portassero da lei. Sconsiglio di curiosare nella scheda, non l'ho aggiornata con il +16. -
.ANNO -3, MESE 7, GIORNO 1 - POST 10 • Pomeriggio
SorùkExp: 3.970
Colore Dialoghi: (#7171FF)
N° exp: (36r100x2) 1.260
Denaro: 300 TdA; depositato: 700
Abbigliamento: tunica pesante celeste, pantaloni blu, stivali di pelle marrone, mantello blu oltremare.
Armatura: //
Armi: //
Stats:
EV: 550
Atk D.= 550
Def D.= 600
Vel= 300
Abilità: //
Mosse Dominio:
- Frusta d'acqua C
Il dominatore crea una debole frusta d'acqua e la usa per colpire l'avversario
Attacco: 10 / Difesa: 0 / Velocità: 20
- Fascia d'acqua C
Il dominatore crea una lieve ma ampia fascia d'acqua davanti a se che lo protegge dagli attacchi avversari
Attacco: 0 / Difesa: 15 / Velocità: 20
- Guarigione C
Il dominatore cura se stesso o un compagno grazie all'arte medica del dominio dell'acqua
Attacco: 0 / Difesa : 0 / Velocità : 0
EFFETTO: I tuoi PV o quelli di un compagno vengono ripristinati di 100 unità / Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento.
"Esattamente... cosa doveva succedere?"
La voce di Vimala gli arrivò alle spalle mentre riportava a riva la lenza abbandonata della canna da pesca, e lui le rispose senza voltarsi.
-Teoricamente se non fosse finito in acqua, quel pesce avrebbe dovuto attirare il pinguino fuori!- “E forse avrei potuto addirittura catturarlo!” pensò ancora una volta mentre la mano destra compiva dei regolari movimenti concentrici per avvolgere il sottile filo con morbidezza attorno all’altra mano. Di pescare per quel giorno ne aveva avuto abbastanza.
"Ehi, tu...non mi ricordo come ti chiami... posso farti una domanda?"
-So-rùk! Mi chiamo So-rùk!- le ricordò cantilenando il suo nome come se stesse parlando con un bambino piccolo, ma perchè nessuno capiva mai il suo nome era davvero tanto strano? Erano arrivati a dire di tutto chiamandolo: Sokùk, Kurùk, Zukùk, Sotùk... e quelli erano solo alcuni di quelli che gli tornavano in mente.
-Cosa c’è?- aggiunse poi continuando ad avvolgere il filo cercando di non intrecciarsi. Ma la domanda di Vimala non arrivò.
-Vimala? Ti si è congelata la lingua?- la chiamò sorridendo ma senza voltarsi, ancora una volta però non ricevette alcuna risposta. Che fosse caduta accidentalmente in acqua? Ma in quel caso avrebbe quantomeno sentito lo “splash” invece ci fu soltanto silenzio.
"Ciao! Vieni qui... non ti vogliamo fare del male"
-Fare del male? A chi?- aggrottò le sopracciglia nel sentirla dire quelle parole. Che qualcuno del villaggio li avesse raggiunti? Poi sentì il rumore dell’acqua e per un attimo credette davvero che si fosse tuffata, magari per inseguire il pinguino... non gli riusciva difficile pensare che fosse abbastanza strana da fare una cosa del genere. E se invece…!
-È tornato il pinguino?- chiese ansioso ammainando velocemente gli ultimi centimetri del filo senza badare più al farlo a dovere. Forse il fatto che Vimala avesse gettato il pesce in acqua aveva incuriosito l’animale e magari era emerso per averne ancora. E il fatto che lo stesse rimpinzando di parole l'avrebbe potuto distrarre abbastanza a lungo dargli il tempo per organizzare un pinao di cattura! Quando ebbe finito il dominatore si voltò di scatto. L’eccitazione però andò agli Spiriti nel momento esatto in cui i suoi occhi si posarono sull’abominio con cui la ragazzina stava discorrendo.
