Missione cattura waterbender

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  1. Silian
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    MESE 2, GIORNO 22, POST 12, mattina

    [EXP: 13.100 exp (30r100x2 +mercato) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 1200 NdF; DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

    Qualcosa nell’aria le diceva che non era davvero così scontato il fatto che la seguissero. Ebbe la tentazione di fermarsi a controllare ma i tonfi ovattati degli stivali sul ghiaccio le indicò che gli altri la stavano seguendo. Le si affiancò Zaoli con espressione torva…e senza troppi complimenti si prese la pergamena, dispiegandola davanti a sé. Non era una cosa anomala che un superiore si comportasse in modo così scortese, dopotutto lei era solo un soldato semplice, ciò non ostante un minimo in più di cortesia da parte sua non sarebbe stato sgradito. Fece un breve cenno di capo al generale, per prendere congedo (tanto la mappa l’aveva presa lui, non aveva più senso restare alla testa del gruppo con quel pazzoide affianco). Si lasciò superare dai primi soldati che portavano i prigionieri legati ed attese che si affiancassero a lei il ragazzo chiamato Kaku e Daiki. Il ragazzino che Kaku guidava era l’unico prigioniero che non fosse stato legato: non sapeva se considerarla un’imprudenza colossale o se effettivamente lui fosse stato un tipo abbastanza tranquillo da non doversi aspettare alzate di capo da parte sua. Scoccò a Koy un’occhiata perplessa poi si rivolse a Daiki chiedendo sottovoce spiegazioni sull’accaduto da quando si era inoltrato nelle gallerie al momento della fuga degli ultimi prigionieri…il primo a prendere la parola fu però Kaku, che fece un accorato racconto della strage operata dal generale, attirando l’attenzione dei soldati che li circondavano (si erano avvicinati tutti per ascoltare ed alcuni annuivano convinti ed indignati alle sue parole). ”Ha scatenato un massacro…ha aizzato i soldati contro donne e bambini e contro tutti i civili che si è trovato davanti…una condotta del genere è indegna di un generale che si rispetti, reca disonore all’intera Nazione… iniziò animatamente, accompagnando le parole con gesti agitati e bruschi. Il generale, insospettito dal brusio, si voltò di colpo e tutti scattarono ai propri posti, di colpo silenziosi, cercando di avere un’aria più insospettabile possibile: il loro comandante sembrò per un attimo voler esplodere di nuovo (non era un idiota, sapeva benissimo di cosa stessero parlottando), poi, dopo averci pensato su qualche istante, optò per un silenzio sdegnato, riprendendo a camminare rigido ed impettito, come se gli altri non ci fossero dietro di lui. Allora Kaku riprese imperterrito il racconto ”Allora sono andato a chiedergli spiegazioni. In quel momento è arrivato anche lui” disse indicando Daiki ”Con la pergamena contenente gli ordini…ed a quel punto Zaoli si è trovato con le spalle al muro, si è infuriato ed ha iniziato a lanciare accuse contro tutti, ha anche dato fuoco al messaggio!” raccontò indignato, mentre Daiki si limitava ad annuire silenzioso ma molto accigliato. Elanor aggrottò le sopracciglia. Era per questo che la situazione era diventata così tesa. Ma come faceva quel ragazzino a starsene così tranquillo quando metà la sua tribù era in ceppi ed il sangue dell’altra metà impregnava il ghiaccio della grotta dietro di loro? Gli lanciò un’occhiata in tralice, continuando a camminare spedita. ”La situazione sembra abbastanza grave” commentò a mezza voce ”Ma secondo me è meglio che se la risolvano tra pezzi grossi…non ci avreste guadagnato nulla a proseguire quella lite da soli, Zaoli non avrebbe mai ceduto” sibilò pensierosa. Ancora mancava un bel pezzo di strada prima di raggiungere l’esterno. Chissà se fuori erano riusciti ad acciuffare tutti i fuggitivi…
     
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60 replies since 27/4/2011, 23:16   895 views
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