[il palazzo] la mattina successiva alla prova

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    MESE -8, GIORNO 5, POST 8, mattina


    Leda stava a sentire, mormorando solo qualche volta un "Mhmh, hai ragione" di sostegno. Alla fine del discorso di Iris, si prese un attimo per pensare e poi iniziò: *Ok, ora la parte delle reclute mi è chiaro. Quindi l'obbiettivo è: avere rinforzi e scorte di cibo vicini, ed evitare di prolungare il combattimento all'infinito, altrimenti le truppe si stancano*. Si alzò dalla sedia, e si mise ai piedi del letto, così da poter consultare meglio la mappa.

    *Ora, dopo questo riassunto... cos'ha fatto la regina Hamy? Si è rifiutata di darvi aiuto? Vi ha lasciati in mezzo ad uno scontro? Il Regno della Terra è vasto e molto forte, con truppe a non finire e grandi scorte di cibo. Sarebbe un buon alleato... I soldati della Regina impiegherebbero poco tempo a raggiungere Ember Island, meno di quanto ci impiegherebbo le truppe dalla Capitale, da Shu-Jing e perfino da Jang-Hui... * disse, indicando il limite del Regno della Terra, e le città interessate.

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    MESE -8, GIORNO 5, POST 9, mattina

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    "Ok, ora la parte delle reclute mi è chiara" rispose Leda, con fare meditabondo. Iris la fissò con aria perplessa, come poteva non trovare assolutamente evidentequanto aveva appena detto? A che le serviva prendersi tanto tempo per pensare!? "Dominatori dell'acqua" decise, rassegnata al fatto che non avrebbero mai capito. Fissando la mappa Leda si alzò, portandosi ai piedi del letto: "Ora, dopo questo riassunto... cos'ha fatto la regina Hamy?" chiese ingenuamente, riassumendo brevemente quella che dal suo punto di vista era la situazione.

    Iris rimase allibita: possibile che la plebaglia delle Tribù fosse incolta fino a quel punto!? "Il Regno della Terra... forte?" chiese Iris, con una pesante nota di sarcasmo nella voce. "Sì, in effetti... fa ridere" aggiunse maliziosa. Non aveva ancora perdonato la Regina Hamy... non l'avrebbe mai potuta perdonare per quello che aveva fatto. Per un istante tornò indietro con la mente di qualche mese, fino all'infausto giorno in cui, piena di speranze si era presentata al palazzo di Ba Sing Se. Non era mai stata umiliata tanto in vita sua, e dire che aveva fatto del suo meglio, aveva seguito tutto il protocollo... sentì una rabbia incontrollabile crescerle dentro mentre riviveva quei momenti. Come aveva potuto...

    All'improvviso si accorse che Kaila la stava fissando e stringendo i pugni ritornò alla realtà. "Il Regno della Terra... sarebbe... forte, se fosse organizzato. La Regina Hamy è una vergogna per la sua nazione, non sa governare e non se ne preoccupa, l'unica cosa che le interessa è divertirsi, non mi stupirei se convertisse l'intero esercito in un circo, o qualcosa del genere... ha totalmente perso il controllo sulle città-stato del suo regno, ormai ognuno fa di testa sua e sono tutti uno contro l'altro come poppanti. E' più facile che si distruggano da soli piuttosto che vincano una guerra" chiarì Iris. Aveva vagato abbastanza tra Omashu e Ba Sing Se per sapere di cosa stava parlando.

    Edited by .Abigail. - 31/3/2010, 20:55
     
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    ora ti modifico l'intestazione: sei ancora al post 8 :rolleyes: (per una volta posso mettere questa faccina su una cosa che riguarda te... yuppi!! xP)

    [EXP Leda (darkorange): 5840 (6r20)x2] [DENARO: 1370 TdA DEPOSITATO: no ABBIGLIAMENTO: Tunica e pantaloni di un colore azzurro-grigio con i bordi bianchi. Guanti blu scuri e pellicce bianco-marroni.] [EV: 900 , ABILITA': bloodbending, spinta sanguigna, ARMATURA: no, ARMI: no]
    MESE -8, GIORNO 5, POST 9, mattina


    Leda si accorse della sfumatura sarcastica nella voce di Iris, e le spuntò un sorrisino sulle labbra. "Bhe, credo non sia sfuggita a nessuno..." pensò la ragazza, tirando un'occhiata in tralice a Kaila. Chissà come se la stava passando lei. "Sì, ma questo che c'entra!?" si domandò perplessa Leda, al resoconto della dominatrice del fuoco riguardo la regina Hamy.