-Uuu-una…- sbiascicò con una vocina tanto sottile ed acuta da poter essere facilmente scambiata per quella di una ragazza. Era questo ciò che gli accadeva quando vedeva una foca-tartaruga: il suo corpo si immobilizzava e il fiato gli si bloccava in gola dando origine più a degli squittii che a dei suoni comprensibili.
-Vi…foca! Levala! Focaviavimalalevala!- continuò piagnucolando acutamente con le gambe tremanti e paralizzate. Quando poi la foca si girò per osservare anche lui, Sorùk lanciò un urletto cadendo rovinosamente con il sedere a terra.
Odiava lo sguardo nero e viscido di quegli occhietti acquosi, gli dava l’impressione che quell’animale stesse elaborando un piano, una strategia per attaccarlo. Perché era così che accadeva, tu ti avvicinavi a uno di quei così attirati dal loro sguardo tenero e coccoloso, e poi loro attaccavano senza pietà. Erano dei mostri! E che dire di quel guscio? Tanto resistente quanto pericoloso. Se ti mordevano e si ritiravano là dentro potevi strare certo di dover dire a dio a qualsiasi cosa i loro denti avessero afferrato! Denti piccoli e fini, ma acuminati e pericolosi.
Poi lo sguardo di Sorùk si posò su ciò che l’animale teneva nelle sue infide fauci.
-Ehi tu! Quello è il mio pesce!! Ladra!- improvvisamente la voce sembrò essergli tornata, averne paura era un conto, ma farsi rubare quel pesce dopo tutta la fatica che aveva fatto per ottenerlo, no! Di alzarsi e avvicinarsi non se ne parlava. Era proprio quello che la foca voleva, ne era certo! Voleva che lui si avvicinasse in modo da poterlo attaccare, mordere, o addirittura mangiare!
-Vimala prendile quel pesce!- risolse semplicemente indicando con cattiveria l’animale.. -
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anno -3, mese 7, giorno 1, POST 9 • pomeriggio
[(violet) EXP 13.600 (3r20)]
[DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
[EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]
STATS:
Atk D. 0 - Def D. 1100 - Vel 300 - EV 600
"È tornato il pinguino?" si informò il dominatore dell'acqua. "Mh-mh!" annuì Mala in risposta, per poi riprendere la sua chiaacchierata con lo strano animale. Non era esattamente come se lo era immaginata, ma quel pinguino era davvero carino. Adorava quei suoi occhietti scuri, così intelligenti... "Vi… su una mano foca! Levala! Focaviavimalalevala!" cinguettò l'altro dominatore. Vimala puntellò il gomito sul ghiaccio, posando la testa sua una mano mentre si girava sul fianco per osservare il ragazzino alle sue spalle. "Non capisco la tua lingua. Devi parlare più piano, credo" decise. "Ehi tu! Quello è il mio pesce!! Ladra!" tradusse l'altro. Vimala rispose al suo ordine con un'occhiata contrariata: "ma tu volevi che lo buttassi via per attirare il pinguino. Che male c'è se gli piace? Così non è morto per niente!" protestò, tirandosi nuovamente a sedere e allargando le braccia per proteggere l'animale da eventuali attacchi del dominatore. La foca sembrò gradire, e dopo aver lanciato in aria il pesce con un colpo del muso lo inghiottì in un sol boccone, abbaiando felice. Vimala si voltò ad osservarla intenerita: "che carino" ridacchiò, accarezzando la testa dell'animale.. -
.ANNO -3, MESE 7, GIORNO 1 - POST 11 • Pomeriggio
SorùkExp: 5.942
Colore Dialoghi: (#7171FF)
N° exp: (15r50) 1.310
Denaro: 300 TdA; depositato: 700
Abbigliamento: tunica pesante celeste, pantaloni blu, stivali di pelle marrone, mantello blu oltremare.
Armatura: //
Armi: //
Stats:
EV: 550
Atk D.= 550
Def D.= 600
Vel= 300
Abilità: //
Mosse Dominio:
- Frusta d'acqua C
Il dominatore crea una debole frusta d'acqua e la usa per colpire l'avversario
Attacco: 10 / Difesa: 0 / Velocità: 20
- Fascia d'acqua C
Il dominatore crea una lieve ma ampia fascia d'acqua davanti a se che lo protegge dagli attacchi avversari
Attacco: 0 / Difesa: 15 / Velocità: 20
- Guarigione C
Il dominatore cura se stesso o un compagno grazie all'arte medica del dominio dell'acqua
Attacco: 0 / Difesa : 0 / Velocità : 0
EFFETTO: I tuoi PV o quelli di un compagno vengono ripristinati di 100 unità / Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento.
-Quello non è un pinguino!- protestò Sorùk quando vide la nomade allargare le braccia per difendere la mostruosa creatura. La indicò con un indice accusatorio, -È una foca-tartaruga! Ridammi quel pesce!- e per tutta risposta l’animale lo inghiottì in un sol boccone. Di nuovo Sorùk aprì la bocca sconcertato.
"che carino"
-Ma che fai! Non la toccarla!- esclamò allarmato agitando le braccia quando la mano di Vimala si posò sulla testolina pelosa dell’animale. Gli occhietti neri della foca furono subito su di lui attirata dalla sua voce e lo guardò con l’espressione perplessa e curiosa tipica di quelle creature. Ma per Sorùk quello sguardo nascondeva ben altro: piani elaborati e malvagi partoriti da una mente selvaggia e meschina.
-Sciò!- disse all’animale allungando le mani per indicarle di sgombrare, ma l’attenzione della foca era ora diretta verso qualcos’altro, il muso umidiccio annusava l’aria in direzione della sua borsa da viaggio. Per un istante Sorùk passò lo sguardo ripetutamente dall’animale alla borsa e dalla borsa all’animale prima di rendersi conto di che cosa stesse fiutando.
-Oh no! No no no no! Non pensarci nemmeno hai capito! Sciò! Sciò ho detto!- aveva fiutato l’odore degli altri pesci che aveva riposto nella sua borsa.
-Dammi una mano no!- disse poi rivolto a Vimala, -Cacciala via prima che si mangi tutti i miei pesci!- quell’ultima frase gli uscì vagamente piagnucolata e quando vide la foca muovere un primo passo verso la borsa, il cuore di Sorùk perse un colpo.
-Hiiii!- gemette spostandosi indietro per restare fuori portata. Perchè? Perchè le incontrava sempre, perfino quando non doveva andare a caccia! Gli Spiriti ce l'avevano con lui, ne era certo!. -
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anno -3, mese 7, giorno 1, POST 10 • pomeriggio
[(violet) EXP 13.650 (15r50)]
[DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
[EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]
STATS:
Atk D. 0 - Def D. 1100 - Vel 300 - EV 600
Vimala si strinse nelle spalle: "va beh... è carino lo stesso" disse, osservando l'animale che aveva cominciato ad annusarla. Era molto più piccolo, ma si comportava allo stesso modo di Poppie. Era sicura che sarebbero presto diventate amiche. Il dominatore dell'acqua, al contrario, non sembrava affatto entusiasta. Vimala lo fissò incerta allontanarsi e allo stesso tempo sbraitare contro quel povero animale, evidentemente deciso a non dargli dell'altro pesce. "Dammi una mano no!" strillò contro la nomade. Vimala lo osservò delusa. Forse il fatto che uccidessero gli animali li aveva portati ad essere ostili nei loro confronti... e se facevano tante storie per una cosa così piccola e tenera chissà cosa avrebbero fatto vedendo il suo bisonte! No... forse rimanere lì non era una bella idea come aveva pensato di primo acchito... ma viste tutte le scene che stava facendo il dominatore dell'acqua era meglio che allontanasse quel pinguinofocatartaruga prima che decidesse di fargli del male.