    Decise di chiedere: *Mh, va bene... ma cos'ha fatto a te, o alla tua nazione? Cioè, è un pericolo per te? Oppure la vorresti come alleata? O ancora vuoi solo conquistare il suo territorio? Hai detto, cito testualmente, "se solo non fosse così maledettamente egoista...". Dove si è mostrata egoista?*

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    notare: a segnare l'EXP non sbaglio mai xD

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    "Cos'ha fatto a te, o alla tua nazione? Cioè, è un pericolo per te?" chiese Leda, cercando di tirar fuori dal discorso della dominatrice del fuoco qualcosa di sensato applicato al contesto, ma Iris ormai stava sragionando, presa dal disprezzo che provava per la Regina Hamy. "NO CHE NON E' UN PERICOLO!" sbottò infuriata la ragazza, fissando Leda con sguardo assassino. Era solo lo sguardo di Kaila, che sentiva costantemente su di sè, a trattenerla dall'attaccare la coetanea. Ancora non riusciva a credere a quello che era successo a Ba Sing Se, e quel senso di frustrazione e umiliazione che provava le impediva di vedere chiaramente l'intera vicenda, e soprattutto di superarla.

    Iris strinse i denti, cercando di controllarsi, ma il raffreddore le impediva di respirare correttamente e invece che ottenere il risultato sperato finì per tossire violentemente. Non avrebbe mai ammesso quello che aveva fatto di fronte a delle dominatrici dell'acqua, avrebbero finito per mettersi a ridere. "Non puoi capire" rispose freddamente Iris, coprendo con una mano il Regno della Terra nella raffigurazione sulla mappa. "Loro ignorali, non ci aiuteranno mai, e questo è tutto quello che ti serve sapere" spiegò, senza rendersi pienamente conto di quanto aveva appena detto: non sarebbe certo servito un genio, a quel punto, per rendersi conto che quanto stava proponendo esulava dalle speculazioni, ma era un progetto concreto che intendeva realizzare il prima possibile. Era lì per quello.

    Il Capo Leon le aveva promesso che avrebbe avuto il comando dell'esercito se solo suo padre li avesse attaccati, e suo padre li avrebbe attaccati, in un modo o nell'altro: doveva solo aspettare che lo zio Shalidar si mettesse in contatto con lei. Lui e la sua Gilda avrebbero scoperto dove si trovava e l'avrebbero aiutata a far scoppiare una guerra... così avrebbe finalmente potuto prendere il controllo dell'esercito di dominatori dell'acqua, avrebbe affrontato suo padre, sconfiggendolo con onore, e si sarebbe finalmente ripresa il posto che le spettava. Semplice e rapido: il piano perfetto. A quel pensiero Iris si tranquillizzò. Doveva resistere ancora per qualche settimana, poi avrebbe finalmente potuto lasciare per sempre quei trogloditi e quel blocco di ghiaccio.
     
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    MESE -8, GIORNO 5, POST 10, mattina


    *NO CHE NON E' UN PERICOLO!* esclamò Iris, guardando con sguardo omicida Leda, la quale si ritrasse con un'aria scettica dipinta sul volto e senza dire una parola. Certo che a volte quella ragazza esagerava. Di punto in bianco aveva certe alzate spaventose, e anche pericolose, data la potenza di attacco di fuoco di Iris. Se quella perdeva il controllo di scatto, erano seri problemi. Aspettò che si calmasse, e si riavvicinò alla mappa.