"Ooocchei..." rispose, accucciandosi di fronte all'animale "ciao! Io mi chiamo Vimala... e lui è So... come hai detto che ti chiami?" chiese, indicando il dominatore dell'acqua. "Ha un po' paura dei pinguinifoca" sussurrò all'animale, nascondendo la bocca dietro alla mano aperta, perché Sorùk non sentisse. "Quindi mi chiedevo se fossi così gentile da andartene" propose con un sorriso... la foca sembrò ignorarla, procedendo decisa verso la borsa... ma prima che potesse metterci dentro il naso Vimala allontanò la sacca con un getto d'aria. "Non è molto carino mettere il naso nelle cose degli altri" rimproverò l'animale.SPOILER (clicca per visualizzare)siamo sfasati, ho perso un post?. -
.ANNO -3, MESE 7, GIORNO 1 - POST 12 • Pomeriggio
SorùkExp: 6.142
Colore Dialoghi: (#7171FF)
N° exp: (21r50x2) 1.410
Denaro: 300 TdA; depositato: 700
Abbigliamento: tunica pesante celeste, pantaloni blu, stivali di pelle marrone, mantello blu oltremare.
Armatura: //
Armi: //
Stats:
EV: 550
Atk D.= 550
Def D.= 600
Vel= 300
Abilità: //
Mosse Dominio:
- Frusta d'acqua C
Il dominatore crea una debole frusta d'acqua e la usa per colpire l'avversario
Attacco: 10 / Difesa: 0 / Velocità: 20
- Fascia d'acqua C
Il dominatore crea una lieve ma ampia fascia d'acqua davanti a se che lo protegge dagli attacchi avversari
Attacco: 0 / Difesa: 15 / Velocità: 20
- Guarigione C
Il dominatore cura se stesso o un compagno grazie all'arte medica del dominio dell'acqua
Attacco: 0 / Difesa : 0 / Velocità : 0
EFFETTO: I tuoi PV o quelli di un compagno vengono ripristinati di 100 unità / Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento.
Carino? Carino??? Sorùk non poteva credere alle sue orecchie. Tutti, ma davvero tutti, al villaggio dicevano la medesima cosa! Soltanto lui era capace di vedere cosa in realtà nascondessero quegli animali dietro gli occhietti quegli occhietti languidi e neri? Ci era già cascato una volta lui, non sarebbe successo di nuovo! Ma d'altronde Vimala era straniera e se davvero come lui aveva vissuto sempre nello stesso posto, era ovvio che non potesse sapere. Si! Decise Sorùk, lei poteva essere ancora recuperabile.
"Ooocchei...ciao! Io mi chiamo Vimala... e lui è So... come hai detto che ti chiami?"
No dai, davvero? Sorùk osservò la ragazzina presentarsi all’animale e cosa ancora più sconcertante non aveva ancora capito il suo nome!
-Sorùk! Sooorùùùùk!- le ripeté trascinandosi dietro qualche vocale di troppo, era esasperante, davvero! Forse avrebbe fatto bene a cambiare nome, magari proponendo uno scambio al suo amico Koppo. Il suo non lo sbagliava mai nessuno…
Quando Vimala si coprì la bocca per parlare “in privato” con la foca, il dominatore allungò le orecchie assottigliando lo sguardo nel tentativo di cogliere le sue parole.
-Per tua informazione non esistono pinguinifoca!- la informò da lontano a braccia conserte, -E io non ho paura!- aggiunse sollevando le sopracciglia con aria piccata. La nomade si stava decisamente sbagliando, non aveva paura, era letteralmente terrorizzato!