    *Ehm... bene, dopo aver appurato che il Regno della Terra non è di alcun perico...* si fermò di botto, ricordandosi delle parole dette dalla dominatrice del fuoco. *Cosa intendi dire con "non ci aiuteranno mai"?* chiese, con fare sospettoso. Che si era messa in mente, quella ragazza? A parte il fatto che lei era andata lì per avere spiegazioni sul combattimento del singolo, e si era ritrovata in mezzo ad una spiegazione sugli eserciti, che non avrebbe mai mosso... per di più quella cercava di convincerla e di tirarla in mezzo alla mischia? Scosse il capo in direzione dell'altra, come per chiedere chiarimenti, poi si voltò ad osservare Kaila... chissà come avrebbe reagito.

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    Leda non sembrava particolarmente convinta dell'intera questione, ma il problema era probabilmente dovuto al fatto che non conosceva la situazione geopolitica attuale "evidentemente ho spiegato troppo in fretta" dedusse Iris, notando numerose lacune nelle conoscenze della coetanea. "chissà cosa insegnano qui nelle scuole... sempre che ne abbiano" si corresse, realizzando che in una società arretrata come quella del Polo non era certo che fosse prevista un'istruzione. "Basta vedere in che considerazione tengono le donne" si disse la ragazza, chiedendosi se avrebbe potuto resistere ancora a lungo tra quei trogloditi.

    "Cosa intendi dire con "non ci aiuteranno mai"?" esclamò la dominatrice dell'acqua, riscuotendo Iris dai suoi pensieri. Iris inclinò la testa con fare interrogativo: che razza di domanda era? Possibile che fosse così lenta a capire? Ma in fondo le aveva promesso il suo aiuto. Se non la aiutava lei ad uscire dal buio dell'ignoranza, chi mai avrebbe potuto farlo? Raffreddata, tirò su con il naso, poi riprese con voce calma la sua spiegazione: "l'esercito del Regno della Terra è disorganizzato e abbandonato a se stesso... i comandanti si attaccano tra di loro, ma a Sua Sassosità Hamy non interessa. Le truppe regolari che ancora fanno capo a lei non sono molte, ma ha già dichiarato che preferirebbe vedere Ba Sing Se bruciare piuttosto che lasciare a me il comando del suo esercito" disse, stringendo i pugni nelle coperte. La odiava. Sinceramente e con tutta se stessa: le truppe del Regno della Terra sarebbero state perfette per attaccare la Nazione del Fuoco e non riusciva a perdonare a Hamy il fatto di non avergliele prestate.

    "Ma tornando a noi..." aggiunse Iris, afferrando il planisfero e trascinandoselo vicino "L'isola principale della Nazione del Fuoco ha una forma a mezzaluna che racchiude il Mare Interno. Per proteggerci dalle aggressioni il Signore del Fuoco Azulon creò i famosi Cancelli che portano il suo nome... qui" disse, indicando uno stretto. "Lì la flotta di mio padre è costantemente in allerta, pronta ad avvertire la Capitale in caso di attacco, in tempo per organizzare qualsiasi difesa. Per questo non possiamo passare di là: dobbiamo per forza avvicinarli dalla terraferma, è una zona montuosa praticamente invalicabile. Nessuno si aspetterebbe mai un attacco da quella parte, e proprio per questo è la nostra unica possibilità" spiegò di nuovo, tornando ad indicare un punto a nord della Capitale.
     
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    MESE -8, GIORNO 5, POST 11, mattina


    Leda ascoltò quello che stava dicedo Iris. Decise di non dar peso al fatto che la dominatrice del fuoco stesse parlando come di una cosa certa. Alzando gli occhi al cielo, trascinò la mappa verso di sé, e disse: *Ok, quindi le truppe del Regno della Terra sono utili, principalemente, per la posizione geografica. Però, sarebbe ancora meglio l'unione del Regno con il sostegno delle Tribù. Magari non siamo in tanti o vicini o ancora forti, però di notte siamo invincibili. L'unico vero problema è la lontanzanza. Il brutto del vivere ai Poli... poi io ormai sono abituata, ma ogni tanto sento la mancanza del sole... così caldo.* aggiunse con un sospiro.

    Ritornò con la mente a quello che aveva appena detto, e si rese conto che probabilmente non avrebbe fatto molto piacere a Kaila. Si tirò leggermente indietro, e disse frettolosamente: *Sì, però... sono tutte fantasticherie, eh.*

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    Edited by .Abigail. - 12/4/2010, 17:30
     
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    "Ok, quindi le truppe del Regno della Terra sono utili, principalemente, per la posizione geografica"
    riassunse Leda. Stava scherzando!? Aveva seguito una sola parola di quanto le aveva appena spiegato o parlava al vento? Magari era stata solo troppo veloce... o forse era dovuto al fatto che era una dominatrice dell'acqua. Dopotutto niente le assicurava che anche i possessori di un dominio tanto inferiore fossero in grado di capire. Probabilmente era per questo che temevano di entrare in guerra: non capivano. Non riuscivano a capire le mosse degli avversari e, inevitabilmente, erano destinati ad una misera sconfitta.

    Iris non si sforzò nemmeno di trattenere una smorfia di dissenso alle parole della coetanea. "Magari non siamo in tanti o vicini o ancora forti, però di notte siamo invincibili" continuò, persa in chissà quale ragionamento. Lo sguardo di Iris cadde casualmente su Kaila, e si accorse di uno strano sguardo, negli occhi della donna. Lei aveva capito, aveva intuito quello che Iris progettava di fare, e anche se fu a Leda che rivolse il suo sguardo freddo di disapprovazione, era a Iris che quello sguardo era diretto. Se lo sentiva. Kaila aveva il potere di fermarla? Poteva convincere Leon ad allontanarla dal Polo per quanto stava dicendo? E se sì... l'avrebbe fatto?

    Fu solo in quel momento che Iris si rese conto di quanto poco, in realtà, conoscesse "il suo carceriere". "Sono tutte fantasticherie, eh" esclamò la giovane dominatrice dell'acqua, accorgendosi finalmente dello sguardo di Kaila. Iris grugnì qualcosa che voleva essere una conferma, ma, sotto, sotto, cominciava a sentirsi a disagio. Cercò di ignorare quella fastidiosa sensazione, e proseguì in tono deciso "no, Leda. Le truppe del Regno della Terra SAREBBERO utili se fossero state addestrate a dovere. Sappiamo che non lo sono, quindi dovremo accontentarci di voi dominatori dell'acqua. Come hai giustamente puntualizzato sarebbe meglio attaccare di notte, quando i dominatori del fuoco sono più deboli... ma anche se mio padre è un idiota i suoi generali non sono da ignorare, soprattutto Je-Ho" spiegò, perdendosi un istante nei propri pensieri.

    "Sono sicura che se lo aspetta... che attacchiamo di notte. Sa che mi trovo qui e avrà anche intuito il motivo... è un tipo strano" disse, tremando al pensiero di incontrare quell'uomo "a volte hai come la sensazione che riesca a leggerti nel pensiero" le confidò, rabbuiandosi all'idea.
     
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    MESE -8, GIORNO 5, POST 12, mattina


    Alle parole canzonatorie di Iris, Leda avvampò di rabbia. "Come, scusa?!? Si accontenteranno di noi? Oh, ma che spirito gentile, che grande donna! Ma fammi il favore e stai zitta! Per di più fa la saputella con me sul Regno della Terra, quando è stata lei stessa a tirarlo in mezzo, parlandone come se fosse chissà che". Alzò lo sguardo sulla dominatrice di fronte a lei, e strinse gli occhi. Si alzò di scatto, e tornò a sedersi sulla poltrona. *Ma se ti dà così fastidio il misero e debole aiuto di noi abitanti delle Tribù, sono sicura che noi saremo più che felici a NON darti sostegno... o almeno, così ha deciso il Capo Leon. Che peccato, non trovi?* disse prima con sarcasmo pesante, e poi con un sorrisetto sulle labbra.

    Si spolverò la tunica sulle ginocchia, e accavallò le gambe. *Per fortuna sappiamo che gli esseri umani non posso leggere nella mente, neanche questo... come hai detto che si chiama? Ho-Je? Je-Ho? Bha, non ha molta importanza...* concluse con sguardo innocente. "E poi, sono sicura che se anche potesse leggerti nella mente, non troverebbe tutte 'ste grandi cose" aggiunse tra sé e sé.