Quando finalmente la dominatrice dell’aria si decise a dargli una mano Sorùk si mise in ginocchio e osservò la scena. La borsa era volata molto più vicino a lui ora e gli sarebbe bastato allungare la mano per poterla afferrare, ma di sporgersi verso l’animale malvagio non ne aveva la benché minima intenzione.
Il lampo di genio arrivo un istante dopo. Sollevando un mucchietto di neve con il suo dominio, il ragazzo la sciolse formando una specie di corda d’acqua che poi fece fluttuare fino ad avvolgere la cinghia della borsa.
Con la lingua stretta fra le labbra il dominatore iniziò a tirare la borsa verso di sé ma quel gesto non piacque affatto alla foca-tartaruga che subito addentò un lembo di pelle tirando nella direzione opposta!
-Oh non oserai! Lasciala! Sciò! Sciò!- inveì Sorùk agitando la mano libera per rafforzare le sue parole, -Sei una stupida foca sfacciata! Ecco cosa sei! Molla!-SPOILER (clicca per visualizzare)Si, nella pagina precedente hai numerato male due volte, hai ripetuto due volte il post 3 e due volte il post 5!
Ma me ne sono accorto soltanto ora anche io!. -
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anno -3, mese 7, giorno 1, POST 13 • pomeriggio
[(violet) EXP 13.750 (15r50x2)]
[DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
[EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]
STATS:
Atk D. 0 - Def D. 1100 - Vel 300 - EV 600
"io non ho paura!" sbottò il dominatore, evidentemente risentito. Vimala alzò lo sguardo, lanciandogli un'occhiata colpevole, poi tornò a coprirsi la bocca per rivolgersi alla foca "mi sa che ci ha sentite" le rivelò nuovamente sottovoce, interrompendosi solo per osservare con fare perplesso il ragazzino usare il suo dominio sulla borsa per... non era molto sicura di cosa stesse combinando. Si stava comportando come se tra lui e la borsa si fosse appena aperta una voragine. Che fosse un'altra delle strane tradizioni delle Tribù? Si sedette accanto alla focapinguino, guardandolo agganciare la borsa con un nastro d'acqua e poi trascinarla verso di sé. "Non facevi prima ad avvicinarti e sollevarla?" chiese, mimando il gesto, subito imitata dalla foca, che per dimostrare il concetto decise di azzannare la borsa. Vimala ridacchiò divertita nel vedere che l'animale la imitava.
La osservò un momento, poi il suo sguardo si illuminò con la rapidità con cui un'idea geniale le si formò nella mente. "Lo sai fare questo?" chiese, ignorando le proteste del dominatore dell'acqua per balzare all'indietro ed atterrare a testa in giù su una mano. La tunica che indossava sopra ai suoi abiti, tuttavia, era un po' troppo larga e finì per scivolarle in faccia "certo che qui fa notte presto" scherzò la ragazzina, tirandosi in piedi con una rotazione a mezz'aria, per poi sistemare nuovamente i vestiti che Sorùke le aveva prestato. Oltre che pesante quell'abbigliamento era decisamente scomodo per i suoi gusti. La foca nel frattempo aveva lasciato andare la borsa per tentare di imitare Vimala, ma aveva finito per rotolare involontariamente sul dorso ed ora dondolava impotente sul grosso carapace. Non doveva essere esattamente quello che aveva in mente, perché iniziò a dimenarsi e lamentarsi spaventata. Vimala la guardò preoccupata. "Aspetta, ti aiuto io!" esclamò, correndole in soccorso. Piantò saldamente i piedi a terra, poi mosse entrambe le mani in direzione del guscio dell'animale, generando una ventata tanto potente da sbalzarla in aria. Ruotò su se stessa e con una seconda ventata raddrizzò l'animale, per poi attutirne la caduta con un cuscino d'aria. "Tutto bene?" chiese, correndo preoccupata verso quella che aveva ormai deciso essere una focapinguino..
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