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    "Ma se ti dà così fastidio il misero e debole aiuto di noi abitanti delle Tribù, sono sicura che noi saremo più che felici a NON darti sostegno" esclamò Leda con evidente sarcasmo. Iris strinse i denti. Aveva esagerato, doveva stare più attenta nel parlare, o il Capo Leon avrebbe potuto intuire cosa aveva in mente: non le importava niente dei dominatori dell'acqua, delle tribù e di tutte quelle storie sull'uguaglianza e sui diritti dei popoli, ma il Capo Leon era convinto che prima o poi avrebbe avuto una rivelazione o chissà cosa e avrebbe creduto ciecamente a tutte quelle ridicolaggini. Era lì solo per quell'unico motivo, e solo grazie a quello aveva ottenuto la promessa di poter, un giorno, guidare in battaglia i dominatori dell'acqua.

    Non poteva permettersi di perdere l'appoggio di Leon: Hamy aveva già chiarito che non l'avrebbe aiutata e i nomadi... erano più una barzelletta che dei combattenti. "... o almeno, così ha deciso il Capo Leon. Che peccato, non trovi?" aggiunse Leda con un fastidioso sorrisetto che le affiorava tra i denti. Iris sbuffò, distogliendo lo sguardo dalla dominatrice dell'acqua e tornando a fissare la mappa posata sul letto. "Stiamo facendo solo supposizioni, comunque. Ed è innegabile che un esercito con navi di legno che tira armi di osso non possa competere con una flotta di navi a vapore... è una questione di tecnologia a rendervi inferiori" si corresse. Era vero, era uno dei motivi che l'avevano spinta a chiedere aiuto a Hamy prima di giungere al Polo, l'altro era che possedevano un dominio ridicolo.

    "Fossi in voi non mi vanterei tanto di avere un dominio che non serve a niente"
    pensò, ma lo tenne per sé mentre starnutiva ancora una volta, quasi che il suo stesso essere si stesse ribellando all'imposizione di tacere. "Per fortuna sappiamo che gli esseri umani non posso leggere nella mente, neanche questo... come hai detto che si chiama? Ho-Je? Je-Ho? Bha, non ha molta importanza..." borbottò intanto Leda. Questa no. Non poteva lasciargliela passare. "Prova a ripetere una cosa del genere nella Nazione del Fuoco... e chiamami quando lo farai: voglio assistere alla scena" rispose con un sorriso malizioso, mentre immaginava la dominatrice dell'acqua venire massacrata dal popolo inferocito.

    Edited by .Abigail. - 12/4/2010, 17:30
     
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    MESE -8, GIORNO 5, POST 13, mattina


    All'insinuazione di Iris sull'inferiorità delle navi delle Tribù, Leda sbuffo. Sì, perché le doveva dare dannatamente ragione. Perché, perché, perché il suo popolo non si dava una mossa? Non solo tradizioni antiquate e ridicole, ma anche le navi! Che barba... per di più doveva sorbirsi tutto quello detto da Iris. Poi, ascoltata la "perla di saggezza" della dominatrice del fuoco sulla sua benedetta Nazione, scoppiò fragorosmente a ridere.

    Ma cosa capiva quella là? Mica era così stupida da fare una cosa così nella Nazione più potente del momento; l'avrebbero sicuramente ridotta ad un mucchietto di ossa... *Ma, Iris! Non ho dato importanza al nome del tipo. Che poi si chiama Je-Ho, se non sbaglio. Guarda, mi rendo perfettamente conto della potenza della Nazione del Fuoco e dell'inferiorità delle Tribù...* disse, sperando che Iris non iniziasse a vantare le glorie e le bellezze della sua terra, *Dico solo che forse non sono così male. Abbiamo un dominio estremamente utile, che si può applicare a molte cose. Peccato solo che non lo sfruttiamo. Detesto la nostra tecnologia ferma all'era degli ossi. Se solo potessi fare qualcosa...* aggiunse poi, mordicchiandosi il labbro inferiore. Proprio non le andava giù che i suoi concittadini non sfruttassero il potenziale che avevano.

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    Leda scoppiò in una fragorosa risata. Non c'era più alcun dubbio: quella ragazza era pazza, doveva liberarsene al più presto. "Ma, Iris! Non ho dato importanza al nome del tipo" rispose, cercando di giustificare le sue parole. E in che modo poteva essere una giustificazione, quella? Ignorare il più grande generale della Nazione? Iris la fissò di trasverso, senza dire parola: era inutile sprecare fiato, non avrebbe capito. Forse poteva fingere di essere troppo stanca e farla mandare via. Kaila sarebbe stata felice se avessero concluso lì quella lezione.

    "Guarda, mi rendo perfettamente conto della potenza della Nazione del Fuoco e dell'inferiorità delle Tribù..." aggiunse subito, guadagnandosi un sorriso di approvazione da parte di Iris: in fondo non era un caso così disperato come sembrava, anche se ricominciò a sostenere che il loro dominio poteva essere altrettnto efficace, se solo adeguatamente sfruttato. Forse ci si poteva ancora lavorare. In fondo anche lei era costretta ad ammettere la loro arretratezza e, cosa ancora più importante, a differenza di tutti i tirapiedi di Leon, sembrava disposta a fare qualcosa per cambiare la situazione. Doveva riuscire a volgere la situazione in suo favore: stando a quanto era riuscito a scoprire il padre della ragazza era il più accreditato maestro di dominio nella zona, se avesse ottenuto il suo appoggio, e quello dei suoi allievi avrebbe potuto...

    Si portò una mano alla testa, massaggiandosi le tempie: quel fastidioso raffreddore la stava riducendo a uno straccio, era difficile ragionare con la testa in quelle condizioni. Probabilmente aveva anche la febbre e quella era una discussione da affrontare con calma. Era troppo importante. Iris si lasciò cadere stancamente tra i cuscini. "Preferirei continuare questa conversazione in un altro momento, se a voi non dispiace" disse, sforzandosi di tenere gli occhi aperti: la infastidiva dare sfoggio della propria debolezza a quel modo, ma aveva davvero bisogno di riposare.

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    io direi di saltare avanti di una settimana... se torni a casa tua ti vengo a trovare io
     
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    Perfetto. Come momento ho scelto mattina, ma un po' tarda.

    [EXP Leda (darkorange): 6100 (12r20)] [DENARO: 1570 TdA DEPOSITATO: no ABBIGLIAMENTO: Tunica e pantaloni di un colore azzurro-grigio con i bordi bianchi. Guanti blu scuri e pellicce bianco-marroni.] [EV: 900 , ABILITA': bloodbending, spinta sanguigna, ARMATURA: no, ARMI: no]
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    Leda la guardò in modo un po' stupefatto: perché voleva rimandare la discussione? Boh... magari era stanca. "Che strano... le ha fatto davvero così male la gita serale dell'altro giorno? Io mi sento benissimo" pensò Leda. Non voleva, però, sforzare la ragazza, quindi sorrise cordiale e disse di sì. Si alzò e s'inchinò a Iris. Poi si girò in direzione di Kaile, che era ancora seduta, e la salutò velocemente. L'avrebbe rivista anche il giorno dopo, e quello dopo ancora per le lezioni, quindi un saluto lungo e cerimonioso non era d'obbligo... o almeno Leda la pensava così. Si diresse verso l'uscita e tornò a casa sua.




    *Leda, sbrigati, che se in ritardo!*. La ragazza alzò gli occhi al cielo: sempre la stessa storia! *Sì, sto arrivando, papà!* gridò in risposta. "Perché sono sempre io che devo fare tutto!? Cavolo... ha un mucchio di gente disposta ad aiutarlo, ma tocca sempre a me" si lamentò tra sé e sé. Corse fino allo spiazzo dove, ogni giorno, si tenevano le lezioni di dominio svolte dal padre. Doveva preparare i materiali per i ragazzi del corso, materiali che, per fortuna, erano tutti di ghiaccio. Dopo cinque minuti di lavoro, Leda finì. Guardò soddisfatta l'opera da lei portata a termine, e salutato il genitore, se ne tornò nella sua abitazione, a bighellonare. Quel giorno si preannunciava una vera pacchia! La ragazza non aveva niente da fare, quindi decise di mettersi appena fuori dalla porta di casa sua a prendere il sole sdraiata per terra, coi piedi a mollo nell'acqua fredda del canale.

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    [(#FF007F) EXP 78.540 (15r50)][DENARO: 1500 mo RdT + ABBIGLIAMENTO: tunica lilla bordata di bianco con dei pantaloni azzurro chiaro. Sopra un cappotto in pelle blu, bordato in pelo bianco. Capelli raccolti in una treccia arrotolata attorno alla testa e fermata da una spilla con il logo delle TdA][EV: 1.550, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: /]



    Iris stava decisamente meglio. Fisicamente, almeno: qualche fastidioso colpo di tosse di tanto in tanto era l'unica cosa che le era rimasta dell'influenza. "E anche quello!" disse in direzione di Kaila, indicando un pesante cappotto di pelli. Non aveva la minima intenzione di patire il freddo, che in quei luoghi sembrava essere una costante. Dominatori dell'acqua e i loro maledetti blocchi di ghiaccio! Kaila si avviò pazientemente in direzione del ripiano su cui era posato il cappotto, e lo piegò in un grosso baule. Ora la stanza era completamente vuota. Iris si guardò intorno. Aveva preso tutto.

    Quella stanza vuota le dava una strana sensazione: era arrivata lì non più di un mese prima, e aveva contato i minuti che aveva trascorso lì, con il sogno di potersene finalmente andare. Tuttavia, ora che poteva andare... o meglio, che era stata "cortesemente invitata" ad andarsene, avrebbe preferito rimanere lì. Sapeva che con quell'addio le cose non sarebbero certo migliorate. Sospirò. Un'ultima notte, poi sarebbe finita in qualche villaggio sperduto pieno di mocciosette guaritrici. Alla sua età. Una ragazza del suo rango. Lanciò un'occhiata disperata a Kaila, forse c'era qualcosa ce la donna potesse fare per convincere il Capo Leon a... no. Non poteva abbassarsi a tanto.

    "C'è qualcosa che non va?" si informò la guaritrice. Non avrebbe mai ammesso la verità. "E' che..." iniziò, prendendo tempo mentre cercava una scusa credibile "è per Leda. Forse dovrei informarla di questa cosa" mentì, in modo abbastanza convincente. Pochi minuti dopo stava già passeggiando per le strade della città, seguendo Kaila in direzione della casa della dominatrice dell'acqua. Era un edificio interamente in ghiaccio, come tutti gli altri lì intorno, che sorgeva alle spalle dell'Accademia. Una figura conosciuta stava giocherellando con i piedi nudi nell'acqua del canale. Iris non poté fare a meno di storcere il naso: non era forse già abbastanza freddo? Evidentemente no. "Ciao Leda" la salutò senza alcuna simpatia. "Devo parlarti" aggiunse, squadrandola dall'alto in basso.
     
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    [EXP Leda (darkorange): 6160 (8r20)] [DENARO: 1570 TdA DEPOSITATO: no ABBIGLIAMENTO: Tunica e pantaloni di un colore azzurro-grigio con i bordi bianchi. Guanti blu scuri e pellicce bianco-marroni.] [EV: 900 , ABILITA': bloodbending, spinta sanguigna, ARMATURA: no, ARMI: no]
    MESE -8, GIORNO 12, POST 15, mattina inoltrata


    Era da cinque minuti che se ne stava beatamente distesa sul terreno ghiacciato, quando scorse in lontananza una figura inconfondibile: Iris la stava infatti raggiungendo. Leda si tirò su, sedendosi. Piegò la testa di lato e guardò la sua coetanea che camminava. Era chiaro se stesse cercando Leda, anche perché, per quello che ne sapeva lei, Iris non aveva molte altre conoscenze al di fuori di lei e Kaila. Cosa voleva da lei? Sì, dovevano finire il discorso... ma dopo sette giorni senza alcuna notizia al riguardo, aveva pensato che se ne era dimenticata o qualcosa di simile.

    Quando Iris fu abbastanza vicina, Leda si alzò e con un rapido gesto delle mani si asciugò i piedi, per poi rimettersi le calzature. *Ciao Leda* le disse apaticamente. *Devo parlarti* aggiunse poi. *Ok, entriamo in casa oppure restiamo qui fuori? Comunque ciao... stai meglio?* rispose Leda, indicando prima casa sua, e poi il punto dove si trovavano in quel momento.

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